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N. 4.306 - ore 17:00 - Mercoledì 17 Settembre 2025 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | L’export agroalimentare italiano continua a correre anche nel 2025: dopo il record 2024 (+9%, oltre 58 miliardi di euro), le vendite all’estero nel primo semestre segnano + 6%. A dirlo, l’Osservatorio Nomisma per Italia del Gusto, con focus sui mercati-chiave a partire dagli Usa, dove è già evidente l’effetto dazi al 15%: l’export italiano segna +11,7% su un anno fa, con il Belpaese terzo fornitore con una quota del 5,7%, dietro a Canada (20,7%) e Messico (17%), ma dopo le spedizioni pre-dazi che hanno fatto segnare +14% nel primo trimestre, diversi segmenti hanno frenato nel secondo, come il vino, passato da +17% a -10%, ma anche i formaggi, scesi dal +18% al -41%.
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| | Vinitaly.Usa n. 2, il 5 e il 6 ottobre a Chicago, si candida a diventare l’evento principe del business del vino italiano negli States. Ma per i vini del Belpaese, che, nonostante tutte le difficoltà legate ai dazi e non solo, restano amatissimi in Usa, ogni momento di visibilità e di contatto, soprattutto con un pubblico alto spendente, è importante oggi più che mai. E così sarà, ancora una volta, nella “New York Wine Experience” firmata “Wine Spectator”, uno degli eventi più longevi e glamour del grande vino in America, dal 16 al 18 ottobre nella Grande Mela, con l’edizione n. 44. Con l’Italia, come sempre, grande protagonista, anche nei seminari più importanti. Come quello dedicato all’annata 2020 del Brunello di Montalcino, con tre cantine di assoluto rilievo, come Pieve Santa Restituta, con Giovanni Gaja, Castello Romitorio, con Filippo Chia, e Argiano (del magnate brasiliano André Esteves) con Bernardino Sani. Tra le “Wine Stars”, poi, Renzo Cotarella, ceo Marchesi Antinori, condurrà il tasting di uno dei più grandi e celebrati vini bianchi d’Italia, il Cervaro della Sala 2019 della tenuta umbra Castello della Sala. Ancora Italia, nel tasting dedicato ai 10 migliori vini della “Top 100” 2024, con il Barolo Albe 2020 di G. D. Vajra, raccontato dal winemaker Giuseppe Vajra, che si era piazzato al n. 9, ed il Tignanello 2021 di Marchesi Antinori, sul podio al n. 3, nella degustazione guidata direttamente da Albiera Antinori, presidente di una delle realtà più storiche ed importanti dell’Italia del vino. E tante sono le cantine del Bealpaese protagoniste del celeberrimo “Critics’ Choice Grand Tastings”, come, solo per citarne alcune accanto alle già citate, Allegrini e Altesino, Bellavista e Berlucchi Franciacorta, da Biondi-Santi a Biserno, Bruno Giacosa, Ca’ del Bosco, Ca’ Marcanda, Terlano, Carpineto, Castellare di Castellina, Castello Banfi, Castello di Fonterutoli, Castello di Volpaia, Ceretto, Elena Walch, Fattoria dei Barbi, Fèlsina, Ferrari Trento, Feudi di San Gregorio, Fontodi, Eredi Fuligni, Jermann, Lamole di Lamole, Le Chiuse, Livio Felluga, Marchesi di Barolo, Marchesi de’ Frescobaldi, Masi, Masseto, Nino Franco Spumanti, Nino Negri, Ornellaia, Pio Cesare, Planeta, Poggio al Tesoro, Romano Dal Forno, Ruffino, San Felice, San Filippo, Tenuta San Guido e Zenato. | |
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| | Ancora una novità da BolognaFiere, che continua a rafforzare la propria presenza anche fuori dai confini nazionali e con un’attenzione sempre più crescente verso il mondo del vino, di cui è ormai un hub di riferimento: BolognaFiere ha annunciato che, attraverso la propria filiale americana BolognaFiere Usa, ha acquisito il 30% della società statunitense United Experience, fino ad oggi interamente detenuta da FiereItaliane Sea di Maurizio Muzzetta. United Experience opera nel settore degli eventi e, con il nuovo assetto societario, lancerà, nel 2026, tre eventi internazionali dedicati al vino e, quindi, a Londra, Ho Chi Minh City (Vietnam) ed a Città del Messico, con il brand Wine Experience. Wine Experience n. 1 si terrà a Londra il 26 e il 27 aprile 2026 con la partecipazione di oltre 200 espositori vinicoli e più di 1.500 buyer. | |
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| | | Da critico di fama internazionale a firma di piccole collezioni di vino di lusso: è il percorso di Antonio Galloni e del suo Vinous, che, in partnership con Asprey, brand londinese tra i più celebri del segmento Luxury (soprattutto per i gioielli), lancia dei vini realizzati in piccolissime tirature (sulle 600 bottiglie) e firmate dallo stesso Galloni e da Vinous, che saranno commercializzate da Fine+Rare in Uk e Vinfolio negli Stati Uniti, entrambi parte del Fine+Rare Group, uno dei principali marketplace mondiali per vino, spirits ed esperienze da collezione. E dato anche lo storico legame con l’Italia, parte proprio dal Belpaese la prima “release”, con il Cabernet Sauvignon Old Vines 2021 Igt Toscana, assemblato da Galloni a partire da storici appezzamenti di vecchie vigne nella leggendaria Tenuta dell’Ornellaia a Bolgheri, con uve provenienti esclusivamente dal celeberrimo Vigneto Bellaria di Ornellaia, “un’icona dell’enologia della Toscana”, oggi del Gruppo Frescobaldi (e fondata nel 1981 da Lodovico Antinori, che immaginò una tenuta di livello mondiale nell’Alta Maremma per produrre vini in stile bordolese, ndr). E anche il secondo vino del progetto, ha spiegato Galloni in anteprima a WineNews (in approfondimento), verrà da un’altra cantina di grande prestigio dell’Italia del vino. | |
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| | | Le persone che vivono vicino ai vigneti sono più esposte ai prodotti fitosanitari rispetto a coloro che vivono lontano dalle colture. Questo è il risultato principale dello studio francese “PestiRiv”, condotto congiuntamente da Santé publique France e l’Anses (Agence nationale de sécurité sanitaire, de l’alimentation, de l’environnement et du travail). Si tratta di uno studio su larga scala, condotto nel 2021-2022 in 265 aree vitivinicole e non vitivinicole. La soluzione? “Ridurre i trattamenti allo stretto necessario” (in approfondimento). | |
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| | Alimenti a base vegetale con nuovi gusti o ingredienti riutilizzati creativamente, il cioccolato fondente, ma aromatizzato e con packaging innovativo, le bevande energetiche premium e ipertoniche che soddisfano la domanda di salute e benessere. E poi le ispirazioni della cucina globale sui social (come il Dubai Chocolate diventato virale su TikTok) e quel twist in più da inserire sui brand noti, come le bevande proteiche che come base utilizzano il caffè. Ecco i food trend più innovativi che hanno influenzato i consumatori nel 2024, secondo il report “Europe’s Innovation Pacesetters” 2025 by Circana. E che spiega anche come siano le aziende piccole e medie, rispetto alle grandi, le più efficaci nel creare questo tipo di prodotti, basandosi su valori come sostenibilità, localismo e lifestyle, con i quali riescono a conquistare meglio i consumatori. | |
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| | | “Il “Pacchetto Vino” Ue deve andare alle aziende che investono in enoturismo, promozione, comunicazione, qualità, e anche nel no alcol, e per agganciare le nuove generazioni. Vino e salute? In una bozza di documento Oms, che abbiamo visionato, si riafferma il concetto di non contrastare il consumo tout-court di alcol, ma di combattere l’abuso. E di questo siamo relativamente contenti”. A WineNews, Ignacio Sanchez Recarte, segretario generale Ceev-Comité Européen des Entreprises Vins, dalle previsioni vendemmiali 2025 by Assoenologi, Unione Italiana Vini (Uiv) e Ismea, a Roma. | |
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