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N. 4.012 - ore 17:00 - Giovedì 25 Luglio 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Una recente indagine condotta dalla Fondazione Edmund Mach (Fem), eccellenza nella ricerca scientifica in materia viticola ed enologica con sede a San Michele all’Adige, ha permesso di identificare nei vini bianchi e spumanti Trentodoc una nuova classe di composti naturali, finora inesplorati, che possono contribuire a modulare il sapore dei vini stessi. I risultati di questo studio sono stati presentati a Davis, in California, nell’edizione n. 13 del convegno “In Vino Analytica Scientia” 2024, che ogni due anni riunisce i migliori scienziati del settore da tutto il mondo, con la presenza di oltre 150 delegati (in approfondimento). | |
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| | Una parte importante, del futuro del settore vino, si giocherà anche con le politiche nazionali, e quindi sulle scelte che verranno prese e sui “messaggi” da lanciare ai consumatori. Perché se c’è chi vede il vino, al netto della “moderazione” - tema che deve essere sempre ben centrale - come un prodotto culturale da tutelare c’è anche chi, dalla parte opposta, sceglie la strada del “no alcol”, alimentata da una comunicazione d’impatto per scoraggiarne il consumo. Tesi diverse che difficilmente trovano una sintesi, considerando che anche la scienza si divide. E la questione del consumo di alcolici continua a far discutere anche in Canada, un Paese fondamentale per il mercato del vino italiano (è il quinto) e che aveva già rivisto le sue linee guida per i consumi di alcolici. Ma il tema “alcol e salute” continua ad essere centrale. Un progetto, guidato dall’Università di Victoria, ha analizzato le misure della politica sull’alcol in tutto il Paese, proponendo iniziative dettagliate per “rimettere in carreggiata” il Canada. Il progetto si chiama Canadian Alcohol Policy Evaluation (Cape), ed è guidato dal Canadian Institute for Substance Use Research (Cisur) dell’University of Victoria, un lavoro che ha riunito ricercatori di istituzioni di tutto il Canada per valutare le politiche di controllo dell’alcol. Ribadendo non solo l’importanza di chiedere alle persone di prendere in considerazione la possibilità di ridurre il consumo di alcol, ma soprattutto che i governi apportino modifiche alle politiche sugli alcolici. Tra le raccomandazioni suggerite per invertire la rotta ci rientrano pure, come ha spiegato Tim Naimi del Cisur e direttore del progetto Cape, la creazione di prezzi minimi legati al contenuto alcolico e indicizzati all’inflazione, la riduzione delle ore di vendita, l’obbligo di etichette di avvertenza per i contenitori di alcolici (sul modello irlandese, ndr), anche se molte di queste politiche “forti” sono oggi in atto in alcune parti del Canada. E sempre dal Canadian Institute for Substance Use Research dell’Università di Victoria, arriva uno studio che “stronca”, secondo chi lo ha condotto, la convinzione legata ad i benefici di un consumo moderato di alcolici come dimostrato dalle ricerche con al centro la “curva J” (in approfondimento).
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| | Al Sud la siccità, con il caldo che ha quanto meno “bloccato sul nascere il rischio peronospora, che lo scorso anno è costata ben 11 milioni di ettolitri in meno”, con uve, ad oggi, di “qualità ottima”, mentre si spera in un po’ di pioggia. Al Nord le incognite sono invece legate al maltempo, “con nubifragi e grandinate che si sono abbattuti sui vigneti”, e dove servirà sempre più attenzione per scegliere il momento giusto per raccogliere. È la fotografia dello stato attuale del “Vigneto Italia” secondo Coldiretti, nelle fasi di avvio, in Sicilia, di una vendemmia 2024, che “è probabilmente quella con le maggiori incognite degli ultimi anni e non solo per il forte anticipo dell’avvio che “spalmerà” le operazioni nell’arco di quattro mesi, caso praticamente unico in Europa e legato alla grande biodiversità che caratterizza l’Italia” (in approfondimento). | |
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| | | Il mercato globale degli sfusi presenta un andamento “tranquillo”, ma con qualche preoccupazione per il futuro, a causa delle tensioni commerciali Europa-Cina, ma anche degli scenari climatici, Italia in primis, che purtroppo non danno certezze. Il “Global Market Report” (luglio 2024) di Ciatti Company, analizzato da WineNews, fotografa il comparto, dove, tra i più attivi, a livello di mercato, ci sono Cile e Spagna, con i prezzi che sono aumentati negli ultimi mesi in risposta alle rispettive vendemmie, più scarse della norma, e per effetto di una domanda migliore nei confronti dell’anno precedente. L’offerta di vino bianco generico è più limitata, ma il prodotto è il più richiesto (con i bianchi varietali). In California l’aumento delle richieste degli acquirenti non si è fermato, un trend dovuto all’abbassamento dei prezzi con l’avvicinarsi del nuovo raccolto, anche se solo una parte di queste richieste si è conclusa con gli accordi. Il report sottolinea che la situazione attuale dei vigneti fa pensare che i raccolti in California, Francia e Spagna restino in linea con le loro medie, unica eccezione è l’Italia a causa di una complicata situazione climatica con troppa pioggia al Nord, che fa aumentare il rischio di malattie, e precipitazione scarse al Sud, dove le ondate di calore sono state estreme (in approfondimento). | |
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| | | Il Presidente russo Vladimir Putin ha aumentato le accise su distillati e vino di quasi il 5% su base annua a partire dal 2025. La legge prevede anche l’indicizzazione delle accise sui prodotti petroliferi al tasso di inflazione per il periodo 2025-2027. Lo comunica Federvini, che cita l’agenzia di stampa russa “Interfax”. Questo aumento potrebbe avere un impatto significativo sia sui consumatori che sui produttori, con probabili incrementi dei prezzi al consumo e potenziali ripercussioni sul mercato interno. | |
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| | Da Kind of Bill feat. Dado Moroni, Joe La Barbera ed Eddie Gomez (stasera) a Tosca (domani), da Andy James & Jon Cowherd All Star (27 luglio) all’Aymée Nuviola Quintet feat. Kemuel Roig (28 luglio): ecco i big del “Jazz & Wine in Montalcino”, il più importante “festival aziendale” del vino italiano firmato Banfi. Nei piccoli borghi, si va dalla Rete di Imprese “Custodes Laureti” che presenta “Le contrade del vino di Loreto Aprutino” a Loreto Aprutino (domani), ad “Ardesio DiVino”, che celebra 20 anni dalla scomparsa di Luigi Veronelli (2-4 agosto). E, ancora, dalla “Chianti Classico Summer” nei 100 anni del Consorzio del Gallo Nero, allo “Sciaranuova Festival” nel Teatro in Vigna di Planeta sull’Etna (domani e il 27 luglio), aspettando il “Mandrarossa Vineyard Tour” a Menfi (3-4 agosto): sono questi solo alcuni degli eventi nell’agenda WineNews. | |
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| | | A WineNews Matteo Zoppas, presidente Ice. “Il contesto è difficile ma il vino performa meglio del 2019, nonostante l’onda lunga di molti problemi. Lavoriamo molto a fianco delle imprese, facendo tanto incoming come a Vinitaly, ma anche in altre iniziative nel mondo. A Vinitaly Chicago, ad ottobre, vogliamo portare il meglio dell’offerta ed il meglio della domanda del mercato del vino. Ma siamo vicini alle imprese anche in fiere straniere come Vinexpo a Parigi e Prowein a Dusseldorf, anche se ci sono assetti che stanno cambiando”. | |
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