Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui |
N. 4.044 - ore 17:00 - Martedì 10 Settembre 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
|
|
| | | Feudi di San Gregorio, gruppo vinicolo di riferimento della viticoltura di Campania, guidato da Antonio Capaldo (ma con tenute anche a Bolgheri, nel Vulture ed in Friuli, ndr), mette radici anche a Ischia, come WineNews è in grado di anticipare. Con una joint venture alla pari (il racconto in approfondimento) con “Tenuta C’est la Vie”, della famiglia Moraschi, che si chiamerà Costa delle Parracine (e che coinvolge i vigneti, 3,5 ettari, che già furono della famiglia Muratori, alla guida della omonima cantina di Franciacorta, ndr). “Volevamo approdare a Ischia da tempo, e abbiamo colto questa occasione”, commenta a WineNews Antonio Capaldo. | |
|
| | Nel 2024 l’inflazione si azzera e i volumi del largo consumo tornano dopo 4 anni in positivo (+0,9% nel primo semestre sul 2023). Guardando ai canali iper, super e libero servizio nel primo semestre le vendite a volume sono state superiori al 2019 del 3,9%. In pochi, tra gli italiani, tagliano la spesa sul cibo e, anzi, il 21% dichiara che l’aumenterà (il 10% la diminuirà). Il vino continua a rappresentare, evidentemente, un piccolo lusso, perché fa parte di quelle esperienze nel mercato mondiale del lusso, che vale 1.507 miliardi di euro (+9%), che fanno registrare le migliori performance con un +5% per vini e spirits di alta gamma per un valore di 100 miliardi di euro (fonte: Ufficio Studi Coop-Nomisma su dati Bain Company). Tornano a crescere anche gli italiani che dichiarano un’identità alimentare (+6%), non più una sola però, ma molteplici: più esploratori che custodi, in molti si affrancano da un approccio troppo dogmatico e si aprono alla scoperta di nuovi stili alimentari. Se 1 italiano su 3 (34%), infatti, privilegia ancora la Dieta Mediterranea, si affermano le diete ricche di proteine non animali, ovviamente, come l’iperproteico (7% dei consumatori, +2%), e tutti quegli stili attenti al peso forma, dal fit sport (6%, +2%) al digiuno intermittente (7%, +3%), senza tralasciare che rimangono pressocché stabili il flexitariano, il reducetariano e il climatariano. Prevalgono, dunque, a ben vedere gli stili orientati al benessere e alla sostenibilità. Da sempre, d’altronde il cibo è per noi italiani rispetto alla media europea più di un nutrimento fine a se stesso e, vista la propensione attuale, non stupisce come i nostri connazionali siano ben più attenti a un’alimentazione sana del resto degli europei. Coloro che pensano di rafforzare questa propensione sopravanzano di 36 punti percentuali chi la diminuisce, una differenza più alta di quella europea che si ferma a 31 punti percentuali. E sempre gli italiani sono anche gli unici, almeno a parole, a dirsi disposti a pagare di più per avere prodotti salutari (complessivamente e al netto di chi non sarà disposto, +15%, a fronte di una media Ue ferma a +1%). Insomma, sempre di più la scelta del cibo passa dalla testa piuttosto che dalla pancia e questo spiega molte delle rinunce in atto, secondo il “Rapporto Coop” 2024, presentato, oggi, a Milano. | |
|
| | Per Coop Italia, tra i leader della gdo italiana, con un giro d’affari 2023 di 16,4 miliardi di euro (+2% sul 2022, di cui 14,8 dal retail, e derivante dal wine & food per una quota intorno al 90%), con una “market share” pari all’11% della gdo nazionale, che ne fa il secondo player, con una crescita imponente, come da strategia industriale, del prodotto a marchio del distributore, che ha raggiunto 4,5 miliardi di fatturato ed una quota del 38,2% sul totale vendite in volume (+2,2% a valore e +2,4% a volume nel primo semestre 2024), nei comportamenti di acquisto proprio l’aumento dei prodotti Mdd indica una nuova “saggezza” dei consumatori, specie giovani, come sottolineato dalla presidente Maura Latini, per i quali, nella spesa alimentare, oltre al prezzo più basso (51%) contano stagionalità (58%) e freschezza e qualità (39%). | |
|
| | | Sbarca nel mondo del vino una delle pornostar americane più famose al mondo: Lisa Ann, attrice hard la cui famiglia vanta lontane origini italiane, diventa produttrice con il brand “Lisa by Lisa Ann”. É l’azienda Tenuta San Giaime a Ganci, in provincia di Palermo, a produrre le prime due referenze, un Grillo ed un Nerello Mascalese, per ora disponibili solo in alcuni selezionati ristoranti e store di New York. Lisa Ann non è la prima pornostar folgorata sulla “via di Damasco” del vino: prima di lei, tra le altre, Clara Morgane, pseudonimo di Emmanuelle Aurélie Munos, che qualche anno fa ha lanciato un’etichetta di Champagne, la statunitense Natalie Oliveros, in arte Savanna Samson, che ha fondato “La Fiorita”, griffe di Brunello di Montalcino; o, ancora Luce Caponegro, in arte Selen, sexy icona degli Anni Novanta del Novecento, con il progetto “Selengiovese”. Lisa Ann, che in diverse occasioni è venuta di persona in Sicilia, a Tenuta San Giaime, anche per partecipare alla vendemmia, dichiara di avere una profonda connessione con l’Italia e di amare l’idea di fare business nel nostro Paese, tanto che, tra i suoi progetti futuri, c’è quello aprire un Airbnb in cui accogliere ospiti e amici, e magari un giorno trasferirsi in Italia. | |
|
| | | La convivenza con il cambiamento climatico, la gestione del potenziale produttivo, anche attraverso eventuali espianti definitivi e temporanei, il calo dei consumi, il dossier sempre aperto su alcol e salute, le politiche europee di sostegno alla promozione del vino, e tanto altro: sono tanti i temi (in approfondimento) al centro degli incontri del “gruppo di alto livello” sulla politica vitivinicola, annunciato dalla Commissione Ue a giugno, che si riunirà per la prima volta domani, 11 settembre, a Bruxelles, dove a parlare saranno le associazioni di filiera europee. | |
|
| | Il turismo sostenibile favorisce i viaggi che proteggono l’ambiente, preservano le culture locali e supportano le comunità ospitanti: basato su principi come la responsabilità ambientale e la riduzione dell'impatto ecologico, incoraggia comportamenti che generano benefici socioculturali ed economici per le comunità. Anche per le destinazioni in campagna ci si può orientare sul biodinamico: Demeter Italia - associazione di oltre 1.000 aziende, da tutto il territorio nazionale, che applicano il metodo di agricoltura biodinamico ispirato da Rudolf Steiner nel 1924 - lancia il progetto “Agriturismo Demeter”, che punta alla creazione di una rete di strutture certificate. Ad oggi sono circa 30 gli agriturismi aderenti, da Nord a Sud. E prende il via la collaborazione con ViandantiSì, il tour operator nato da un’idea di NaturaSì per valorizzare il turismo bio. | |
|
| | | A WineNews, Giovanni Manetti, riconfermato presidente del Consorzio del Chianti Classico, all’unanimità, da un Cda di alto livello. “La squadra è importante, i produttori riconoscono il ruolo del Consorzio ed il valore delle persone che eleggono, che hanno grandi professionalità. Gestire la “casa comune” è importante quanto gestire le nostre singole aziende”. A beneficio di uno dei territori più belli del mondo, che, intorno al vino, muove un giro d’affari di oltre 1 miliardo di euro. | |
|
|
|