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N. 3.210 - ore 17:00 - Giovedì 29 Luglio 2021 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Buone notizie per il vino italiano: potrebbero arrivare presto 25 milioni di euro aggiuntivi, rispetto ai 100 già previsti annualmente dall’Ocm Vino, per la promozione nei Paesi Terzi. Da quanto apprende WineNews, domani dovrebbe partire l’iter per discutere, in sede di Conferenza Stato-Regioni, il decreto ministeriale che fisserà le modalità di accesso e di utilizzo dei fondi nazionali, che derivano dai 300 stabiliti per l’anno 2021 dal “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”, istituito dalla “Legge di Bilancio” del 30 dicembre 2020. Tanti dettagli da definire, ma un segnale importante per la filiera. |
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Nonostante le riaperture della ristorazione arrivate a inizio giugno, le vendite di vino in Italia nella prima metà 2021 confermano i trend visti nel 2020, con una crescita delle vendite ancora robusta nella grande distribuzione, e un aumento esponenziale dell’e-commerce. A dirlo il Rapporto Nomisma Wine Monitor sulle vendite nel canale off-trade in Italia, realizzato in collaborazione con NielsenIQ. Il dato più clamoroso è quello delle vendite di vino nei siti generalisti (catene distributive e Amazon), che registrano, per il primo semestre 2021, una crescita a valore del 351% e del 310% a volume sullo stesso periodo dell’anno precedente, che, va ricordato, comprendeva due mesi di lockdown totale (e, quindi, di crescite esponenziali negli acquisti di vino online da parte degli italiani). Si tratta ancora di un’incidenza limitata sul valore delle vendite totali di vino nel canale off-trade, vale a dire appena il 2%, che sommata al peso rivestito dai cosiddetti pure players non supera il 15%, ma è rappresentativa di un trend ormai consolidato. Allargando il perimetro dell’analisi all’intero canale off-trade, che, invece, rappresenta una parte maggioritaria delle vendite di vino totali in volume, il primo semestre 2021 conferma il trend di crescita delle vendite a valore in Gdo (+10% in Iper e Super, +2% nei Discount), e una ripresa del Cash&Carry (+18%) quale segnale della progressiva riapertura di bar e ristoranti (il Cash&Carry rappresenta infatti un format distributivo riservato ad operatori professionali del canale Horeca). Una ripresa confermata ulteriormente dal dato relativo al secondo trimestre 2021 (quando le restrizioni si sono maggiormente allentate): +45% rispetto al primo trimestre dell’anno. In questo contesto di crescita e di ripresa anche dei consumi fuori-casa di vino, è però l’e-commerce ad assumere il ruolo da protagonista. “La continua crescita delle vendite online, anche dopo i momenti più critici della pandemia, confermano lo sviluppo strutturale di questo canale per il mercato del vino, una delle tante eredità che ci sta lasciando il Covid a livello mondiale”, spiega Denis Pantini, Responsabile Agroalimentare e Wine Monitor di Nomisma. |
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Dopo il boom delle vendite del 2020, il canale dell’e-commerce vive un momento di consolidamento, e con l’allentamento delle restrizioni cambiano ancora le abitudini di consumo degli italiani, come sottolinea Tannico, la principale piattaforma di vendita di vini italiani online, in Italia e all’estero. E cambia anche la composizione del carrello, dove diminuisce la quantità di bottiglie per singolo ordine (-17% sul 2020), ma aumenta il valore (+20%) e la presenza di denominazioni top come Champagne (+47%), Franciacorta (+2%), Brunello di Montalcino (+12%) e Trentodoc (+23%). Al consolidamento dell’e-commerce e all’aumento della frequenza di riacquisto dei clienti, Tannico risponde con il servizio delivery veloce inaugurato a Milano nel giugno 2020: Tannico Express, l’app di consegna immediata arrivata a Bologna e Torino. |
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Se l’estensione dell’uso del Green Pass, che scatterà in Italia dal 6 agosto, per accedere a molte attività al chiuso (musei, ristoranti e così via) ha fatto crescere le prenotazioni per i vaccini contro il Covid-19, dall’altro ha causato tante disdette di prenotazioni turistiche, anche per l’enoturismo. Con diversi operatori che, in poche ore, hanno visto cancellare il 30% delle prenotazioni per le prossime settimane. Come racconta a WineNews l’avvocato Marco Giuri, alla guida dello Studio Giuri di Firenze e tra i massimi esperti in diritto del vino, “l’enoturismo è un settore articolato, e quindi soggiace in parte alle regole sulla ristorazione, ma anche a quelle che regolano l’accesso ai musei e alle mostre. Compreso il Green Pass: negli ultimi giorni diverse aziende ci hanno contattato chiedendoci lumi, dicendo che stanno arrivando centinaia di disdette, soprattutto dall’estero, ma anche dall’Italia. Sul fronte italiano c’è chi, per mille motivi, non ha il Green Pass e non vuole sottoporsi neanche al tampone (previsto in alternativa per chi, per esempio, non ha ancora potuto effettuare il vaccino, ndr), mentre chi arriva dall’estero disdice perché non capisce bene cosa sia questo Green Pass italiano, o perché non sa se la certificazione simile nel suo Paese, anche in Ue, valga o meno all’estero” (intervista completa nell’approfondimento). |
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Nella fase più dura della pandemia il ricorso al digitale è stato una necessità. Ma è anche una opportunità da valorizzare. Come fatto, tra gli altri, da una delle aziende leader del vino italiano e del territorio di Montalcino, Castello Banfi, che ha lanciato la sua “Banfi Experience”. Una app che, via smartphone o con un visore 3D, consente di “visitare” vigneti e cantine anche da casa, in modo virtuale, o di arricchire l’esperienza diretta tra i filari sormontati dallo storico Castello di Poggio alle Mura, con la “realtà aumentata”. |
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Il canadese Andrew Dadson, l’americana Erica Mahinay e l’italiano Gian Maria Tosatti: ecco gli “Artisti per Frescobaldi”, giovani e promettenti under 40 della scena artistica internazionale protagonisti dell’edizione n. 5 del Premio biennale d’arte contemporanea, ideato da Tiziana Frescobaldi, direttore artistico, e curato dal critico d’arte Ludovico Pratesi, nel solco della secolare tradizione di mecenatismo della storica famiglia del vino, Frescobaldi. Il nome del vincitore, tra gli artisti invitati a creare un’opera ispirata allo spirito, alla storia e al terroir di CastelGiocondo, la Tenuta di Montalcino, sarà svelato il 15 settembre. Ogni artista ha realizzato anche un disegno, che richiama la propria opera, per l’etichetta di un’edizione limitata in Magnum di CastelGiocondo Brunello 2015, annata grandissima dedicata al progetto. |
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A WineNews, una delle voci più amate del calcio. “Credo che tra calcio e vino ci sia un legame forte, sono piaceri della vita, e si mescolano con la cultura popolare. Basti pensare al maestro Gianni Mura e a come raccontava il Tour de France. Donnarumma è un Fiano, Verratti è un Arneis, un bianco in terra di rossi, Chiellini è il Friulano, Chiesa è un Sauvignon, e infine Jorginho, un italo brasiliano che ha scelto l’Italia, come un vino rosso corposo, un Amarone”. |
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