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N. 3.324 - ore 17:00 - Lunedì 3 Gennaio 2022 - Tiratura: 31.116 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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La contraffazione nei fine wines, secondo alcune stime, tocca valori intorno ai 15 miliardi di dollari. Fenomeno che colpisce soprattutto (ma non solo) in Asia, da dove arriva notizia dell’annullamento di una vendita record da 398.400 dollari americani, a cui, in un’asta del 25 settembre ad Hong Kong, battuta da Acker Merrall era stata aggiudicata una 6 litri di Domaine de la Romanée-Conti 2002. A riportarlo è Vino-Joy, che spiega come la casa d’aste abbia anche ritirato da un catalogo anche un’altra 6 litri di Drc, annata 2000. Il tutto dopo l’allarme lanciato da Don Cornwell, avvocato di Los Angeles esperto in frodi vinicole, sul portale “WineBerserkers”. |
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Pandemia permettendo, ovviamente, il 2022 appena iniziato dovrebbe, si spera, segnare la ripartenza piena degli eventi del vino. Aspettando le grandi fiere internazionali (Vinexpo Wine Paris a Parigi dal 14 al 16 febbraio, Prowein a Dusseldorf dal 27 al 29 marzo e Vinitaly a Verona, dal 10 al 13 aprile, passando per il debutto della “Slow Wine Fair”, la nuova fiera enoica firmata Slow Wine, in partnership con Bologna Fiere ed il Sana, di scena, a Bologna, dal 26 febbraio al 1 marzo, ndr) ad aprire le danze saranno le Anteprime con, dal 31 gennaio al 1 febbraio, “Grandi Langhe”, kermesse firmata dal Consorzio di Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani, in partnership con quello del Roero, che, per la prima volta, si sposterà dal territorio Patrimonio Unesco a Torino, ed aprirà anche agli appassionati (31 gennaio). Dal Piemonte al Veneto, ed in particolare a Verona, “capitale” della Valpolicella, il 4 e 5 febbraio, nel Palazzo della Gran Guardia, sarà di scena “Anteprima Amarone 2017”, con la presentazione, da parte del Consorzio di Tutela dei Vini della Valpolicella, della vendemmia 2017 del più importante rosso della Regione. Poi sarà la volta delle “Anteprime di Toscana”, dal 12 al 18 febbraio, con le degustazioni delle ultime annate dei vini di Chianti, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano, Vino Nobile di Montepulciano e di altre Denominazioni toscane. I dettagli sono ancora da definire, ma dovrebbe rimanere valida la formula con alcuni eventi a Firenze, a partire dalla cerimonia inaugurale della Settimana delle Anteprime il 12 febbraio con “PrimAnteprima”, nel “Salone dei Cinquecento” in Palazzo Vecchio a Firenze. “Campania Stories” tornerà dal 29 marzo al 1 aprile, nel territorio dei Campi Flegrei, mentre con location e date ancora da definire (probabilmente tra fine aprile ed i primi di maggio), ci sarà anche “Sicilia en primeur” di Assovini. Quindi, “Vini ad Arte”, l’evento firmato da Consorzio Vini Romagna il 22-24 maggio, in varie location del territorio, con la chiusura al Museo Ceramiche di Faenza. E tornerà di scena anche “Anteprima Sagrantino”, a Montefalco, con ogni probabilità alla fine maggio, con l’ultima annata del grande rosso dell’Umbria sotto i riflettori nella kermesse firmata dal Consorzio Vini Montefalco (e tante altre nell’approfondimento). |
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The Wine Net Italian Co-op Excellence, la prima rete di imprese nata per la promozione della cooperazione vitivinicola italiana - di cui fanno parte Cantina Frentana, Cantina Valpolicella Negrar, Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, Colli del Soligo, Cva Canicattì, La Guardiense e Pertinace - lancia il suo nuovo e-commerce, seguendo la filosofia che ha ispirato la rete fin dalla sua fondazione: “assieme si è più forti”. Per ora, il marketplace di The Wine Net ha una diffusione a livello nazionale, ma l’obiettivo è di esportarlo anche all’estero, dopo averlo testato in Italia. “Abbiamo voluto costruire un marketplace collettivo, con una selezione di 150 prodotti delle aziende della rete, ma anche di altre realtà cooperative italiane, per rispondere alle richieste che il mercato ci fa oggi”, spiega Daniele Accordini, presidente The Wine Net. |
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Il vino più antico del mondo, presumibilmente, è stato prodotto nel Neolitico, tra il 6.000 ed il 5.800 a. C., in Georgia, come suggeriscono le evidenze archeologiche emerse nei siti di Gadachrili Gora e Shulaveris Gora. È solo una delle tantissime curiosità “certificate” dal “Guinness World Records”, che tra le migliaia di record raccolti ed aggiornati ogni anno, mette in fila anche centinaia di curiosità che riguardano, più o meno da vicino, il vino. WineNews ha raccolto le più interessanti, a partire dalla bottiglia di vino più grande mai prodotta e messa in commercio: alta 4,17 metri, larga 1,21 metri, prodotta dallo svizzero André Vogel nel 2014, conteneva 3.094 litri di vino. La più piccola, invece, è stata progettata dal designer californiano Steve Klein: 3,4 centimetri, tappata ed etichettata è stata messa in vendita con i suoi 75 millilitri di vino. Venendo all’attualità, c’è chi al vino in lattina crede da sempre, da prima ancora che diventasse una moda: si chiama Allan Green e, dal 1980, colleziona lattine di vino, arrivando ad averne, nel 2015, ben 449. E ancora, il più grande wine tasting di sempre è stato ospitato nella Plaza de Toros di Aranda, in Spagna, nel 2006, con 5.095 wine lovers (gli altri record in approfondimento). |
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Hyle Capital Partners, società di gestione del risparmio, attraverso il fondo “Finance for Food One”, entra nel capitale di Contri Spumanti. L’azienda, fondata nel 1959 da Luciano Contri, e guidata oggi da Paolo Contri (destinato a restare in sella), conta su un portafoglio prodotti, che spazia dagli sparkling ai vini fermi, e che abbraccia vitigni e territori diversi, dalla Puglia al Veneto, dall’Emilia Romagna alla Sicilia, dalla Sardegna all’Abruzzo, per un fatturato che ha superato la soglia dei 100 milioni di euro. |
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I ristoranti pieni in estate, soprattutto nelle località turistiche di mare e montagna (meno nelle grandi città) avevano fatto sorridere la ristorazione italiana che, come tutti, aveva creduto in una definitiva e rapida uscita dalla pandemia. Che, invece, è tornata a pesare soprattutto in questa fine anno - con contagi ai massimi (anche per i tanti tamponi “volontari” per prendere parte a pranzi e cenoni delle feste) seppur, va detto, con una situazione ospedaliera ampiamente migliore rispetto ad un anno fa - in un periodo dell’anno che, per la ristorazione (così come per il vino) vale una buona fetta del fatturato complesso. E così, il saldo del giro d’affari per bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi risulta pari nel 2021 a 60 miliardi, in calo di oltre 20 miliardi rispetto a prima della pandemia nel 2019, nonostante l’aumento sul 2020. Le stime sono della Coldiretti.
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In viaggio con WineNews nella Valle del Douro, patrimonio Unesco e territorio tra i più antichi, nella sua definizione e delimitazione, del vino europeo. Tra bellezza, storia ed un vino senza tempo, il Porto. Tra vigneti terrazzati e “quintas” secolari sulle sponde del fiume Duero, per raccontare una delle storie più affascinanti del panorama vinicolo mondiale. |
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