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N. 4.031 - ore 17:00 - Giovedì 22 Agosto 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | In che modo l’alcol influisce sugli anziani? A questa domanda cerca di rispondere lo studio, condotto dai ricercatori delle Università di Madrid, di Harvard e altre, pubblicato su Jama Network, secondo cui i rischi del consumo di bevande alcoliche dipendono anche dallo stato socioeconomico e sanitario. Dalla ricerca risulta che gli anziani che hanno problemi di salute preesistenti o che sono economicamente vulnerabili, hanno un rischio maggiore di morire, soprattutto di cancro, quando bevono anche piccole quantità di alcol. Tuttavia, gli anziani senza questi fattori preesistenti non hanno un rischio maggiore di morte, anche quando bevono moderatamente. | |
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| | Da anni, e anche noi lo scriviamo da tempo, nelle cronache quotidiane come nelle monografie territoriali de “I Quaderni di WineNews” (emblematico il titolo dell’ultimo numero di maggio 2024, “Il Chianti Classico? Un vino proprio buono”), il Chianti Classico è ritenuto uno dei territori più in forma del vino italiano e mondiale. Grazie al lavoro di tante aziende e del Consorzio, oggi i vini del territorio sospeso tra la Siena del Medioevo e la Firenze del Rinascimento, hanno una qualità ed una tipicità riconosciuta, ed un’eleganza che incontra i gusti dei consumatori di oggi. Lo riconosce il mercato, con vendite che tengono nonostante la crisi dei consumi di vino, ed in particolare dei rossi, e lo riconosce la critica mondiale, con grandi punteggi da parte di tante firme, negli ultimi anni, ed il caso più unico che raro di ben 7 etichette della Denominazione (Antinori, Castello di Bossi, Arceno, Fèlsina, Castello di Querceto, Poggerino e Cecchi) sulle 24 italiane nella influente “Top 100” 2023 by “Wine Spectator” (con il Brunello di Montalcino 2019 di Argiano al n. 1, ndr). Un territorio che meriterebbe di vedersi riconosciuto un valore economico più alto di quello che riceve ad oggi, in virtù di una qualità ormai stabilmente almeno al pari di quella dei territori più blasonati e famosi d’Italia e del mondo. A testimoniarlo anche il punto di riferimento in materia di fine wine, il Liv-Ex, che parla esplicitamente di “Chianti Classico Sottovalutato”. Secondo la cui analisi (in approfondimento), le etichette più blasonate potrebbero rappresentare le nuove “blue chip” per gli investitori. Ed in particolare, la Gran Selezione, anche per l’arrivo delle sottozone in etichetta. Rispetto ad altri vini italiani, spiega il Liv-Ex, il Chianti Classico Gran Selezione ha punteggi medi migliori del 58%, ma è più economico del 54% degli stessi. Con i vini del Chianti Classico che “generalmente rappresentano un valore migliore rispetto alle loro controparti toscane nel Brunello di Montalcino, così come nel Barolo e nel Barbaresco piemontesi”. Una prospettiva interessante, per un distretto che intorno al vino muove un giro d’affari stimato in 1 miliardo di euro, aspettando il riconoscimento Unesco per il “Paesaggio del sistema delle Ville-Fattoria del Chianti Classico”. | |
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| | Ferragosto è passato ma la ristorazione non è andata in ferie nel giorno di festa forse più “caldo” per il fuori-casa. Sono stati oltre 91.000 i ristoranti aperti, il 69,2% del totale, per accogliere 5 milioni di clienti. A sottolinearlo era stata una ricerca Fipe-Confcommercio, con residenti e turisti italiani a rappresentare la maggior parte della clientela, ma anche tanti turisti stranieri. Quasi il 50% dei ristoranti hanno avuto prenotazioni sia per il pranzo che per la cena, ma, nelle località balneari, Centro Nord in primis, la Festa dell’Assunzione è stata festeggiata soprattutto a cena. A proposito di ristoratori, un articolo de “Il Sole 24 Ore” sottolinea che “dalle dichiarazioni presentate nei 21 capoluoghi italiani la categoria denuncia nella media importi bassissimi”. Per l’anno di imposta 2022, riguardo ai redditi, il valore medio è di 15.152 euro (in approfondimento).
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| | | Maria Canabal, giornalista, scrittrice e personaggio carismatico dell’universo femminile del food & wine, che, con il suo “Parabere Forum”, riunisce ogni anno 400 donne di tutto il mondo per creare empowerment; Alessandro Regoli e Irene Chiari, fondatori del sito WineNews, uno dei più importanti portali dell’enogastronomia italiana; “Linea Verde”, storico programma di “Rai 1”, per la puntata dedicata a “I gioielli della Terra di Siena” (una puntata speciale che ha messo insieme l’eccellenza del territorio senese, dal Palio all’olio, dal tartufo bianco alle terrecotte, passando per i vigneti e le cantine storiche del Brunello di Montalcino, le Crete Senesi e la Val d’Orcia); Loredana Sottile e Gianluca Atzeni di “Trebicchieri”, settimanale economico della rivista “Gambero Rosso”: ecco i vincitori del Premio “Casato Prime Donne” 2024, edizione n. 23, prestigioso riconoscimento che, ogni anno, incorona importanti personalità femminili della politica, dello sport, della scienza e del giornalismo. La cerimonia il 14 settembre a Montalcino, in coincidenza con l’inizio della vendemmia del Brunello (“la raccolta, se il meteo sarà favorevole, si prospetta - spiega Donatella Cinelli Colombini - eccellente come quelle 2010 e 2019; le viti di Sangiovese stanno bene con terreno ben idratato ed estate caldo-arida”). | |
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| | | L’arte e la cultura a disposizione di un pubblico sempre più vasto, in un concetto di fruizione allargata che esce dai musei e dalle gallerie e contamina spazi alternativi, comprese le cantine. Come la Contini 1898 di Cabras, la prima e più antica cantina della Sardegna, con la suggestiva mostra “Aspettando San Salvatore” (visitabile fino al 30 settembre 2024, con vernissage oggi 22 agosto), a cura del fotografo Ettore Cavalli, dedicata alla “Corsa degli Scalzi” di Cabras, una delle manifestazioni di fede più iconiche della Sardegna. | |
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| | Dopo la notizia dei dazi europei sulle auto elettriche fabbricate in Cina, da Pechino non si è fatta attendere la risposta, tanto che, nel mirino (dopo brandy e carne di maiale), sono finiti latte, derivati e formaggi europei, con l’apertura di un’indagine “anti-sussidi” sulle importazioni di prodotti lattiero-caseari. Per l’Italia, stando ai dati Istat, l’export lattiero-caseario verso il Dragone ammonta a 83,1 milioni di euro, grazie, in particolar modo, ai formaggi, e con prospettive importanti. Non a caso, si è fatta sentire la voce della Coldiretti, che ha dichiarato come i formaggi made in Italy in Cina, nei primi 5 mesi del 2024 “hanno fatto segnare un incremento del 35% sullo stesso periodo del 2023 (analisi Coldiretti su dati Istat, ndr)”. I prodotti lattiero-caseari esportati dalle aziende europee in Cina valgono 1,8 milioni di euro. | |
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| | | Tra cambiamento nei consumi (e con la conferma dell’avanzata dei bianchi) e della ristorazione, la visione dei protagonisti del settore, nelle parole di Alessandro Rossi (National Category Manager Wine di Partesa), Giovanni di Tomaso (Hotel and Restaurant Consultant), di Antonio Santini, sommelier e maestro di sala dello storico tristellato Michelin Ristorante “Dal Pescatore” di Canneto sull’Oglio, e di Luca Nicolis, “oste” della celeberrima “Antica Bottega del Vino” di Verona. | |
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