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N. 3.704 - ore 17:00 - Venerdì 12 Maggio 2023 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Mentre la guerra tra Russia e Ucraina continua, tragicamente, a dominare lo scenario internazionale, come già emerso dai dati Istat (ed analizzati da WineNews), né gli effetti economici diretti della guerra nel Paese di Putin, né le sanzioni Ue, sembrano aver avuto effetto, quanto meno sulle esportazioni di vino dall’Italia. Cambia, semmai la fascia dei vini: se Supertuscan, Brunello di Montalcino, Amarone della Valpolicella e Barolo rimangono molto apprezzati, crescono Primitivo di Puglia, Pinot Grigio, Lambrusco, Asti, Prosecco Chianti e Montepulciano. Così l’analisi di Edoardo Freddi International (in approfondimento). |
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I cambiamenti climatici hanno conseguenze pratiche e drammatiche sulla vita di tutti i giorni, specie in agricoltura. L’Onu, con il lavoro dell’Ipcc - Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici, ci racconta come, per limitare l’aumento medio delle temperature ad 1,5 gradi nei prossimi anni, dobbiamo diminuire le emissioni totali di CO2 del 60% entro il 2030. Obiettivo utopico, che l’umanità non può permettersi, ma con conseguenze importanti: alcuni luoghi vulnerabili sono stati già stravolti dal cambiamento, e dovremo imparare a convivere quasi ovunque con la frequenza e l’intensità di eventi climatici come grandine e temporali. Non ci rimane che attrezzarci, affidandoci alla scienza, per far fronte a questo nuovo scenario, anche in viticoltura, come raccontano, al “Porto Cervo Wine & Food Festival” (voluto dall’Area Costa Smeralda gestita da Marriott International, fino al 14 maggio), dal talk show sui “Cambiamenti Climatici”, condotto da Alessandro Torcoli, direttore di “Civiltà del Bere”, con, tra gli altri, Luca Mercenaro, docente di Viticoltura all’Università di Sassari, Andrea Pala, giovane enologo consulente delle realtà più importanti di Sardegna, e Davide Sordi, di Vivai Cooperativi Rauscedo. “Soffre più il viticoltore della vite - dice il professore Luca Mercenaro - che è diffusa e coltivata ovunque. Lo scenario attuale, però, ci dice che in futuro anche le varietà autoctone avranno difficoltà a rispondere agli eventi”. La sfida, dunque, parte anche da nuove selezioni clonali e massali, ma anche dalla ricerca sui portinnesti che, a parte il caso di quelli del tipo “M”, più recenti, sono fermi al 900, tanto che “cinque soli portainnesti coprono l’80% del vigneto italiano”, ha spiegato spiega Davide Sordi di Vivai Rauscedo), che ha sottolineato anche come dopo anni in cui si sono piantate le varietà rosse, ora si privilegiano varietà bianche e da spumate. Dalla vigna alla cantina, “le problematiche da affrontare sono ben diverse, ma anche sulla parte tecnica e commerciale il cambiamento climatico ha effetti diretti ed importanti”, racconta l’enologo Andrea Pala. “Il mercato vuole vini più leggeri, ma il caldo ci spinge a produrre vini più alti in gradazione. Fondamentale, quindi, diventa la collaborazione con la parte agronomica” (continua in approfondimento). |
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Nel 2022 dell’inflazione e del caro energia, il prezzo del vetro, per la filiera del vino, è cresciuto in maniera esponenziale, erodendo i margini, mentre per le principali vetrerie sono arrivati fatturati (ed utili) da record. A denunciarlo, numeri alla mano (in approfondimento), Unione Italiana Vini - Uiv. “In piena crisi inflattiva e con un consumatore più attento, produttori e distributori stringono ancora la cinta, mentre altri continuano a veder crescere i profitti”, ha commentato Lamberto Frescobaldi, presidente Uiv. “Abbiamo assorbito tutti i costi, ora a rischio la remunerazione dei soci”, ha aggiunto Carlo Piccinini, presidente di Alleanza Cooperative. “Impennata dei costi energetici e non solo hanno influito in maniera rilevante sui bilanci dell’industria vetraria”, ha risposto il presidente di Assovetro, Marco Ravasi, che, però, apre a possibili revisioni dei listini. |
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Chateau Cheval Blanc 2022 (che ha già rilasciato i suoi prezzi, a 470 bottiglia ex-négociant, a +20,5% sul 2021, ed a 5.760 sterline a cassa per il commercio internazionale, +21%), Saint-Emilion è la denominazione che ha impressionato di più per qualità scelta dal 30% dei wine merchant, che si aspettano prezzi, in media, più alti del 7,7% sul 2021 e del 4,9% sul 2020, anche grazie ad una domanda per i vini di Bordeaux che ben il 77% di loro si aspetta più elevata sullo scorso anno. Ecco gli highlights del sondaggio sull’en primeur di Bordeaux 2022 del Liv-Ex, piattaforma di riferimento del collezionismo, che ha sondato “il più grande gruppo di wine traders professionisti del mondo, che, si stima, muovano il 90% del mercato dei fine wines nel mondo, oltre 630 membri del Liv-Ex, da 44 Paesi”. Da cui emerge, intanto, un giudizio eccezionale per l’annata 2022, visto che il punteggio medio è di 96,2 su 100 per il panel del Liv-Ex, il più alto mai raggiunto dal 2007, che mette l’ultima vendemmia bordolese davanti grandi annate come la 2009 e la 2010 (96 punti), per esempio.Per i wine merchant del Liv-Ex la “top 10” vede, nell’ordine, oltre al già citato Cheval Blanc, Lafite Rothschild, Figeac, Carmes Haut-Brion, Margaux, Palmer, Canon, Vieux Chateau Certan, Mouton Rothschild e Montrose. |
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Non solo “Sicilia en Primeur” e “Porto Cervo Wine & Food Festival”: tra gli eventi del weekend segnalati nell’agenda di WineNews, si va dal talk show “Magia in Franciacorta” con Neri Marcorè e Camilla Baresani ad Erbusco, a “Rose Rosè” nelle boutique del Montenapoleone District a Milano, da “Nizza è Barbera” a Nizza Monferrato, a “TastInGreve” con l’Associazione Viticoltori di Greve in Chianti, da “Rosso Morellino” a Scansano con Joe Bastianich, alla regata del “Trofeo Poggio al Tesoro” a Bolgheri, e “VitignoItalia” a Napoli (in approfondimento). |
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Nonna, meridionale, over 65, abilissima a raccontare ricette “diversamente settentrionali” e a trasmettere l’atmosfera conviviale e genuina delle case del Sud: recita così l’annuncio di lavoro comparso sui canali social di SlowSud, ristorante specializzato in cucina siciliana e pugliese, a Milano. Il locale sta cercando una figura definita “Store Granny”, per un part-time di 20 ore alla settimana, che deve incarnare con naturalezza e spontaneità le caratteristiche tipiche delle nonne del Sud, per animare il locale semplicemente con la sua presenza. Le mansioni riguardano la sala e spaziano dal benvenuto ai clienti alle chiacchiere al tavolo, tralasciando gli aspetti più faticosi del mestiere. Per arrivare al colloquio in presenza non è richiesto l’invio di un curriculum vitae, bensì una semplice presentazione per iscritto o in video, preferibilmente in dialetto e con una ricetta. |
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Nel viaggio WineNews in Sicilia, nel tour “Sicilia en primeur” 2023, il più importante evento del vino siciliano firmato Assovini Sicilia a Taormina ed a Radicepura, partiamo dall’acqua per parlare di vino, e dal vigneto più vicino al mare al mondo, nella natura incontaminata di Menfi, tra il Mediterraneo ed i templi di Selinunte, custodito da Cantine Settesoli, come raccontano il presidente Giuseppe Burzi e l’agronomo Filippo Buttafuoco. Con uno sguardo, con Alessio Planeta, al futuro di una Sicilia del vino che è pura magia. |
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