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N. 2.524 - ore 17:00 - Lunedì 5 Novembre 2018 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Come può una delle bottiglie già più esclusive diventare tanto prestigiosa da rivelarsi praticamente irraggiungibile? È “Le Secret” custodito da Piper-Heidsieck, griffe dello Champagne (di proprietà del gruppo Epi, che controlla anche Biondi Santi) che per la sua cuvée “Rare” ha pensato ad un packaging esclusivo: 10 magnum dell’annata 1997 sono state adornate da un gioiello firmato dal prestigioso orafo francese Mellerio, ispirato a Maria Antonietta, l’ultima Regina di Francia: sul tappo ci sarà un nastro di oro bianco e giallo con incastonati 510 diamanti che sgorgano dal gioiello ad un carato. Il prezzo? 100.000 dollari ... |
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Con 1,7 miliardi di euro di vino importato nel 2017, il Canada rappresenta il quinto mercato più importante al mondo per valore di importazione. L’Italia, protagonista di una crescita convincente nell’ultimo quinquennio (+14,1% contro un +8,3% della media mercato), nei primi 8 mesi 2018, sembra aver rallentato la propria corsa, con un +1,3% a valore a cambi correnti (221 milioni di euro) sui vini confezionati, rispetto alla Francia, market leader con 234 milioni di euro a +7,8% sullo stesso periodo del 2017. Ecco perché diventa tanto importante il Canada Roadshow di Vinitaly International Academy, con la collaborazione di Ice Canada che, fino all’8 novembre, parte da Ottawa in un viaggio nell’estremo Est del mercato nordamericano, toccando Halifax in Nova Scozia e St. Johon’s nella provincia di Terranova e Labrador, alla conquista di un mercato diventato da anni target di Vinitaly. “Il roadshow prevede attività di formazione realizzata dalla Vinitaly International Academy, con la presentazione di vini noti, meno noti o sconosciuti in Canada, per proporli in un mercato che cerca costantemente nuovi prodotti e ha ancora grandi potenzialità di crescita - spiega Giovanni Mantovani, dg Veronafiere - e proprio per stimolare la domanda, per la prima volta due dei seminari, solitamente rivolti agli operatori del settore, sono aperti a un pubblico selezionato di consumatori, ai quali verranno spiegati anche gli abbinamenti con una selezione dei grandi formaggi Dop italiani”. Nella stessa direzione anche l’Ice Canada: “per consolidare la presenza dei vini italiani - aggiunge Matteo Picariello, direttore Ice Canada - sposteremo parte del focus del sostegno Ita a iniziative volte a favorire l’ingresso di nuovi prodotti e produttori, anche con azioni di supporto ai consumi e campagne social e pubblicitarie”. Intanto, dall’altra parte del mondo, Veronafiere è protagonista al “China International Import Expo” (fino al 10 novembre), con l’inaugurazione della nuova sede di Shanghai, l’organizzazione della presenza italiana all’International Wine & Spirits Fair di Hong Kong con Vinitaly e la definizione di piani strategici per la promozione del vino e dell’enoturismo made in Italy con tour operator e università cinesi. |
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Vero e proprio esercito di esperti conoscitori ed appassionati di vino - in 40.000 fanno parte solo dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier, la più grande della categoria in Italia - i sommelier sono stati e sono una figura importante nella crescita della cultura del vino, ma anche del mercato: una sorta di “influencer ante litteram”, che, oggi, hanno un ruolo fondamentale e in evoluzione. “Il sommelier si è scrollato di dosso l’immagine di figura riservata alla sola ristorazione per diventare un comunicatore del vino a tutto campo anche al di fuori”. Parole, a WineNews, del presidente Ais Antonello Maietta, e riflessioni emerse al Congresso Nazionale Ais n. 52 a Merano. Dove ad incarnare i valori del “nuovo” sommelier è Simone Loguercio del ristorante Konnubio a Firenze, “Miglior Sommelier d’Italia 2018”, incoronato dal Trentodoc. |
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Dalla riduzione dei limiti all’utilizzo del rame in viticoltura al sistema di voto e rappresentanza all’interno dei Consorzi, passando per l’accumulo di cariche di chi svolge al contempo il ruolo di amministratore di un Consorzio e di un organismo di controllo: ecco i punti cardine che Matilde Poggi e Walter Massa, presidente e vice presidente Fivi - Federazioni Italiana Vignaioli Indipendenti, hanno portato sul tavolo del Ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio. In primo luogo, la proposta europea di riduzione dei limiti di utilizzo del rame, che rischia di essere fortemente penalizzante per la viticoltura biologica italiana. Quindi le proprie preoccupazioni per l’attuale regolamentazione del sistema di voto e di rappresentanza nei Consorzi di tutela delle Denominazioni di Origine, all’interno dei quali si verificano situazioni di concentrazione del potere decisionale che possono penalizzare la partecipazione più ampia dei viticoltori. Infine, le perplessità riguardo alle situazioni di cumulo di cariche che possono verificarsi tra il ruolo di amministratore di un Consorzio e il medesimo ruolo ricoperto negli organismi di controllo che svolgono l’attività a tutela delle Denominazioni di Origine. |
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Supera il milione e 100.00 euro la sessione autunnale dell’“Asta Vini Pregiati e da Collezione” (681 lotti complessivi), della casa d’aste Pandolfini: spiccano le aggiudicazioni italiane, a partire dalle 12 bottiglie di Brunello di Montalcino Case Basse Riserva di Gianfranco Soldera 1997 (6.370 euro), mentre 2 bottiglie di Brunello di Montalcino Riserva Biondi Santi 1955 hanno chiuso a 4.165 euro, e 12 di Sassicaia 2005 a 2.940 euro, ma la regina arriva dalla Borgogna: la magnum di Romanée Conti Domaine de la Romanée Conti 1971 a 18.375 euro. |
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Esattamente come nel 2016, l’Italia resta a bocca asciutta nei “Wine Enthusiast Wine Star Awards” 2018, nonostante tre nomination. Nella categoria “Wine Region of the Year” non ce l’ha fatta la Franciacorta (che, comunque, ha avuto un’importante attestazione di stima), superata, in un duello tutto tra bollicine, dalla Champagne, “casa di uno dei più grandi vini del mondo”, come si legge nelle motivazioni. Altro candidato forte era Pietro Ratti, anima produttiva della griffe del Barolo, nella categoria “Winemaker of the Year”, battuto da Adam Mettler, direttore enologico della californiana Michael David Winery. Infine, Cantina Paltrinieri, tra i protagonisti del Lambrusco di Sorbara, candidata come “European Winery of the Year”, è stata surclassata da una delle aziende leader dello Sherry, la spagnola González Byass. |
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A WineNews l’ultimo Chardonnay nato in casa Tramin, Troy, che significa sentiero e percorre, idealmente, le orme del Gewürztraminer Epokale 2009 di Cantina Tramin, capace di conquistare il palato di Monica Larner, corrispondente in Italia per “The Wine Advocate”. Willi Sturz, enologo di Cantina Tramin: “Troy simbolizza un percorso che ci ha portati a fare uno Chardonnay d’altura, capace di regalare freschezza di agrumi e polpa matura, ma anche salinità e mineralità”. |
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