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N. 2.696 - ore 17:00 - Martedì 23 Luglio 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Ci sarà anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Congresso degli Enologi Italiani, che sarà di scena dal 31 ottobre al 2 novembre, a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. “L’ho incontrato a Vinitaly, poi al Forum della Cultura del Vino della Fis, e l’ho invitato - ha detto a WineNews il presidente Assoenologi Riccardo Cotarella - dicendo che è un appuntamento a cui partecipano non meno di mille persone. Ha accettato subito, sottolineando che sarebbe venuto anche se ce ne fossero state 50. Ha ben presente l’importanza economica e culturale del vino. È già sommelier ad honorem, sicuramente lo nomineremo anche enologo ad honorem”. |
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“Il vino è figlio della cultura: scientifica, storica, artistica. E per questo abbiamo voluto abbracciare i “santuari” dove il vino si fa da sempre e a livelli di assoluta eccellenza, come Champagne, Borgogna e Langhe, ma buttando lo sguardo anche sulle nuove frontiere, dal Giappone alla Russia, per ribadire il messaggio che attraverso la cultura e la conoscenza, anche nuove zone e territorio nel mondo possono fare vino di qualità, e gli enologi devono saperlo e raccontarlo”. Così, a WineNews, il presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, annuncia il Congresso degli Enologi Italiani, che sarà di scena dal 31 ottobre al 2 novembre, a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, con il contributo dell’Enoteca Regionale Lucana guidata da Paolo Montrone, e che tra gli ospiti del convegno di apertura, nel pomeriggio del 31 ottobre, guidato da Federico Quaranta, oltre al Ministro delle Politiche Agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio, vedrà la presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Dal 1 novembre, poi, via a due giorni di relazioni, talk show e degustazioni. La prima sessione sarà sui “santuari” della viticoltura e dell’enologia mondiale: Champagne, Borgogna e Langhe, raccontati, anche nel calice, da Alberto Lupetti, Armando Castagno e Gianni Fabrizio. Nel pomeriggio sotto ai riflettori ci sarà il territorio lucano, raccontato dal giornalista Luciano Pignataro, seguito dal talk show guidato dal giornalista e produttore in terra di Puglia, Bruno Vespa, e dove sono attesi personaggi come gli attori Nerì Marcorè e Rocco Papaleo, ed è invitato il re dei divulgatori culturali e scientifici del Belpaese, Piero Angela. Il 2 Novembre, invece, focus sui vini di Hokkaido, nel nord del Giappone, su quelli di Russia e sul Portogallo. “E a rimarcare anche il valore culturale del vino, ci sarà anche una esposizione di dipinti di alto livello dedicati al vino, selezionati per noi dal critico d’arte Philippe Daverio, oltre ad una selezione dei reperti più rari ed importanti provenienti da un Museo del Vino della Georgia”, spiega ancora Cotarella. Mentre la chiusura sarà in uno dei luoghi simbolo della Basilicata, il Castello di Venosa, con la cena di gala con le eccellenze del territorio firmata dall’Enoteca Regionale Lucana. |
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Dopo Lugana e Amarone, una altro grande territorio, specie da un punto di ettari vitati e bottiglie prodotte, quello della Doc delle Venezie, ha deciso lo stop all’iscrizione di nuovi impianti di Pinot Grigio fino al 31 luglio 2022. Una richiesta che conferma l’esigenza, per tenere alta la qualità, di frenare la spinta alla crescita quantitativa, avanzata dal Consorzio in accordo con le organizzazioni di categoria a cui aderiscono anche gli operatori della filiera vitivinicola della Doc delle Venezie, che è stata accolta dalle tre Amministrazioni pubbliche competenti nell’areale di produzione della denominazione con provvedimenti, adottati di concerto con univoci criteri tecnico-amministrativi così come previsto dal disciplinare.
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Il collezionismo del vino ha il vento in poppa, e le aste sono un canale sempre più gettonato da appassionati e collezionisti per accaparrarsi grandi bottiglie, spesso di annate difficilmente trovabili sui canali tradizionali. Nella prima metà del 2019, secondo i dati raccolti da Wine Spectator, sono state aggiudicate bottiglie dalle principali case d’asta per 233,8 milioni di dollari, l’1% in più di un 2018 da record. Tendenza mondiale, che anche in Italia sta prendendo sempre più piede. E così, se da anni è sulla scena la casa fiorentina Pandolfini, o la Gelardini & Romani Wine Auction, unico player specializzato nel vino italiano, nato a Roma e ora di stanza ad Hong Kong, negli anni via via si sono affacciate realtà come Bolaffi, in partnership con Slow Wine, e, più di recente, Wannenes, insieme al Gambero Rosso, per fare degli esempi. Ed ora nel mondo degli incanti enoici farà il suo ingresso anche il Gruppo Finarte, nato nel 1959 per iniziativa del banchiere milanese Gian Marco Manusardi con lo scopo di assistere collezionisti e operatori del settore nell’acquisto e nella vendita di opere d’arte, che ha deciso di entrare nel mondo del vino. Il debutto sarà di scena a novembre 2019 a Milano, capitale economica e finanziaria del Belpaese. Alla guida del nuovo Dipartimento Vini e Distillati di Finarte è Guido Groppi. |
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Sopravvivere nello spazio ed in assenza di gravità: è la grande sfida che ci pone la conquista di nuovi spazi da abitare, già che un pianeta potrebbe non bastare più. Prima, però, bisogna risolvere un problema fondamentale, perché anche poche ore in assenza di gravità comportano un grave danno per l’organismo, specie per tessuti muscolari ed ossei. La soluzione potrebbe arrivare dal resveratrolo, sostanza presente nel vino che, che secondo i test della Harvard Medical School, aiuterebbe i tessuti a preservarsi anche nello spazio ... |
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Dopo settimane di vuoto politico, la Gran Bretagna ha un nuovo premier: il leader dei Tory, ed ex sindaco di Londra, Boris Johnson, ha preso il posto della dimissionaria Theresa May. Fautore di una hard Brexit, come ricorda la Coldiretti, quando le trattative con Bruxelles muovevano i primi passi, cercò di imporre la libera circolazione delle merci, ma non quella dei lavoratori, minacciando di bloccare le importazioni di Prosecco in Gran Bretagna se l’Europa non avesse accettato. Oggi l’opzione dell’uscita dal mercato unico senza accordo è ancora sul tavolo, ma il sentire comune del popolo britannico sembra decisamente mutato, e Boris Johnson, grande fan (come Meghan Markle, duchessa di Sussex e moglie del principe Herry) del Tignanello, il supertuscan lanciato da Piero Antinori negli anni Settanta, non potrà non tenerne conto. |
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A WineNews Paolo Montrone, alla guida dell’Enoteca Regionale Lucana: “piccola grande Regione del vino, che deve farsi conoscere di più. Il Congresso di Assoenologi per noi è una grande vetrina. Dobbiamo pensare ai prodotti di nicchia, non a livello “industriale”. Puntare sulla qualità è l’unico modo che abbiamo per emergere. Se saremo bravi a farlo faremo un grande servizio alle nostre aziende, al prodotto e al nostro territorio”. |
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