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N. 3.500 - ore 17:00 - Mercoledì 7 Settembre 2022 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Sarà pure poco elegante, ma quella del vino in lattina è una realtà, non una moda passeggera. Che guarda principalmente ai giovani consumatori, per far cambiare la percezione che la gente comune ha dei vini in lattina, considerati generalmente di bassa qualità. La ricetta di Canned Wine, una delle aziende leader del settore, punta su un binomio caro al mondo enoico, quello con l’arte, anzi, con la fine art, quella dei giganti del passato. Ad avvolgere le lattine di Grüner Veltliner, Grenache Rosé e Old Vine Garnacha saranno infatti i capolavori di Vincent Van Gogh, Paul Theodor van Brussel e Paul Gauguin della collezione della National Gallery. |
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L’anno scolastico sta ripartendo in tutta Italia, Regione per Regione, e anche quello accademico scalda i motori. E lo fa anche una delle massime istituzioni della formazione universitaria dedicata al wine & food, ovvero l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, fondata nel 2004 su iniziativa di Slow Food, con rinnovati percorsi didattici, volti a formare i futuri professionisti del vino e delle bevande spiritose, con il consueto approccio multidisciplinare, ma anche con partnership nuove, come quelle con il Wset - Wine & Spirits Education Trust, con Velier, tra i più importanti distributori di spirits, che si uniscono a quelle più consolidate, come la Banca del Vino, Fisar e Slow Wine, rendendo Pollenzo un vero e proprio hub per il settore enologico. Con un’offerta articolata, e fondata su tre pilastri. Uno il master in “Wine & Spirits Culture, Communication & Marketing” (che inizierà nel marzo 2023, con chiusura delle iscrizioni a dicembre 2022, della durata di un anno). “Il campo dello studio sarà tanto il territorio nazionale quanto quello internazionale - sottolinea Nicola Perullo, pro Rettore e professore ordinario di Estetica e responsabile del corso, insieme al professore Michele Fino - grazie anche all’intervento di figure di spicco del panorama wine &spirits, come Ian Tattersall (antropologo, dall’American Museum of Natural History di New York), Rob De Salle (biologo molecolare del Sackler Institure for Comparative Genomics) e Armando Castagno (critico enologico e autore di numerose pubblicazioni)”. Diversa, invece, l’offerta dell’executive master in Cultura e Management del Vino. Gli insegnamenti prevedono argomenti di estrema attualità come la sostenibilità nel mondo enoico, il trade marketing, il vino online, la legislazione viticola, la blockchain e la protezione antifrode. Il master partirà a ottobre 2023, con termine delle iscrizioni a giugno 2023. Ma il programma didattico di Pollenzo prevede anche la ripartenza della summer school “Il mondo del vino: dalla vigna al bicchiere”, breve corso in inglese prevede seminari condotti da esperti della Banca del Vino e docenti dell’Università di Scienze Gastronomiche, rivolto ad appassionati che desiderano approfondire conoscenze, pratiche e tecniche del mondo del vino. |
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Con appena 366.000 euro di vino italiano importato nei primi 5 mesi 2022, Cuba non è certo un mercato sui cui puntare. Eppure, per il Consorzio del Chianti è ormai diventata una tappa da non mancare. L’Avana, da anni, celebra i 55 anni del mitico Cohiba, il sigaro cubano punta di diamante del marchio Habanos, storico partner del Chianti, con un evento che da oggi al 9 settembre “farà dell’isola la meta d’elezione del jet set internazionale, con 1.200 arrivi previsti”, come racconta, a WineNews, il presidente del Consorzio del Chianti, Giovanni Busi. “Ecco perché è importante esserci, per godere di una vetrina di altissimo livello, che permette di stringere conoscenze ed accordi con imprenditori in arrivo da ogni parte del mondo”. Domani, inoltre, di scena due masterclass della “Chianti Academy”. |
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Di progetti eno-artistici che legano vino e musica, ce ne sono a decine. Ma per l’importanza dei protagonisti, merita una menzione particolare quello che vede in campo un mostro sacro dello Champagne come la Maison Krug (sotto l’egida del gruppo Lvmh), ed il maestro giapponese Ryuichi Sakamoto, artista, compositore e musicista, e, tra le altre cose, premio Oscar per la colonna sonora del film “L’Ultimo Imperatore” di Bernardo Bertolucci, del 1987, che si sono uniti nel progetto “Seeing Sound, Hearing Krug”. In cui Sakamoto ha composto un’opera per rendere omaggio alla Maison Krug, traducendo in musica le sue percezioni su tre Champagne Krug dell’annata 2008. Un viaggio di creazione musicale iniziato nel 2019, da cui è nata la “Suite for Krug in 2008”, una sinfonia ispirata ai tre Champagne realizzati con il raccolto di un’annata eccezionale: Krug Clos du Mesnil 2008, Krug 2008 e Krug Grande Cuvée 164ème Édition. La composizione si può ascoltare anche on line. Ma, a partire da settembre 2022, spiega ancora la Maison, “Krug ospiterà eventi in cui gli ospiti potranno sperimentare un’immersione multisensoriale con un’orchestra dal vivo di 36 musicisti selezionati da Ryuichi Sakamoto o un’esperienza sinfonica immersiva attraverso la tecnologia musicale 3D”. Ovviamente, degustando Champagne. |
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“Love in the villa - Innamorarsi a Verona” è l'ultima commedia romantica prodotta da Netflix, ambientata nella città di Romeo e Giulietta, nella quale non manca di certo il vino. Che, in effetti, scorre a fiumi. Specie in una delle scene madri, filmata tra le botti di Amarone di Tommasi, uno dei punti di riferimento della Valpolicella e non solo, le cui etichette - dall’Amarone Riserva De Buris, dal Brunello di Montalcino Casisano al Synthesi Aglianico del Vulture di Paternoster, fino al Lugana Le Fornaci - compaiono in diversi momenti del film. |
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La siccità e il caldo sono stati il leitmotiv di questi ultimi mesi tra i filari di tutta Europa. Dove, via via che la vendemmia si avvicina, con le piogge cadute ad agosto, la paura ha lasciato posto piano piano ad un certo ottimismo. Sarà, dappertutto, una raccolta quantitativamente minore, ma in grado di garantire uve di grande qualità e sanità. Con un’eccezione, importante e positiva: la Francia. Dove, stando alle ultime stime dei Services de la Statistique et de la Prospective, la produzione 2022 dovrebbe attestarsi a 44 milioni di ettolitri, un livello superiore del 16% alla vendemmia 2021, quando le gelate primaverili portarono ad un tracollo della produzione, che si fermò a 37,8 milioni di ettolitri, ed il 3% in più della media 2017-2021. In Champagne la performance migliore: il 33% in più della media quinquennale. |
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“Sotto l’egida dei Ministeri delle Politiche Agricole e del Turismo, l’Enit sta redigendo le linee strategiche del turismo enogastronomico per costruire una serie di azioni per supportarne la crescita. Il Forum sarà una vetrina mondiale, e in autunno dedicheremo una campagna importante all’enogastronomia”. Così, a WineNews, Roberta Garibaldi, ad Enit, che domani aprirà il “Food&Wine Tourism Forum” a Grinzane Cavour. Il Ministro Garavaglia oggi ha comunicato lo stanziamento di 30 milioni di risorse per il settore, destinate a raddoppiare grazie alle Regioni. |
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