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N. 2.969 - ore 17:00 - Giovedì 20 Agosto 2020 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Il combinato disposto del rallentamento dell’economia e della pandemia di Covid-19, in Cina si è abbattuto come una clava sui consumi enoici, e la crisi accelera il cambio di rotta dei wine lover che, nei prossimi anni, punteranno forte su quelle che oggi sono solo nicchie. Come i vini biologici e, soprattutto, i bianchi, che intanto si impongono tra gli scaffali delle enoteche di Pechino, con il Moscato d’Asti, unica denominazione italiana, presente nel 40% dei punti vendita, ai piedi di un podio su cui salgono, invece, Central Valley (Cile, 57%), Bordeaux (47%) e Marlborough (Nuova Zelanda, 43%), come emerge dallo studio della società di analisi Mibd. |
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Con i primi grappoli in cantina nei territori top della spumantistica italiana, la vendemmia 2020 è già nel vivo, e nei prossimi giorni sarà la volta dei bianchi, che, per la verità, hanno già mosso i primi passi, sia in Sicilia che in Umbria, e le impressioni sono positive ovunque, dal Trentino Alto Adige alla Costa d’Amalfi, come raccontano a WineNews alcuni dei produttori simbolo della produzione bianchista del Belpaese. Si parte proprio dalla Sicilia, da Planeta, dove “la raccolta dei bianchi è già a buon punto, in anticipo per garantirci freschezza ed eleganza, ma quantitativamente sotto le aspettative”, dice Alessio Planeta. In Umbria, le uve di Chardonnay del Castello della Sala, griffe della Marchesi Antinori, dove nasce il Cervaro della Sala, uno dei bianchi più celebrati e premiati d’Italia, “garantiscono un’ottima qualità”, dice l’ad di Marchesi Antinori, Renzo Cotarella, mentre tra i filari della Arnaldo Caprai, “la raccolta di Chardonnay e Sauvignon è iniziata sotto il segno della qualità e dell’equilibrio tra acidità e ricchezza aromatica. Per il Grechetto, invece, c’è da aspettare”, spiega Marco Caprai. In Trentino Alto Adige, tra i filari di San Michele Appiano, “la raccolta inizierà tra due settimane, con uve bellissime”, racconta Hans Terzer, storico enologo della cantina altoatesina. Anche sul Collio si respira ottimismo, come racconta Ornella Venica, alla guida della griffe friulana, che lunedì inizierà “a raccogliere le varietà precoci, dopo un’annata perfetta”. Poco lontano, sui Colli Orientali del Friuli, la musica non cambia, e suona le note “di un’annata che si prospetta di grande qualità”, aggiunge Annalisa Zorzettig, a capo della cantina di famiglia. Nelle Marche, terra di Verdicchio ma non solo, “la maturazione delle uve procede spedita, in anticipo di qualche giorno, dice Michele Bernetti, alla guida di Umani Ronchi. Sarà “una vendemmia anticipata quella del Gavi, dove si susseguono giornate di sole e caldo”, come racconta Roberto Ghio, presidente del Consorzio del Gavi. Più complessa la situazione tra i filari eroici di Marisa Cuomo, sulla Costiera Amalfitana: “siamo in leggero ritardo, dopo una primavera fresca ed umida”. Infine, il Soave, dove il presidente del Consorzio Sandro Gini parla di “una vendemmia estremamente promettente”. |
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A tavola gli italiani ci danno un taglio. La spesa per i consumi alimentari nel 2020 è scesa di ben 24 miliardi di euro, un calo del 10% come non succedeva da dieci anni. L’analisi, firmata da Coldiretti (su dati Ismea), vede come maggiore causa la chiusura nel lockdown della ristorazione, le conseguenti difficoltà economiche, lo smart working, la diffidenza dei consumatori e le criticità del turismo, soprattutto straniero, che rappresenta una fetta importante della clientela. Tutto ciò non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica, peraltro tornato a livelli “normali” dopo il boom in piena emergenza dovuto all’effetto “scorta” legato ai timori ingiustificati sugli approvvigionamenti. Cambia la composizione dei consumi delle famiglie, che per la prima volta dal 2007 hanno speso più per gli alimentari che per i servizi. |
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Negli effetti e negli strascichi che la pandemia di Coronavirus ha portato con sé, ci sono aspetti sociali e psicologici destinati ad avere ricadute devastanti sullo stile di vita di ognuno di noi e, di conseguenza, su abitudini e consumi. Come rivela lo studio di Wine Intelligence “No Quick Recovery In Uk Wine Drinker Intention To Return To Socialising”, in Gran Bretagna dopo le prime settimane di riapertura il sentiment dei consumatori è tutt’altro che positivo, segnando a luglio dei netti passi indietro rispetto ad aprile, quando ancora si viveva chiusi in casa, tanto che i due gruppi di wine lovers individuati da Wine Intelligence come più cauti - “Halters” e “Reducers” - crescono, a scapito di chi invece continua ad avere fiducia e voglia di uscire di casa e andare a mangiare e bere fuori casa, ossia gli “Hedonists”, mentre l’atteggiamento dei più moderati, i “Moderators”, appunto, si è fatto più cauto. In sostanza, la pandemia, al di là dell’emergenza sanitaria, è tutt’altro che alle spalle, e la paura serpeggia tra i consumatori e gli enoappassionati Uk, frenando così la ripresa dei consumi fuori casa, con gli effetti a lungo termine, su stile di vita ed abitudini, tutti da scoprire. |
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Come scrive The Drinks Business, uno studio condotto da ricercatori americani e pubblicato sul Journal of Studies on Alcohol & Drugs, ha scoperto che gli smartphone potrebbero essere importanti alleati nel rilevare quando si è alzato troppo il gomito, grazie all’utilizzo dei sensori che rilevano cambiamenti nella camminata, fedele nel 90% dei casi testati. Da qui ad un app, che ci sappia avvertire quando abbiamo bevuto troppo, evitando di farci guidare, il passo potrebbe essere breve ... |
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L’anno di Federico Fellini - ribattezzato “Fellini 100” - un Circo 8 1/2 di sapori e gli Stati Generali del Sogno. Ha i contorni del fiabesco e dell’orinico, l’edizione speciale della kermesse dedicata al cibo in tutte le sue forme, tra showcooking di chef stellati, streetfood d’autore e mercati dedicati ai prodotti d’eccellenza del territorio, alla manualità e alla creatività. “Al Meni”, che torna a Rimini (non in giugno, come da tradizione, ma dal 25-27 settembre), città natale del maestro del cinema italiano e simbolo della “dolce vita” anche a tavola, nel 2020, anno in cui il grande registra, nato il 20 gennaio del 1920, avrebbe compiuto 100 anni. E tra i grandi chef protagonisti, ci sarà ovviamente Massimo Bottura, patron dell’Osteria Francescana di Modena e fondatore della onlus Food for Soul, ideatore e regista dell’evento. |
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La vendemmia entra nel vivo, dai territori delle bollicine più prestigiose, come Franciacorta e Trentodoc, a quelli dei bianchi, dal Nord al Sud del Paese, con un problema da affrontare, quello della manodopera, che per un buon 40% arriva dall’estero, specie dall’Est Europa. Pesa l’obbligo della quarantena, mentre la sperata corsa tra i filari dei giovani, senza i voucher, è inferiore alle aspettative, come racconta a WineNews il Direttore Area Lavoro e Welfare Confagricoltura. |
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