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N. 3.984 - ore 17:00 - Lunedì 17 Giugno 2024 - Tiratura: 31.211 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Due “Chairman’s Awards” su 7 totali per l'Etna, che si conferma territorio di eccellenza assoluta, ovvero l’Etna Rosso VV Tenuta Tascante Contrada Sciaranuova 2017 di Tasca d’Almerita e il Terre Siciliane Contrada C 2021 di Passopisciaro, e 8 ori su 27 complessivi, di cui 6 ancora dal territorio del vulcano di Sicilia, firmati da Carranco, Alberelli di Giodo di Carlo Ferrini, Nicosia, Tornatore, Animaetnea e Passopisciaro, e 2 dalla Campania, entrambi Taurasi, di Feudi di San Gregorio Villa Matilde: ecco i migliori vini italiani da suoli vulcanici incoronati dalla prima edizione dei “Volcanic Wine Awards”, di “Volcanic Wines International” e “Wine & Spirits Magazine”.
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| | Dopo anni di boom, il mercato degli investimenti in vino sta vivendo quello che per alcuni è un pesante arretramento, per altri una semplice “normalizzazione”. Eppure le occasioni di investimento, magari su singole etichette, non mancano, a patto di avere un profonda expertise o una guida che conosca bene il settore, oltre a quel pizzico di intuito e di fortuna utile in ogni tipo investimento. E a ben vedere, sommelier (30%) e consulenti di siti web specializzati (26%) sono i principali riferimenti dei collezionisti italiani, che oggi vogliono essere supportati nella fase di acquisto da professionisti preparati, anche se cercano sempre più spesso di accedere in maniera autonoma ad informazioni di qualità. Mentre un’ampia fascia si affida ancora a semplici consigli di amici e conoscenti (26%), più che al parere dei critici di settore (14%). A dirlo è un’indagine realizzata da eWibe, il live market dei vini pregiati, su un campione di 500 collezionisti in fine wines. La passione (34%) rappresenta il primo driver per l’acquisto di una nuova bottiglia, che si lega indissolubilmente alla volontà di consumarla (31%), mentre il 24% lo fa in un’ottica di investimento. Il mercato online (34%), tramite piattaforme digitali specializzate, prende sempre più piede, soprattutto per quanto riguarda le etichette pregiate, anche se produttori diretti (29%) ed enoteche (28%) vengono scelti da numerosi appassionati. E se a livello di consumi i vini bianchi e gli spumanti sembrano ormai aver superato i rossi, quando si parla di collezionismo, il vino rosso (80%) mantiene salda la sua leadership e sembra non avere rivali. E secondo eWibe (che conferma i macrotrend che abbiamo raccontato spesso negli ultimi anni), a livello nazionale, l’Italia (59%) continua ad attirare l’interesse degli investitori, staccando di gran lunga Francia (34%) e Spagna (3%). A livello regionale, la Toscana (31%) resta in cima ai desideri degli appassionati, seguono Piemonte (27%) e Bordeaux (12%). A livello di prezzi, le fasce più gettonate per una singola bottiglia, sono 70-100 euro, 100-150 euro, e 150-300 euro, con il 21-22% della “quota di mercato” ognuna, mentre solo l’8% delle bottiglie viaggia tra 300 e 500 euro. La maggior parte dei collezionisti (28%), mette a budget tra i 1.000 ed i 3.000 euro all’anno, il 15% tra 3.000 e 5.000 euro. | |
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| | Educare le persone ad un’alimentazione sana e promuovere politiche alimentari sostenibili coinvolgendo le istituzioni del territorio: siglato un accordo tra Csv, Centri di servizio italiani per il volontariato, e Slow Food Italia. Il progetto avrà durata triennale e mirerà a promuovere interventi che favoriscano il ricambio generazionale tra i volontari, con l’istituzione di una cabina di regia per analizzare i territori. “Con questa partnership - ha detto Chiara Tommasini, presidente Csvnet - intendiamo potenziare il nostro ruolo nel promuovere un sistema alimentare più giusto e rispettoso dell’ambiente, contribuendo al benessere delle comunità locali e nazionali”. “Contare sul supporto dei Csv - ha aggiunto Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia - vuol dire rafforzare la costruzione del dialogo tra cittadini e produttori”. | |
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| | | Il mercato delle polizze agricole agevolate conferma nel 2023 la tendenza alla crescita di valori e premi che, in base ai dati delle compagnie assicurative, hanno raggiunto nella scorsa campagna un nuovo massimo storico. Lo rileva l’Ismea nel “Rapporto sulla gestione del rischio in agricoltura” 2024 che per l’insieme delle polizze agevolate, finanziate con contributi Ue e nazionali, stima un valore assicurato nel 2023 di 10,3 miliardi di euro, +2,2% su base annua. A trainare il mercato è il comparto delle colture vegetali che con 7,5 miliardi di Plv assicurata, in crescita del +4,1% sul 2022, compensa le variazioni al ribasso registrate nei valori espressi dalla zootecnia (-1,5%) e dalle polizze sulle strutture aziendali (-3,6%). Sempre per il comparto delle coltivazioni, emerge una riduzione nel numero di aziende assicurate (dinamica emersa anche nel circuito zootecnia e strutture), in calo del 4% sull’annualità precedente e ora pari a poco più di 63.000 unità, con una superficie assicurata di 1,28 milioni di ettari (-1,1% sul 2022). Se a queste si aggiungono gli allevamenti e le aziende con polizze contro i danni alle strutture, si superano le 73.700 imprese assicurate, platea in ribasso sul 2022 (-4%). L’uva da vino si conferma anche nel 2023 il prodotto più assicurato con 2,9 miliardi di euro (-1,8% sull’anno precedente). | |
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| | | “Adriano Galliani, il Condor” è l’ultima etichetta di “The Wine of The Champions”, la produzione vinicola ideata da Fabio Cordella, direttore sportivo e imprenditore vinicolo pugliese che da tempo coinvolge celebrità del calcio mondiale. Per ognuno di loro ci sono bottiglie dedicate, con etichetta personalizzata, che nel caso di Adriano Galliani non poteva che rappresentare la stilizzazione del “condor”, suo celebre pseudonimo. L’iniziativa ha riguardato un Negroamaro Rosso Igp Salento e un Fiano Bianco Igp Puglia. | |
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| | “Il turismo del vino è un asset sempre più importante del turismo italiano, con la voglia di fare esperienze in cantine e territori di tutta Italia, tra calici, piatti tipici e tanta bellezza, storia, arte e non solo, che è sempre più fondamentale come motivazione di viaggio per italiani e stranieri. Ed ora, a guidare il Movimento del Turismo del Vino nazionale, l’Associazione che promuove da oltre trent’anni la cultura dell’ospitalità in cantina, sarà Violante Gardini Cinelli Colombini, già presidente Mtv Toscana. Così ha decretato l’assemblea elettiva di scena, oggi, a Roma. “Desidero che i nostri eventi nazionali siano il palcoscenico per presentare le nuove esperienze offerte dalle cantine. Per portare in alto le proposte turistiche delle cantine del Movimento bisognerà agire in due modi, definendo degli standard minimi di accoglienza e tramite la certificazione” spiega la neo presidente. | |
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| | | Le riflessioni che arrivano dall’edizione n. 1 di “Amphora Revolution”, nuovo format firmato Merano Wine Festival e Vinitaly. Nelle parole degli organizzatori, Veronafiere (con l’ad Maurizio Danese) e Merano Wine Festival (con Helmut Kocher), dell’accademia, con il direttore scientifico, Attilio Scienza, e di chi questi contenitori antichi e moderni allo stesso tempo, li realizza, come Michele Bean, enologo e produttore di anfore, e li utilizza in azienda, come la produttrice Elena Casadei (Le Anfore).
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