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N. 3.851 - ore 17:00 - Lunedì 11 Dicembre 2023 - Tiratura: 31.224 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Nel mondo della critica enoica tricolore torna almeno un vino a catalizzare su di sé i massimi riconoscimenti delle 8 principali guide italiane (Gambero Rosso, Veronelli, Bibenda, Cernilli, Ais, Slow Wine, Touring Club Italiano e “Corriere della Sera”): il veneto Amarone della Valpolicella Classico 2013 di Bertani, gioiello e storia della Valpolicella, oggi sotto l’egida del gruppo Angelini Wines & Estates. Tra le cantine, a mettere d’accordo le 8 guide selezionate da WineNews, seppur con vini diversi, Vietti, Cantina Terlano, Ferrari Trento, Inama, Pieropan e Speri, oltre, ovviamente, a Bertani. | |
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| | Il risultato che premia l’Amarone della Valpolicella Classico 2013 di Bertani e cantine come Vietti, Cantina Terlano, Ferrari Trento, Inama, Pieropan e Speri, oltre, ovviamente, a Bertani, emerge dal confronto delle 8 guide a “copertura nazionale”, edizione 2024, selezionate da WineNews, dal quale abbiamo scelto di escludere, non per minore valore, ma per la loro peculiarità, gli assaggi di Luca Maroni, che segue per sua scelta il concetto del “vino-frutto”, e la guida de “L’Espresso”, “I 1000 vini d’Italia”, la cui edizione corrente è ancora quella 2023, uscita in estate. Un incrocio che, come sempre, non si addentra nei dettagli dei diversissimi criteri di valutazione adottati dalle varie guide, ma considera semplicemente le aziende e i vini premiati con i massimi riconoscimenti attribuiti dalle guide. Guardando ai singoli vini, a sfiorare l’en plein, totalizzando 7 riconoscimenti su 8 a disposizione, i toscani Chianti Classico Gran Selezione Il Poggio 2018 del Castello di Monsanto, Bolgheri Sassicaia 2020 della Tenuta San Guido e Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva 2016 di Col d’Orcia , a cui si aggiunge lo spumante trentino Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2012 della maison Ferrari Trento della famiglia Lunelli, i marchigiani Castelli di Jesi Verdicchio Villa Bucci Riserva 2020 di Bucci e il Rosso Piceno Roggio del Filare 2020 di Velenosi. Tra le cantine, premiate da 7 guide su 8 ma con vini divesi, ecco San Michele Appiano, Cantina Girlan, Cantina Kurtatsch, Cantina Tramin, Elena Walch, Letrari, Tedeschi, Gaja, Bruno Giacosa, Pio Cesare e Braida, Ca’ del Bosco e Mosnel, Castello di Fonterutoli, Castello di Monsanto, Frescobaldi, Ornellaia, Tenuta San Guido, Tenuta Sette Ponti, Col d’Orcia, Poggio di Sotto e Petrolo, Palazzone, Bucci, Umani Ronchi e Velenosi, Torre dei Beati, I Favati, Gianfranco Fino, Passopisciaro, Pietradolce, Girolamo Russo, Donnafugata e Tasca d’Almerita. L’analisi Winenews (più completa, in approfondimento) mette anche in risalto un consolidarsi di una tendenza: da un lato, l’aumento esponenziale della richiesta dei vini top per un numero smisurato di eventi in Italia e all’estero impone delle scelte, e, dall’altro, le cantine italiane, rispetto al passato, non destinano i loro campioni proprio a tutti, attribuendo più o meno “peso” a determinati opinion leader e/o testate. | |
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| | Una buona e attesa notizia per il mondo del vino: dall’Europa nessuna esclusione per i fondi di promozione orizzontale. La Commissione Europea stanzierà 185,9 milioni di euro nel 2024 per finanziare attività di promozione dei prodotti agroalimentari sostenibili e di alta qualità dell’Ue. Tra questi ci sarà anche il vino, come sottolineato da Federvini: “la Commissione Europea ha recentemente adottato il programma di lavoro 2024 relativo alla politica di promozione orizzontale dei prodotti agroalimentari eliminando dal testo della misura il riferimento alla correlazione tra rischio di cancro e bevande alcoliche che inibiva la partecipazione di alcuni comparti”. Gli importi disponibili per le campagne selezionate per il 2024 sono suddivisi tra la promozione sul mercato interno dell’Unione Europea (81,3 milioni di euro) e quella nei Paesi terzi (85,1). | |
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| | | Dal 2014 si sono aggiunti più di 3 milioni di nuovi follower (2,3 su Facebook e 960.000 su Instagram), e c’è stata una selezione progressiva di canali prioritari e formati. Migliora l’user experience dei siti, la cura dei contenuti e crescono gli e-commerce proprietari. Tra le lingue vincono inglese e tedesco, mentre guardando solo al 2023 sul 2022, Instagram è il social più utilizzato, cala Facebook, mentre LinkedIn è il canale che cresce maggiormente. Ecco, in sintesi, i risultati della ricerca “Il gusto digitale del vino italiano 2023”, edizione n. 10, condotta da Omnicom PR Group Italia, società di consulenza strategica in comunicazione attiva con oltre 80 uffici in 30 Paesi, che ha analizzato la presenza e le attività online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato secondo l’indagine Mediobanca 2023. Classifica che, nel complesso, al top vede Mezzacorona, davanti a Frescobaldi e Ruffino. A seguire, ai piedi del podio, Tenute Piccini, Villa Sandi, Antinori, Santa Margherita, Terre Cevico e Caviro, in “Top 10”. A completare la classifica vengono Cavit, Cantine Riunite & Civ, Cantina di Soave, Zonin, La Marca Vini e Spumanti, Cantine Ermes, Argea, Fratelli Martini, Schenk Italian Wineries, Collis Veneto Wine Group, Vivo Cantine, Gruppo Lunelli, Santero, Contri Spumanti ed Italian Wine Brands. | |
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| | | Una prestigiosa liason tra vino e arte, nata nel 1945, che prosegue ancora oggi legando una grande griffe del vino francese, Château Mouton Rothschild, ad artisti di fama internazionale, che ogni anno firmano l’etichetta dell’ultima annata: a siglare la vendemmia 2021 è l’artista giapponese Chiharu Shiota, con la sua creazione “Universe of Mouton”, una fragile sagoma umana di fronte ad una nuvola rossa di uva. Per celebrare l’evento Mouton Rothschild ha donato un lotto esclusivo per un’asta benefica in favore dell’associazione Antoine Alléno.
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| | Il miglior vino Piwi d’Italia? È il bianco Weinberg Dolomiten Solaris Igt 2022 di Weingut Plonerhof. Cantina Trezero primeggia, invece, tra i Piwi rossi, con l’Olympus 2022, Gianni Tessari conquista il primo posto tra gli Orange con l’Igt Veneto Rebellis 2021, Zero Infinito Cremesi 2022 di Pojer e Sandri è primo tra i vini frizzanti, nella categoria spumanti Metodo Charmat il migliore è 4.07 Organic Spumante Brut della Cantina Montelliana e dei Colli Asolani e Metodo Champenoise è il Brut Nature s.a. della Cantina Sociale di Trento, e, per finire, gradino più alto del podio per Nove Lune con il Theia 2022 per i vini da uve passite. È il verdetto della rassegna “Vini Piwi” 2023, promossa dalla Fondazione Edmund Mach (Fem), a San Michele all’Adige, in collaborazione con il Consorzio Innovazione Vite (Civit) e Piwi International, e dedicata ai vini da uve “resistenti”. | |
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| | | Un tema sempre più sentito anche tra le aziende vinicole, tra una sensibilità che cresce ed una normativa la incentiva. Le testimonianze e le riflessioni, tra gli altri, di Valeria Fasoli (presidente Donne della Vite), Marco Caprai (Arnaldo Caprai), Silvia Rolandi (avvocato e docente delle Università di Pisa e di Wageningen), Giuseppina Amodio (direttore operativo di Valoritalia), Francesco Caselli (Castello di Gabbiano) e Stefania Saccardi (Assessore Agricoltura Regione Toscana) | |
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