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N. 4.029 - ore 17:00 - Martedì 20 Agosto 2024 - Tiratura: 31.235 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Con un pezzo di Italia, soprattutto al Sud, già in vendemmia, nelle cantine del Belpaese, al 31 luglio 2024, erano a dimora 39,6 milioni di ettolitri di vino (-13,1% sullo stesso dato 2023) e 2,5 milioni di ettolitri di mosti (-28%), oltre a 37.087 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (-16,7%). Così recita l’ultima edizione del report “Cantina Italia” n. 8 del 2024, pubblicato pochi giorni fa sul sito del Ministero dell’Agricoltura, e redatto dall’Icqrf sulla base dei dati del Registro telematico di cantina. Un dato che, in sintesi, è in linea con il volume di produzione della scarsa vendemmia 2023.
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| | Se le temperature globali dovessero aumentare di oltre 2 gradi entro la fine del secolo, il 90% delle aree costiere e pianeggianti che producono vino sarebbe a rischio estinzione. Uno scenario allarmante, rilevato dalla rivista scientifica “Nature Reviews Earth & Environment”, e su cui punta l’attenzione Legambiente. L’associazione ambientalista guidata da Stefano Ciafani è tornata a sollecitare il Governo Meloni avanzando cinque proposte, in risposta agli effetti dei cambiamenti climatici che continuano a pesare sul comparto agricolo italiano, che, nel 2023, ha fatto i conti con il calo della produzione del 3,9%. Secondo dati Istat, infatti, il podio delle coltivazioni cadute in basso a causa del clima riguarda vino (-17,4%), frutta (-11,2%) e olio d’oliva (-3%). La prima delle proposte riguarda i pesticidi. Per Legambiente, l’approvazione della legge sul biologico ha fatto da apripista, ma da sola non è sufficiente e deve essere accompagnata da una legislazione sul multiresiduo e sugli effetti dei principi attivi dei pesticidi. Come seconda proposta, Legambiente vorrebbe che l’Italia scommettesse di più sulle energie rinnovabili, e chiede a Palazzo Chigi di porre al centro dell’azione politica le comunità energetiche. La terza proposta tocca il tema della biodiversità, necessaria per salvaguardare insetti fondamentali per l’ecosistema: attualmente le aree apposite in ambito agricolo (siepi, boschetti, filari) sono solo al 3% e secondo l’associazione vanno aumentate. Il benessere animale è il corpo centrale della quarta indicazione all’esecutivo: il sistema zootecnico deve adeguarsi alle sfide del presente e il governo deve farsi promotore di un modello di allevamento più virtuoso. Ultima, ma non per importanza, la richiesta di maggiori incentivi all’occupazione giovanile in agricoltura: per Legambiente serve favorire la nascita di nuovi biodistretti, ovvero aree naturalmente vocate alla produzione biologica e incubatori di sviluppo agricolo in chiave sostenibile. “La riconversione ecologica del settore agricolo - ha detto Stefano Ciafani - non è più rimandabile. Gli eventi climatici estremi ai quali abbiamo assistito parlano chiaro e ci fanno ben capire che il tempo di agire è adesso. Adattamento e contrasto alla crisi climatica devono essere i pilastri delle politiche locali, nazionali ed europee”.
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| | Appuntamento in Italia, uno dei principali Paesi del settore, per il G7 Agricoltura e pesca, summit che riunirà ad Ortigia (dal 21 al 29 settembre), a Siracusa, i rappresentanti di Stati Uniti, Canada, Giappone, Francia, Germania e Regno Unito, assieme a quelli di nove Paesi africani. Oltre all’Italia, padrona di casa per quello che, ha detto il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sarà “una vera expo del mondo agricolo, un appuntamento imperdibile aperto a tutti, un’occasione per la nostra Italia di mostrare al mondo le nostre grandissime eccellenze”. Ma “rappresenterà anche un ponte verso i Paesi africani, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza alimentare, la sostenibilità e uno sviluppo legato ai territori e al benessere delle comunità locali”. Previsti anche una serie di eventi e spettacoli che faranno da cornice al G7 (in approfondimento).
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| | | Ci siamo, il fischio d’inizio è arrivato per l’evento più amato dagli appassionati sportivi italiani, il campionato di serie A che è ripartito, archiviando la prima giornata. Come sempre, quando le maglie con i colori del cuore tornano nel rettangolo verde di gioco l’emozione è quella della prima volta e non ha età. Già, le maglie. Anche loro sono cambiate negli anni, dai materiali alla grafica, evolvendosi con le esigenze del marketing. Guardando ad un passato più o meno recente, la scelta di abbinare un marchio alla maglia del club ha creato dei veri e propri miti ed alcune storie di successo, perché il calcio, come noto, è uno sport globale come pochi altri, tanto che le aziende legate al food sono state protagoniste di binomi memorabili. Oggi restano sempre in prima fila, anche se meno che in passato, sia attraverso la presenza sulle divise ufficiali in qualità di main sponsor che con il ruolo di fornitori. WineNews è andato alla scoperta delle principali partnership dei club di serie A con il mondo del wine and food, in cui il vino conferma il suo ruolo da protagonista, tra collaborazione più o meno recenti, come, per citare qualche esempio, l’Inter con Santa Margherita, la Juventus con Ferrari, la Fiorentina con Vallepicciola, l’Hellas Verona con 958 Santero, la Lazio con Caparzo e Vini Fantini (in approfondimento).
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| | | Un corso intensivo sul vino, strutturato in tre livelli, appositamente studiato per insegnare al personale di bordo a servire etichette top di tutto il mondo: lo ha lanciato la compagnia aerea Emirates, una delle più esclusive (e costose) del pianeta, da anni ai primi posti nel ranking internazionale. Lo scopo del progetto, “L’art du vin”, è quello di migliorare l’esperienza, già di altissimo livello, offerta da Emirates, e consentire ad hostess e steward di accompagnare i passeggeri nella scelta e nella degustazione di vini prestigiosi e annate rare.
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| | Dai progetti per supportare i più fragili allo sviluppo di energia verde per ottimizzare i costi e salvaguardare l’ambiente; dalla tutela dei lavoratori e lotta al caporalato alla possibile applicazione nelle coltivazioni delle moderne ricerche genetiche; dai macchinari di ultima generazione alla sicurezza alimentare, passando per il turismo green: l’agricoltura del futuro protagonista al Meeting di Rimini (20-25 agosto), tradizionale appuntamento organizzato da Comunione e Liberazione, che coinvolge importanti nomi della politica, della cultura e della scienza. Quest’anno il tema è “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”. Nel programma diversi gli appuntamenti dedicati ad agricoltura, cibo e ambiente, organizzati da Confagricoltura, tra cui, il 23 agosto, un talk sulla transizione energetica con il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. | |
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| | | “Sostenibilità economica, crescita in valore delle bottiglie con aggiornamenti al disciplinare e promozione, la nascita di un distretto bio, più enoturismo a beneficio della comunità e, prerequisito per tutto questo, il mantenimento della coesione tra produttori: un lavoro quotidiano e invisibile, ma assolutamente fondamentale”. Il futuro del Gavi (a 50 anni, nel 2024, dal riconoscimento della Doc, oggi Docg) nelle parole, a WineNews, del presidente del Consorzio, Maurizio Montobbio, alla guida di una delle maggiori denominazioni bianchiste del Piemonte e d’Italia. | |
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