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N. 4.057 - ore 17:00 - Venerdì 27 Settembre 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | La bellezza dell’Italia è anche la possibilità di non spendere grosse cifre per vini di qualità, grazie alla capacità delle cantine di unire, come poche, tradizione e innovazione. E sono tante, 17 su 100 - da Paltrinieri a Rotari (Mezzacorona), da Saracco a Piccini 1882, da Pieropan ad Umani Ronchi, da Illuminati a Fattoria Le Pupille, da Banfi a Ca’ Maiol (Santa Margherita Gruppo Vinicolo), tra le altre - quelle presenti nella “Best Buys” 2024 di “Wine Enthusiast”, la classifica dei migliori vini con prezzi fino a 20 dollari a scaffale e valutati almeno 90 punti (n. 1 è l’Inscription Pinot Noir 2022 di King Estate), che inaugura l’uscita delle “Top 100” della critica. | |
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| | L’agricoltura deve farsi motore di trasformazione sociale, culturale e ambientale, proteggendo la biodiversità, rigenerando i suoli e restituendo valore e dignità a contadini e allevatori che, attraverso pratiche sostenibili, dovranno fornire cibo sempre più sano e rispettoso dell’ambiente. È la road map tracciata da FederBio, Legambiente e Slow Food Italia, da Terra Madre Salone del Gusto 2024 a Torino, lanciando un messaggio e “6 sì” (ed altrettanti no), 6 proposte concrete rivolte al Governo italiano e ai partner internazionali presenti al G7, per una nuova agricoltura, più giusta e sostenibile. Ovvero, sì all’agroecologia, no all’agricoltura intensiva, sì all’agricoltura biologica, no a pesticidi e Ogm, sì a chi alleva con rispetto per gli animali e per la terra, no alla zootecnia industriale, sì all’educazione alimentare in tutte le scuole, no ai cibi ultra-processati, sì alla riduzione degli sprechi alimentari, no alla cultura dell’usa e getta, sì al contrasto al caporalato, alle agromafie e alla difesa dei diritti dei lavoratori, e no alle ingiustizie sociali, punti cardine del “manifesto” proposto dalle tre associazioni. L’appello di Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio, e Stefano Ciafani, presidente Legambiente, è forte e chiaro: “è il momento di cambiare rotta”. “Mentre a Siracusa si svolge il G7, a Torino da Terra Madre condividiamo le testimonianze di migliaia di produttori che in tutto il mondo incarnano un modello nuovo di agricoltura - evidenzia Barbara Nappini - il futuro è già qui. Dobbiamo abbandonare la logica basata solo sul profitto e adottare una prospettiva “bio-logica”, una logica imperniata sulla vita, che ci consenta di percepirci parte della natura, che tuteli la biodiversità, la fertilità dei suoli, le risorse naturali: le uniche ricchezze davvero in grado di salvarci. Nel processo di cambio del paradigma è centrale l’educazione alimentare che chiediamo, in particolare al Governo italiano, di inserire come materia curriculare per tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Infine, riteniamo che sia imprescindibile sancire il diritto di tutti i popoli di determinare le proprie politiche alimentari e agricole: la sovranità alimentare. Questo sollecitiamo ai leader mondiali presenti a Siracusa”. | |
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| | Chissà se è davvero l’inizio di una nuova era oppure solo un’occasione per sviluppare ulteriormente il proprio business. Di certo, il fatto non passa inosservato in un periodo storico in cui le bevande alcol free stanno guadagnando posizioni, pur restando al momento un fenomeno di “nicchia”, nelle preferenze dei consumatori, soprattutto giovani. Qualunque sia la ragione, la notizia è che Champagne Billecart-Salmon, una delle ultime maison di Champagne indipendenti a conduzione familiare attive, con la settima generazione alla guida, è entrata nel settore analcolico in partnership con Jukes, il marchio di bevande alcol free del wine taster e wine-writer Matthew Jukes. Lanciato nel 2020, Jukes, che ha “casa” a Londra, offre una collezione di bevande analcoliche che punta all’alta qualità, senza alcol, con poche calorie e 100% di origine vegetale. | |
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| | | Dalla scienza e l’innovazione in agricoltura per l’adattamento ai cambiamenti climatici alle giovani generazioni come agenti di cambiamento in agricoltura; dall’importanza della pesca e dell’acquacoltura sostenibili per la sicurezza alimentare al contributo del G7 allo sviluppo dell’agricoltura nel continente africano. Sono le quattro aree tematiche prioritarie che la presidenza italiana ha individuato e che sono al centro del G7, partito oggi, e che fino a domani, al Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, vede riunirsi i Ministri dell’Agricoltura delle principali “potenze” mondiali. La prima sessione è stata dedicata al “Dialogo tra i Ministri e gli studenti G7”, con la presentazione delle conclusioni dell’Agri Young Heckathon, ovvero la delegazione di studenti e di insegnanti scelti da ognuno dei Paesi G7 per partecipare all’evento. La delegazione del G7 Giovani ha presentato ai Ministri e ai delegati delle Nazioni africane un documento conclusivo con le loro raccomandazioni utili a migliorare il settore dell’agricoltura. “Per colmare il divario tra innovazione e la sua conseguente realizzazione occorre puntare sulle attività formative finanziando i progetti dei giovani agricoltori anche nel Sud globale”. Al centro dell’elaborato anche la sicurezza alimentare (in approfondimento).
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| | | Da “Terra Madre Salone del Gusto” con Slow Food a Torino (fino al 30 settembre), a “Oltrepò - Terra di Pinot Nero” del Consorzio Vini Oltrepò Pavese a Casteggio (29-30 settembre), “Vini ad Arte - Anteprima Romagna Sangiovese” del Consorzio Vini di Romagna all’Autodromo di Imola (30 settembre), alle “Acetaie Aperte” dell’Aceto Balsamico di Modena (29 settembre), da Caprai che presenta il progetto sulle bollicine umbre “Spum.E” (30 settembre) a “Insolito Marsala” (2-6 ottobre). Sono tantissimi gli eventi nell’agenda WineNews. | |
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| | Quella tra Giorgia Meloni e il miliardario Elon Musk - ceo di Tesla, X (ex Twitter) e SpaceX - è un’amicizia di lunga data (i due si sono incontrati in passato in diverse occasioni), suggellata nei giorni scorsi all’esclusiva cena di gala a New York, per la consegna alla Presidente del Consiglio del “Global Citizen Awards” da parte del “think tank” statunitense Atlantic Council. Nei calici un’etichetta italiana - un Prosecco Doc Brut - e una serie di internazionali, tra cui il Sauvignon Blanc di Matua in Nuova Zelanda (tra i principali produttori del Paese); lo Chardonnay di Chateau Souverain in California (tra le cantine più note della Napa Valley, fondata nel 1944); il Pinot Noir di Domaine Géraud, in Francia (prodotto in quantità limitata da una boutique winery della Languedoc) e il Cabernet Sauvignon The Atom della California (prodotto nella Napa Valley da un’azienda con radici italiane). | |
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| | | “Dopo la rivoluzione industriale, fondata sul profitto e il consumismo compulsivo, siamo entrati in una nuova fase storica che si chiama transizione ecologica perché abbiamo capito che le risorse del Pianeta non sono infinite. E riconoscere, oggi, il valore del cibo cambia il modo su cui abbiamo basato buona parte della nostra esistenza”. È il messaggio, a “tu per tu”, con il direttore WineNews, Alessandro Regoli, ma per tutti, di Carlin Petrini, fondatore Slow Food, tra le voci più autorevoli quando si parla di cibo, e non solo, al quale anche Papa Francesco ha confermato la sua vicinanza. | |
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