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N. 3.569 - ore 17:00 - Giovedì 15 Dicembre 2022 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Temperature record e siccità prolungata anche in estate avevano fatto temere il peggio per la raccolta dell’uva in Piemonte. I dati ufficiali, però, fotografano una situazione ben diversa: la produzione di vino è di poco inferiore al 2021, 2,26 milioni di ettolitri contro i 2,3. L’altra sorpresa è che la 2022 è un’annata che si avvicina all’eccellenza qualitativa, da “quattro stelle e mezzo”. Il Piemonte si colloca come seconda Regione a livello nazionale per impatto di fatturato, con un giro d’affari “vinicolo” di 1,2 miliardi di euro. Sono gli atout di “Anteprima Vendemmia 2022”, l’annuale pubblicazione curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte. |
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La previsione di fatturato 2022 di Signorvino supera le attese, ed arriva a 55 milioni di euro, grazie a più di 1,8 milioni di bottiglie vendute - tra retail, e-commerce (che chiuderà con un +50% di incassato rispetto al 2021), bottiglie al tavolo e in mescita. È il dato più rilevante emerso dall’Osservatorio Signorvino, l’indagine presentata ieri dalla più grande catena di enoteche d’Italia, guidata da Federico Veronesi, e arrivata a contare 28 punti vendita. I dati economici rivelano rivelano inoltre che che al ristorante la spesa media è di 57 euro, quella in enoteca sale a 59 euro, mentre arriva a 63 euro negli acquisti combinati su entrambi i canali, e si spinge a 97 euro per l’e-commerce. Anche la frequenza annuale degli acquisti contribuisce a tracciare in maniera chiara i comportamenti del cliente tipo, evidenziando come gli appassionati scelgano di tornare più volte. L’identikit del cliente di Signorvino è quello di un uomo (58%), 40enne, wine expert, con una propensione all’acquisto online. Cresce l’interesse della clientela femminile, che predilige degustare i vini in abbinamento ai piatti della cucina (45%), mentre retail ed e-commerce fanno registrare una maggiore presenza maschile (63%). Significativo anche il dato generale, che pone al primo posto l’enoteca (42%), seguita dalla proposta ristorativa (36%) e da una importante percentuale di clienti che scelgono entrambi i canali (22%), e il riscontro della clientela under 30, in costante aumento, e che attualmente rappresenta il 30% dei clienti di Signorvino. Il canale enoteca, che generalmente pesa un 35% sul giro d’affari totale (sul 65% della ristorazione), a novembre e dicembre arriva a pesare fino al 45%-50%. Interessante infine osservare le diverse preferenze d’acquisto tra i vini pregiati: i più venduti in enoteca sono il Tignanello di Marchesi Antinori, l’Amarone della Valpolicella di Bertani, il Bolgheri Rosso di Guardo al Tasso (Marchesi Antinori), il Trentodoc Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Ferrari ed il Sassicaia di Tenuta San Guido. Al tavolo, nella top five troviamo, invece, il Trentodoc Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Ferrari, il Valpolicella Classico Superiore di Giuseppe Quintarelli, Le Serre Nuove dell’Ornellaia di Tenuta dell’Ornellaia (Frescobaldi), il Tignanello di Marchesi Antinori ed il Franciacorta Cabochon di Monte Rossa. |
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Veronafiere, uno dei più importanti player fieristici italiani e del wine & food, con kermesse come Vinitaly, evento principe del vino italiano, e la storica Fieragricola, per citare solo le più importanti, cambia assetto nell’ottica di una maggiore snellezza e competitività: la nuova governance, approvata oggi dai soci (il Comune di Verona è quello di maggioranza relativa con oltre il 39% delle quote, prevede una maggiore operatività concentrata nella figura di Maurizio Danese, già ai vertici della fiera veronese dal 2015 a maggio 2022, che, già ad, vede ampliare ulteriormente le proprie deleghe dal Cda, che ha così rinunciato alla nomina di uno nuovo direttore generale. “L’obiettivo - ha commentato Danese - è arrivare al 2024 con una struttura sempre più competitiva e pronta a cogliere tutte le possibili alleanze per garantirne lo sviluppo internazionale”. |
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La storica Marchesi Antinori, realtà di punta del vino italiano, guidata da 27 generazioni dalla famiglia Antinori, che oggi vede Albiera Antinori presidente, insieme alle sorelle Allegra e Alessia, e all’ad Renzo Cotarella, guidare il gruppo reso grande da Piero Antinori, tra le “big”; Donnafugata, una delle cantine che ha segnato il rinascimento del vino di Sicilia, oggi guidata da Josè e Antonio Rallo, insieme alla famiglia e al presidente Vittorio Ruggieri, tra le “piccole”: ecco le migliori nel Pambianco Award “LeQuotabili22”, assegnato alle aziende italiane dei settori “Fashion, Beauty, Design e Wine” che possiedono le caratteristiche per essere quotate in Borsa. Premio che, va detto, non vuol dire che queste aziende siano intenzionate a percorre il cammino della quotazione. Sui podi del vino, tra le grandi realtà, dopo Antinori, ci sono Santero, la celeberrima casa spumantiera di Santo Stefano Belbo, e Marchesi Frescobaldi, gruppo oggi guidato da Lamberto Frescobaldi, storia di una famiglia che produce vino da primi anni del Trecento. Tra le “small cap”, dietro Donnafugata, c’è Carpineto, articolata realtà guidata da Antonio Michael Zaccheo, con cinque tenute toscane tra Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino e Maremma Toscana, ed “xtraWine”, tra le più longeve enoteche on line d’Italia. |
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La cucina, in mille modi diversi, ha sempre avuto un posto importante nei palinsesti della tv italiana, sin dai suoi primi passi, con il pionieristico “Viaggio nella Valle del Po” di Mario Soldati andato in onda nel 1957. Oggi, il cooking show più popolare è MasterChef, che torna stasera con la prima puntata dell’edizione n. 12, su Sky, con gli chef stellati Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli come giudici e ospiti come Iginio Massari, Jeremy Chan, Davide Scabin, Mauro Colagreco, Enrico Crippa e Giancarlo Perbellini. |
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“Se si prende in considerazione la massa del Pianeta Terra, il mare è predominante. E sono convinto che si svilupperà sempre più un “agricoltura del mare”, guardando alle alghe, ma non solo, che sarà utilissima per il futuro del cibo per uomini e animali”: così, a WineNews, Carlo Petrini, fondatore Slow Food e presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha presentato il “Patto con il Mare per la Terra”, un progetto nato per favorire la cultura della sostenibilità nell’economia del mare, diffondendo conoscenza, promuovendo politiche di salvaguardia della biodiversità marina, unendo nell’azione comune le università, impresa e ricerca scientifica. “Nessuno prende in considerazione che il 50% del nostro respiro viene dal mare” sottolinea Silvestro Greco, ideatore del “Patto”. |
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Con Silvana Ballotta (Business Strategies), Valentina Zucchi (Mus.E Firenze), Dario Nardella (Sindaco di Firenze) e Francesco Ricasoli (Ricasoli 1141), le storie, le opere d’arte e le curiosità che celebrano il vino in stanze e corti del palazzo simbolo della “culla del Rinascimento”, raccolte nel volume “Storie del vino in Palazzo Vecchio”, il libro di Musei Civici Fiorentini, Mus.E e Business Strategies. |
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