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N. 3.561 - ore 17:00 - Venerdì 2 Dicembre 2022 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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È durata lo spazio di poche ore l’attesa tra i primi rumors e l’ufficialità, arrivata ieri sera, con una nota di Campari Group, che sancisce il passaggio del 100% di Tannico proprio alla multinazionale degli spirits, ma con una importante novità: al suo fianco c’è Moët Hennessy, attraverso una joint venture paritaria tra i due colossi. Ad un anno dalla sua creazione - si legge nel comunicato di Campari Group - la Joint Venture acquista le restanti quote della società, diventando così proprietaria del 100% del capitale sociale. Campari Group e Moët Hennessy mirano a costruire un player di e-commerce europeo di fascia alta per i marchi e i consumatori di vino e spirit. |
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In attesa di un 2023 per il quale gli organismi internazionali, dal Fondo Monetario Internazionale all’Ocse, passando per la Commissione Europea, sono concordi nel prevedere un rallentamento della crescita rispetto all’anno in corso, i dati dell’Osservatorio Federvini, curato da Nomisma e TradeLab, evidenziano un nuovo record per l’export agroalimentare italiano, che dovrebbe superare i 59 miliardi di euro a fine anno (+16% sul 2021), trainato anche dalle vendite oltre frontiera di vini, spiriti e aceti. Secondo i dati sull’export dell’Osservatorio Federvini (Nomisma), per il vino si prevede il record di 8 miliardi di euro (+12% rispetto all’anno precedente), così come per gli spirits (1,7 miliardi di euro). Con la crescita del mercato dei consumi fuori casa registrata nei primi 9 mesi del 2022, anche il consumo fuori casa di vini e spiriti torna a crescere: +38%. Da parte degli operatori del settore c’è grande aspettativa per il mese di dicembre, durante il quale gli Italiani torneranno alla convivialità in virtù delle festività natalizie e di fine anno. Questo lascia ipotizzare, malgrado il difficile contesto macroeconomico, che il mercato del fuori casa possa chiudere il 2022 raggiungendo i 90 miliardi di euro (+38% verso 2021; +6% verso 2019). Il vino emerge ancora come uno dei prodotti più regalati ad amici e parenti (circa il 36% degli italiani), ed anche per il Natale 2022 sulle tavole non mancherà lo spumante, ritenuto immancabile per il 45% degli intervistati, con il Prosecco a farla da padrone soprattutto tra i consumatori più giovani (gen Z e Millennials), seguito dai rossi del Sud come Primitivo di Manduria e Montepulciano d’Abruzzo (18%) e dai bianchi dell’Alto Adige (8%), quest’ultimi preferiti soprattutto dai Baby Boomers. Nello scenario attuale, la grande distribuzione sembra risentire maggiori difficoltà. L’inflazione, mai cosi alta dagli anni Ottanta, ha spinto i consumatori a cambiare le proprie abitudini di spesa adottando strategie volte al risparmio. Nel periodo gennaio settembre 2022, ci sono stati leggeri segnali di ripresa rispetto al 2021 ma le vendite restano ancora con il segno meno. E infatti, le vendite del vino in Gdo registrano, nei primi 9 mesi 2022, una flessione pari a -3,5%. |
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Tra i tanti problemi che si trova ad affrontare il mondo del vino francese, che sta attraversando un momento complesso e delicato, c’è anche quello del ricambio generazionale, reso particolarmente difficile da una tassa di successione che, spesso e volentieri, fiacca le ambizioni dei giovani vignaioli, che preferiscono passare la mano e mettere sul mercato vigneti e cantine. Tema dibattuto da anni, e arrivato anche in Senato, dove è stato presentato un emendamento che prevede l’esenzione totale per le donazioni tra familiari di aziende vinicole, a partire già dal 2023, a patto che il beneficiario della donazione o della cessione si impegni a guidare l’azienda per almeno 25 anni. Proposta che, però, rischia di avere vita dura: il Ministro dei Conti Pubblici, Gabriel Attal, ha dato parere negativo, rispedendo la palla al Ministro dell’Agricoltura, Marc Fesneau. |
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Dopo mesi di lavoro e confronto tra le istituzioni italiane e quelle europee, è arrivato l’atteso via libera di Bruxelles al Piano Strategico Nazionale dell’Italia sull’applicazione della Politica Agricola Comune (Pac), che entrerà in vigore dall’1 gennaio 2023 e che, per il periodo 2023-2027, varrà 37 miliardi di euro. Tra le tematiche principali di intervento individuate dal Belpaese, la transizione ecologica del settore agricolo, alimentare e forestale; l’agricoltura biologica e zootecnia biologica, priorità strategiche del Piano; un importante investimento sul benessere animale per il rilancio della zootecnia in un’ottica sostenibile; un sistema di aiuti al reddito più equo; attenzione ai comparti produttivi con maggiori difficoltà; nuovi strumenti di gestione del rischio, in grado di garantire una più ampia partecipazione degli agricoltori; rafforzamento della competitività delle filiere; i giovani un patrimonio per il futuro; maggiore equità e sicurezza nelle condizioni di lavoro; diversità e attrattività delle aree rurali, un patrimonio da valorizzare; l’incentivazione alla diffusione della gestione forestale sostenibile; il sistema della conoscenza (AKIS) a servizio della competitività e della sostenibilità; la parità di genere (continua in approfondimento). |
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Cà del Bosco e Uberti in Franciacorta, Ferrari, Letrari, Cesarini Sforza e Moser per il Trentodoc, Andreola per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg: ecco i campioni della spumantistica italiana, le cantine capaci di aggiudicarsi più “Cinque Sfere”, tre a testa, nella guida “Sparkle 2023”, edizione n. 21 della guida ai migliori spumanti secchi italiani, edita dalla storica rivista di enogastronomia “Cucina & Vini”, diretta da Francesco D’Agostino. 89 le etichette premiate con il massimo riconoscimento, tra le 860 presenti in guida. |
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Il Barbaresco Starderi 2019 del La Spinetta, il Manna 2020 di Franz Haas, il Vin De La Neu 2020 di Nicola Biasi, il Maestro Raro 2019 di Fèlsina, il Chianti Classico Nerento Gran Selezione 2016 di Villa Trasqua, il Montefalco Sagrantino Carapace Lunga Attesa 2015 di Tenute Lunelli Castelbuono, il Primitivo di Manduria Piano Chiuso Riserva 2019 di Masca Del Tacco, il Castel del Monte Aglianico Bocca Di Lupo 2018 di Tormaresca (Antinori), l’Etna Rosso Contrada Feudo di Mezzo 2019 di Cottanera, ed il Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2018 di Santadi: ecco “i 10 migliori vini d’Italia” di Bibenda 2023, guida di Fondazione Italiana Sommelier (Fis) di Franco Ricci, di scena il 3 dicembre a Roma nella “Festa dei 5 Grappoli”. Tante le singole cantine pluripremiate, tris di Giacomo Conterno, Ettore Germano, Gaja, Cà del Bosco, Terlano, Tramin, Caprai e Tasca d’Almerita. |
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A WineNews il pensiero di Oscar Farinetti, imprenditore, produttore di vino, scrittore e sognatore. “Dobbiamo imparare a narrare: in passato eravamo bravissimi, nel Rinascimento, nell’Antica Roma, con il miracolo economico del dopoguerra. Per tornare ad essere buoni narratori bisogna studiare la filiera vino, cercando un’identità comune da lanciare nel mondo. Siamo l’unico Paese che può diventare completamente bio, ma deve crescere la remunerazione della materia prima”. |
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