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N. 2.850 - ore 17:00 - Martedì 3 Marzo 2020 - Tiratura: 31.183 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Veronafiere rompe gli indugi e, anche alla luce delle oggettive difficoltà sorte negli ultimi giorni, con il Nord Italia sempre più isolato, sia dagli Usa che dalla Cina, nel cda riunito pochi minuti fa ha deciso di rimandare il Vinitaly, scegliendo anche le nuove date: la fiera del vino di riferimento per il Belpaese enoico andrà in scena dal 14 al 17 giugno, con il prologo di Operawine, insieme a Wine Spectator, ad aprire le danze il giorno prima, come di consueto, il 13 giugno. “Veronafiere - commenta il dg Giovanni Mantovani - ha deciso di riposizionare le date di Vinitaly nel periodo migliore per assicurare a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business”. |
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Incertezza. È il clima che si respira intorno al mondo del vino e dei suoi eventi - di promozione e business - ai tempi del coronavirus, soprattutto alla luce di quanto deciso dal Governo Usa, che sconsiglia fortemente i viaggi nel Nord Italia (America Airlines e Delta hanno cancellato i voli diretti su Milano, rispettivamente fino al 25 aprile e fino all’1 maggio) mentre la Cina vive un momento di isolazionismo forzato persino peggiore di quello del Belpaese. Clima che ha portato al rinvio - ufficiale - di Vinitaly, che andrà in scena dal 14 al 17 giugno, e mentre la Messe di Düsseldorf, sollecitata da WineNews, non ha ancora comunicato le nuove date di ProWein, a New York è andata regolarmente in scena il Vinexpo (ma con molti meno espositori) e dalla Gran Bretagna trovano conferme le date della London Wine Fair, dal 18 al 20 maggio. Allargando lo sguardo e l’orizzonte all’asse che va dagli Usa alla Cina, il quadro è a tinte fosche. Sono 760 milioni le persone, a febbraio, sotto diversi livelli di quarantena o limitazioni a muoversi in tutto il mondo, con i ristoranti di Shanghai, Macau, Guangzhou e Hong Kong rimasti chiusi, forzatamente, per tre settimane, e dopo la parziale riapertura il business della ristorazione è comunque in forte difficoltà, con i consumi di vino in Cina che, inevitabilmente, ne risentono, con cali delle vendite stimati tra il -50% ed il -80%. Problemi anche a livello logistico, con i porti del Paese che lavorano a regime ridotto ed i commerci che vanno a rilento, tanto che il Cile lamenta già un calo delle spedizioni enoiche del 50% a febbraio, mentre i danni all’economia a lungo termine, dopo due anni di guerra commerciale con gli Usa, rischiano di farsi seri. Ma gli occhi del mondo, e degli Stati Uniti in particolare, adesso sono sull’Italia: i collegamenti aerei sono sempre più difficili con gli Usa e con altri Paesi, dalla Turchia a Israele, l’area rossa - in cui è sconsigliato viaggiare - comprende due delle Regioni chiave dell’economia del Belpaese, Lombardia e Veneto, e anche le spedizioni dell’agroalimentare pagano lo scotto della disinformazione e dell’incertezza. Fuori dal mondo enoico, di certo ci sono invece le date di Macfrut (Rimini, 5-7 maggio) e lo slittamento di Cibus a settembre. |
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A 7 mesi dalla sua nascita, il profilo Instagram di WineNews ha raggiunto il traguardo dei 10.000 fan: una sfida, quella del più giovane dei social, che abbiamo raccolto, forse un po’ in ritardo rispetto ai tempi, ma che è diventata subito parte integrante dell’universo dell’agenzia di comunicazione nata nel 2000, andando a completare il “quadro social”, già composto da Facebook, in vita da meno di 2 anni, ed i cui fan ammontano quasi a 60.000, e Twitter, con 21.000 followers. Numeri che rendono sempre più solida la “macchina” WineNews - a 20 anni dalla sua nascita - con al centro il sito, che, nel 2019, ha contato su 1,8 milioni di visitatori unici, e “La Prima”, che ogni giorno arriva nelle caselle di posta di quasi 40.000 professionisti ed appassionati del mondo di Bacco. |
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Simbolo dell’incontro e del rapporto simbiotico tra uomo e natura, i terrazzamenti agricoli, così come i muretti a secco, sono capaci di raccontare i cambiamenti del paesaggio e delle pratiche agricole seguite, nei secoli, al mutare delle condizioni climatiche. Un unicum da preservare e studiare per capire, con strumenti antichi, il presente. Non è un caso che i vigneti terrazzati del Soave siano considerati patrimonio agricolo globale della Fao, e neanche che siano stati scelti come luogo di studio e di incontro per il primo meeting di TerrACE, progetto del programma europeo Horizon 2020 sullo studio e la conservazione dei terrazzamenti agricoli su scala europea, finanziato per 2,5 milioni di euro dall’European Research Council per i prossimi 5 anni, con la missione di portare in Europa i migliori ricercatori. Obiettivo della ricerca è individuare le antiche aree terrazzate europee e studiare quali sono stati gli effetti nel passato, in particolare sull’erosione e degrado del suolo e sullo stoccaggio del carbonio e di altra materia organica. Questo per capire quali possono essere gli eventuali effetti dei cambiamenti climatici e sociali, e se i terrazzamenti sono una risposta efficace ad essi, a partire proprio dal comprensorio del Soave. |
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Un Brunello da 100 punti: è il Madonna delle Grazie 2015 de Il Marroneto, che conquista il vertice dei giudizi di Kerin O’Keefe, italian editor di “Wine Enthusiast”, che l’ha definito “carico di finezza, vibrante, impeccabilmente equilibrato e uno dei pochi con un serio potenziale di invecchiamento”. Per Alessandro Mori, alla guida della griffe del Brunello, una soddisfazione: “ai 100 punti non ci si stanca mai, sono la conferma della bontà di un lavoro e di una visione che non si sono mai piegati alla volontà degli altri, ho aspettato che fossero gli altri a capire il mio vino”. |
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Il Parmigiano Reggiano sfida il tempo e diventa un bene di lusso, alla stregua delle vecchie annate dei grandi vini: si chiama Veteris, e dopo 15 anni di stagionatura sarà presentato nei prossimi giorni alla Franceschetta 58 di Modena, il fratello minore dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura. Una vera e propria sfida, in edizione limitatissima: appena 29 forme, tutte prodotte ad agosto 2004, che finiranno sulle tavole dei gourmand di tutto il mondo, a partire da quelle Usa, dove Veteris sarà svelato in due eventi, a Miami ed in Napa Valley, cuore enoico del Paese. Verrà commercializzato in pezzi da un chilo, conservati in una confezione di legno realizzata ad hoc da un artigiano trentino, e con in dotazione un coltello firmato per Veteris dalla coltelleria toscana Berti, ad un prezzo, al pubblico, di 1.500 euro. |
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Uno dei territori del vino più importanti al mondo, grazie alla sua posizione, al suo clima unico, ed alla sua storia, che ne hanno fatto un crocevia tra mare e montagna ed un esempio di resistenza e passione, arrivate fino ai produttori di oggi. Un concetto ampio di terroir, che abbraccia 2.099 ettari vitati a Brunello, e che vale sempre di più, attraendo investimenti da imprenditori di ogni parte del mondo. A WineNews la parola alle aziende: Talenti, Carpineto, Tommasi-Casisano, Banfi, Tenuta Fanti, Col d’Orcia, Antinori-Pian delle Vigne e Il Poggione. |
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