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N. 4.210 - ore 17:00 - Venerdì 2 Maggio 2025 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Un “super sommelier digitale”, “esperto” di Prosecco, a disposizione degli appassionati di tutto il mondo (capace di parlare più di 30 lingue), per offrire massima tutela, garanzia e consapevolezza nel consumo delle bollicine italiane più esportate nel mondo, grazie all’Intelligenza Artificiale. È il progetto dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e Consorzio Prosecco Doc con tecnologia Microsoft, che hanno testato un nuovo chatbot, e continuano ad “insegnargli” mettendolo alla prova con domande di ogni tipo sul mondo Prosecco. E che invitano tutti a fare altrettanto perché, anche se la tecnologia continua ad evolversi, avrà sempre bisogno del tocco umano. | |
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| | Tra salute ed edonismo, radici territoriali e rivisitazioni impensabili, bisogno di velocità e ricerca di lentezza, semplicità apparente e complessità reale, sostenibilità come mantra: dal 5 all’8 maggio, a Milano (Rho Fiera), va in scena “TuttoFood”, che si candida a diventare uno dei più importanti appuntamenti internazionali dell’agroalimentare, completamente ridisegnato da Fiere di Parma, che raccoglie il testimone da Fiera Milano e proietta la manifestazione in una dimensione internazionale che mancava in Italia e nel Sud Europa. Presenti tutti i settori del food, con in più il comparto spirits e il mondo contemporaneo della mixology. Con oltre 5.000 espositori sono attese novità da tutto il mondo in fatto di alimentazione, dalle quali è possibile trarre le linee di tendenza di un settore che ha assunto un ruolo chiave nella società di oggi, a tutte le latitudini: il cibo va molto oltre la soddisfazione di un bisogno primario dell’essere umano, per sconfinare nella sociologia dei consumi, nella filosofia della contemporaneità, nella cultura dei popoli per atterrare significativamente su bilanci aziendali e sui Pil nazionali. E non mancherà il “fuori salone” con “TuttoFood Week”, un ricco palinsesto di eventi diffusi in città, che avrà il suo fulcro nell’Adi Museum. “Dai padiglioni della fiera alla città, dove andrà in scena la “Tuttofood Week”, il fuori salone - spiega Antonio Cellie, ad Fiere di Parma - si avrà netta la sensazione di respirare il futuro che aspetta il nostro modo di alimentarci, tutt’altro che monotono o prevedibile, anzi variegato e aperto ad accogliere stimoli che arrivano da tutte le latitudini e dall’Italia viaggiano nel mondo, senza tradire l’ispirazione da territori e tradizioni, innestata però da innovazioni sane e user friendly”. Proprio in virtù dell’accordo tra Fiere di Parma e Fiera Milano, Cibus rappresenterà la vetrina del made in Italy, mentre “Tuttofood” è una piattaforma globale. Le nuove tendenze e culture dell’alimentazione saranno esplorate attraverso convegni, talk, degustazioni, premi e show cooking. Tra le tante eccellenze del made in Italy presenti a “TuttoFood”, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, con tutte le biodiversità della Dop più amata al mondo, e Italia del Gusto, il primo Consorzio privato di imprese del food & beverage italiano. | |
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| | Un segnale di speranza in uno scenario contrassegnato da oltre tre anni di conflitto: aprirà a fine estate 2025 il primo Prosecco Bar italiano a Odessa, in Ucraina. É la sfida dell’imprenditore Sandro Bottega, a capo della storica azienda trevigiana Bottega Spa, tra i leader in Italia per la produzione delle bollicine venete. Nella città recentemente presa di mira dai droni russi nella guerra, purtroppo è ancora in corso, il nuovo locale servirà cibi italiani e specialità venete. Il primo semestre, dalle ore 17 alle ore 19, Bottega offrirà il Prosecco, come segno di vicinanza alla vita e amicizia al popolo ucraino, ma la speranza è che un giorno russi e ucraini ritornino a brindare insieme.“La vita va avanti e bisogna scommettere fino all’ultimo giorno in un futuro migliore” afferma Sandro Bottega, tra le più importanti realtà del Prosecco Docg. | |
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| | | I riflettori si accendono sui grandi vini delle isole e del Sud Italia: con “Sicilia En Primeur”, l’evento itinerante di Assovini Sicilia, che riunisce oltre 100 tra le cantine più virtuose, e che mostra la bellezza e la varietà del “continente enoico” siciliano, con la presentazione delle nuove annate ai media del mondo, a Modica (6-10 maggio); ma anche con il “Porto Cervo Wine & Food Festival”, tra le kermesse “boutique” più glamour che, nella cornice di Porto Cervo in Costa Smeralda (8-11 maggio), racconta grandi vini - oltre 60 le cantine protagoniste - e prodotti di artigiani del gusto della Sardegna e di tutta Italia, firmato dai prestigiosi Luxury Hotel Cala di Volpe e Cervo di Smeralda Holding e Marriott International (con porte aperte ai wine lovers il 10 e l’11 maggio); e, con il “Paestum Wine Fest Business” che, a Capaccio Paestum (4-6 maggio), fa incontrare cantine, esperti e wine lovers, mentre l’Official Brand Ambassador Matteo Zappile guida un Wine Club, con San Salvatore 1988 di Beppe Pagano, di grandi nomi della sommellerie. E se questi solo alcuni degli eventi nell’agenda WineNews, per gli amanti del vino rosso italiano più conosciuto nel mondo, nasce la “Chianti Lovers Week”, una settimana di appuntamenti diffusi con il Chianti Docg in tutta la Toscana con la regia del Consorzio (oltre 50, 5-11 maggio). | |
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| | | “L’export made in Italy ha raggiunto i 624 miliardi nel 2024, di cui 69 sono il comparto agroalimentare. Il vino da solo vale 8 miliardi, gli Stati Uniti contribuiscono a questo risultato con 2 miliardi importati. In fiera metteremo i produttori giusti davanti a buyer giusti”. A dirlo è Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia Ice, in chiusura del tour organizzato negli States da Veronafiere per promuovere Vinitaly.Usa, il principale evento business-to-business dedicato al vino italiano negli Stati Uniti (Chicago, 5-6 ottobre). | |
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| | Guida, come spesso accade, la Francia, con il Domaine de la Romanée-Conti, mito autentico della Borgogna, grazie, questa volta, al Romanée-Conti Grand Cru 1965 (con una base d’asta di 5.000 euro), ma con l’Italia che conquista gli altri due gradini del podio, con il prestigioso box contenente tre bottiglie di Barolo Monfortino Riserva 2015 di Giacomo Conterno, uno dei nomi-simbolo delle Langhe e del vino italiano (che parte da 2.700 euro), e con una jeroboam da 5 litri di Barolo Ester Canale Poderi dell’Antica Vigna Rionda 2019 di Giovanni Rosso, con tanto di box originale (e con una base d’asta di 2.200 euro). Ecco il “podio speciale”, riferito alla categoria vino, della “Rare and Special Wine Auction”, l’asta a tempo battuta dalla casa d’aste Finarte che abbraccia, fino al 5 maggio, una proposta ampia e di qualità con etichette iconiche. | |
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| | | “Il contesto è difficile, ma siamo troppo emotivi: le brutte sorprese per il vino non sono novità. Dobbiamo prendere atto che l’“effetto moda” che lo ha portato al successo, grazie al lavoro delle aziende, è venuto meno, come avviene, per definizione, alle mode. Deve ripartire, ma in modo diverso: non è più un prodotto a sé stante, fa parte del paniere degli alcolici, dove, però, si distingue per consumo e legame con il territorio, la storia e la cultura. E mai come oggi bisogna investire in promozione per vedere i cambiamenti di mercato”. Così, a WineNews, il professor Alberto Mattiacci. | |
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