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N. 4.276 - ore 17:00 - Martedì 5 Agosto 2025 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | In un Paese dove 43 milioni di italiani sono attivi sui social network e il 92% dei giovani tra i 15 e i 24 anni li utilizza quotidianamente, è evidente che il dialogo tra brand e nuove generazioni passa da queste piattaforme. Il settore food, in particolare, ha assunto un nuovo significato: non è più solo gusto o prodotto, ma espressione culturale e identitaria. Per la Gen Z, il cibo racconta valori, storie e appartenenze. L’85% dei giovani under 26 scopre nuovi brand proprio sui social. Instagram, TikTok e YouTube sono diventati spazi privilegiati per i brand food. A dirlo il report “When Food Speaks Culture” di Flu (Uniting Group) e Politecnico di Milano. | |
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| | “Il vino è un elemento intimamente legato alla nostra civiltà, e quindi molti artisti, molti poeti che raccontavano l’uomo, non potevano non raccontare anche il vino. Proprio mentre venivo a Montalcino, ho pensato a quanti poeti hanno frequentato ad alto livello il vino. A partire da Omero fino all’ultimo che mi viene in mente, Eduardo De Filippo. Il vino è un perno della nostra civiltà, per cui bisogna imparare a farne buon uso. Perché sennò si lascia il campo a chi lotta contro l’abuso di alcol. Ma nell’abuso di alcol la tragedia sta nella parola abuso, non nella parola alcol. E l’abuso ovunque va evitato. Certamente l’abuso di alcol è una piaga dei nostri giorni. E, secondo me, si combatte anche celebrando un buon bicchiere di vino e con un uso saggio e poetico del vino”: così Nicola Piovani, tra i più grandi musicisti italiani, Premio Oscar (per le musiche del film “La vita è bella” di Roberto Benigni), in un’intervista, a WineNews (che, nei giorni scorsi, lo ha fortemente voluto con il concerto “Note a margine” a “Jazz & Wine” 2025, storica rassegna di Banfi a Montalcino, ndr). “Io sono un appassionato dilettante di cucina, non sono esperto di vino, ma bevo e mi piace. Mio padre era astemio, veniva da una società contadina, una piccola comunità contadina del viterbese. Ma, in quella cultura, in cui era nato, la potenza e la bellezza del vino erano talmente forti che pretendeva che si ne mettesse una bottiglia a tavola, anche quando eravamo piccoli e non bevevamo, ma dovevamo essere abituati alla bellezza e alla felicità di una bottiglia di vino a tavola”. E, tra gli altri, non poteva mancare un ricordo legato alla tavola e al grande regista Federico Fellini: “ricordo le piccole comunità di 3-4 persone nei pranzi con Federico Fellini, che avevano qualcosa di epico perché lui era il poeta della quotidianità, della poetica minima. Sia che parlasse di Kafka, sia che parlasse delle linguine al tonno, se ci andava la cipolla o l’aglio (questa fu una discussione), lui riusciva sempre a far volare la bellezza della tavola”. Anche sul rapporto tra musica e natura Piovani non ha dubbi: “a me succede spesso che di fronte alla bellezza della natura, la bellezza dei paesaggi, dei tramonti, mi blocco, non scrivo più musica. Perché è tutto già talmente bello, tutto già talmente armonico per cui è difficilissimo da tradurre”. | |
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| | Nel panorama mondiale del lusso, Shanghai si conferma la città dove cenare in ristoranti d’alta gamma costa di più, mentre Santiago del Cile conquista il primato per il prezzo più elevato di una bottiglia di Champagne. A rivelarlo è il “Global Wealth and Lifestyle Report” 2025 firmato Julius Baer, uno dei principali gruppi svizzeri di private banking, che ogni anno analizza il costo di beni di lusso, dagli immobili ai gioielli, dalle auto di prestigio al vino, nelle metropoli più influenti del mondo. Nel ranking generale delle città più care in assoluto, Singapore mantiene la vetta, seguita da Londra e Hong Kong. Monaco si posiziona al quarto posto, davanti a Zurigo (5), Shanghai (6), Dubai (7), New York (8), Parigi (9) e Milano, che chiude la “top 10”. | |
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| | | “Il Governo intende continuare a sostenere in maniera concreta un settore fondamentale per l’economia italiana e che non possiamo permetterci di disperdere. L’Italia è leader mondiale nella produzione di vino e ha raggiunto nel 2024 la cifra record di 8,1 miliardi di euro nell’export, con un incremento del 5,5% sul 2023. Un traguardo straordinario che dimostra la forza, la qualità e la competitività del vino italiano. Con ColtivaItalia il Governo ha messo in campo un miliardo per rafforzare l’autonomia produttiva dell’agricoltura italiana e sostenere in modo strutturale settori chiave come quello del vino. Siamo determinati a difendere le nostre eccellenze a fianco dei produttori che ogni giorno contribuiscono alla crescita economica dell’intera Nazione”. Parole del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, arrivate, ieri, dopo la riunione del Tavolo Vino voluto a Palazzo Chigi dallo stesso Ministro, che si è concluso con l’intervento del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (in approfondimento, insieme ai commenti della filiera, firmati da Alleanza Cooperative Agroalimentari, Assoenologi, Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini, Unione Italiana Vini - Uiv, Fivi-Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Veronafiere, Crea e non solo). | |
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| | | Le ragazze dell’Italvolley sono stanche dopo l’allenamento e si concedono un momento di pausa: ma mancano all’appello la capitana Anna Danesi e la sua vice Carlotta Cambi. Ma le due campionesse arrivano e chiamano a raccolta tutte le altre: è l’ora di mangiare la pasta, integratore di felicità. È lo spot tv che andrà in onda da settembre, risultato della campagna di promozione del Ministero dell’Agricoltura, con Ismea e Federvolley, per valorizzare una delle icone del made in Italy come la pasta, con la Nazionale femminile protagonista. | |
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| | Con la situazione climatica attuale non si possono fare previsioni. Ma, intanto, i primi grappoli, in Italia, iniziano ad essere raccolti ed a fare il punto della situazione sulla vendemmia è l’Accademia Italiana della Vite e del Vino (Aivv), che ha analizzato lo stato delle uve con un aggiornamento al 3 agosto. Previsioni che, in Italia, per la campagna viticola 2025, “indicano condizioni climatiche variabili da Nord a Sud, ma generalmente favorevoli, con alcune differenze regionali nel ciclo vegetativo, nella gestione fitosanitaria e nelle stime produttive”. Stime che vedono, al momento, un leggero calo al Centro-Nord e un rialzo produttivo nelle regioni del Sud. Previsioni di inizio agosto, considerato che, ha sottolineato il presidente dell’Accademia, Rosario Di Lorenzo, “l’andamento climatico in fase finale di maturazione sarà fondamentale sulla sanità, quantità e qualità delle uve”. | |
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| | | A WineNews, Sara Farnetti, specialista in Medicina interna, docente, presidente Agronetwork, e divulgatrice sui temi di alimentazione e nutrizione funzionale: “educare al consumo enogastronomico e all'impatto che questo ha sulla nostra salute è fondamentale. Non bastano integratori o digiuni una tantum. Il cibo agisce sugli ormoni, come l’insulina, che è la prima causa di infiammazione: 2-3 bicchieri di vino a settimana sono nulla rispetto a decenni di alimentazione scorretta e di eccesso insulinico che ci portano, silenziosamente, a diabete, infarto o cancro”. | |
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