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WineNews
N. 3.435 - ore 17:00 - Martedì 7 Giugno 2022 - Tiratura: 31.116 enonauti,
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La News
Italia, il vigneto Ue cresciuto di più
I produttori italiani, nel 2022, hanno a disposizione 6.964 ettari di terreno in tutta Italia per far crescere il loro vigneto, ovvero, l’1% del totale, come prevede la normativa europea sulla autorizzazioni. Un sistema che l’Italia ha utilizzato al meglio, rispetto ad altri competitor europei, secondo i dati della Commissione Ue, tra il 2015 ed il 2020, il vigneto italiano sia cresciuto del 5,25%, attestandosi a 671.139 ettari. Di contro, la Spagna, che ha la maggior superficie vitata d’Europa, a 944.478 ettari, a perso il -1,48% in 5 anni, e la Francia, seconda per superfice, a 813.505 ettari, è cresciuta di appena lo 0,96%.
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Primo Piano
Nel 2021 la ristorazione italiana ha recuperato il 23%. Ma con solo 1 milione di lavoratori
Il settore della ristorazione è una delle più grandi componenti dell’economia in Europa, con un valore che era di oltre 326 miliardi di euro nel 2019 ed una crescita del 3% nel periodo 2016-2019. Lo stesso vale per l’Italia, dove nel 2019 la ristorazione ha generato 78 miliardi di euro, con una crescita dello 0,7% tra il 2016 e il 2019. Nel 2020 ilCovid, con le restrizioni e limitazioni imposte dai lockdown, ha causato un calo del 38% del valore della ristorazione in Europa e del 36% in Italia. Tuttavia nel 2020-21, con l’allentarsi delle restrizioni, si è tornati a una crescita del 23% fino ad arrivare a vendite per 250 miliardi di euro nel 2021,con 6,4 milioni di persone impiegate nel settore a livello europeo; anche in Italia la crescita è stata del 23% ma con 62 miliardi di euro di vendite e l’impiego solamente di 1 milione di persone, in calo rispetto al periodo pre-pandemico. Ecco i dati più importanti emersi da uno studio di TheFork, brand di Tripadvisor e principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e Australia, realizzato in collaborazione con Euromonitor, che ha analizzato il settore della ristorazione e i suoi sviluppi negli ultimi 15 anni, anche per celebrare i tre lustri dalla nascita. La ricerca ha inoltre evidenziato come i ristoranti a servizio completo continuano a essere il formato prediletto in Europa, contribuendo nel 2021 a 97 miliardi di euro con un valore del 39% e più di 326.000 locali. Una situazione simile emerge in Italia, con un contributo di 31 miliardi di euro nel 2021, pari al 50% del valore e oltre 92.500 indirizzi. Mentre i ristoranti a servizio limitato,come i fast food e i servizi da asporto/a domicilio, sono in seconda posizione sia in Europa che in Italia e hanno guadagnato rispettivamente 10 punti e 8 punti di valore nel periodo 2007-21, segno dell’esigenza dei consumatori di alternative più veloci e convenienti. E nonostante un contesto economico complesso e dopo due anni di pandemia, secondo lo studio in questione, le previsioni sulla crescita della ristorazione rimangono positive, attestandosi a un +8% medio a livello europeo e in Italia fino al 2025.
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Il Brunello di Montalcino corre sul mercato
Ha superato la crisi pandemica con numeri da record, e continua a crescere, il Brunello di Montalcino, nel primo quadrimestre 2022, secondo i dati Valoritalia analizzati dal Consorzio del Brunello di Montalcino. In sintesi, della Riserva 2016 non restano che 536.000 bottiglie, il 5% del prodotto, e l’annata 2017 è già sul mercato per il 60% della produzione. “Con oltre 2 milioni di bottiglie in meno - ha detto il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci, riconfermato ufficialmente oggi, in carica per i prossimi 3 anni - per molti produttori sta diventando difficile riuscire a evadere le richieste del mercato. Ma per una denominazione come la nostra, che vuole progredire ancora sul fronte del valore e quindi del prezzo medio, può essere l’occasione per orientare l’offerta verso un posizionamento più alto”.
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Focus
L’Alta Langa va in città, e abbraccia il design
Le bollicine metodo classico di Alta Langa, sono andate in città, e per “La Prima dell’Alta Langa” che presenta in anteprima le ultime annate sul mercato, da Italdesign, tempio del design italiano a Torino. Qui sono nate icone dell’auto come la mitica DeLorean, fenomeni pop come la Fiat Panda, e modelli unici di Ferrari e Bugatti. Ma anche “Terra”, il calice dedicato all’Alta Langa che raccoglie l’eredità di “Grande”, firmato nel 2012 da Giugiaro. Nato nel 2001, dalla volontà di una manciata di case spumantiere del territorio, oggi il Consorzio dell’Alta Langa, guidato da qualche settimana da Mariacristina Castelletta (Tosti 1820) raccoglie 47 produttori, per quasi 340 ettari vitati ed una produzione di 3 milioni di bottiglie. E nessuna fretta di crescere troppo in fretta, perché il percorso fatto sin qui, come ricorda a WineNews Mariacristina Castelletta, “dimostra che la strada giusta è quella della costanza” (nei prossimi giorni l’intervista su WineNews). Territorio con un quadro pedoclimatico ideale, e con tanti altri punti di forza (in approfodimento), che attrae sempre più i grandi nomi della viticoltura di Langa e quindi di Barolo, da Casa E. di Mirafiore a Ettore Germano, da Fontanafredda a Pecchenino, da Rizzi a Mascarello Michele & Figli, senza dimenticare Banfi, che in Alta Langa ha investito da tanti anni, ed è tra le fondatrici del Consorzio. 
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Cronaca
“Barolo en Primeur” 2022
Un vino che ancora non esiste, prodotto da un vigneto di 4 ettari che, al contrario, esisteva già a metà dell’Ottocento, venduto en primeur, in asta, per beneficienza. Ecco “Barolo en Primeur” 2022, l’asta benefica (che nel 2021 ha raccolto 660.000 euro) di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e dal Consorzio del Barolo che, il 28 ottobre, dal Castello di Grinzane Cavour, ed in collegamento con New York, porterà sotto il martello di Christie’s le 15 barriques di Barolo 2021 prodotto dalle uve di Vigna Gustava (con la regia enologica del Laboratorio Enosis Meraviglia di Donato Lanati). 
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Wine & Food
Bilancio Ue, oltre 54 miliardi di euro per agricoltura e pesca, su 185 totali, per il 2023
185 miliardi di euro, di cui 53,6 specificamente per la Politica Agricola Comunitaria, e 1,1 per la pesca e l’acquacoltura, più altri 113,9 in sovvenzioni nel quadro del Next Generation Eu: è poderoso lo stanziamento, tra bilancio e fondi aggiuntivi, proposto dalla Commissione Europea per il 2023, per aiutare i Paesi Membri a ripartire dopo la pandemia e a guadare la palude economica e diplomatica creata dalla guerra tra Russia e Ucraina. In particolare, i fondi per l’agricoltura, che continuano ad essere la voce più importante del bilancio Ue (che ora sarà vagliato dal Parlamento di Strasburgo e dal Consiglio Europeo), serviranno anche a “rafforzare la resilienza del settore agrifood e della pesca, ed a garantire risorse per gestire la crisi alla luce della attesa scarsità di approvvigionamento di cibo a livello mondiale”, spiega una nota della Commissione.
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Il vino e la terracotta, tra naturalità, tipicità, ed una tecnica antica che torna moderna
Le riflessioni di agronomi, produttori, wine writer e “mastri vasai” da “La Terracotta e il Vino”, a Firenze, con il supporto di Artenova Terrecotte. Tra la voglia di stupire, di recuperare il passato per portarlo nel futuro, pensando ad un vino che, senza influenza del legno, sia sempre più espressione del vitigno, in molti casi autoctono, e del suo legame con il territorio. Con una tecnologia produttiva, la terracotta, vecchia di 8.000 anni, che in tanti stanno riscoprendo.
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