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N. 2.708 - ore 17:00 - Giovedì 8 Agosto 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Il vino italiano grande protagonista, come sempre, nella “New York Wine Experience” di “Wine Spectator” (17-19 ottobre) tra gli appuntamenti del vino più attesi in Usa. 57 le griffe selezionate per i tasting, ma tanti i nomi al centro di focus e seminari. Come quelli dedicati alla “Top 100” 2018, con il n. 1 assoluto, il Sassicaia 2015 della Tenuta San Guido, il Chianti Classico Riserva 2015 di Castello di Volpaia (n. 3) e l’Etna San Lorenzo 2016 di Tenuta delle Terre Nere (n. 9). Oscar Farinetti, con Borgogno, sarà tra le “Wine Stars”, e cantine come Le Macchiole, Ornellaia, Argentiera e Guado al Tasso (Antinori), protagoniste del seminario dedicato a Bolgheri. |
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La vendemmia 2019 si avvicina, e se lo stato del vigneto italiano non sembra presentare, ad oggi, particolari criticità, a preoccupare i viticoltori in primis, ma non solo, è la tensione al ribasso sui prezzi dei vini sfusi all’ingrosso. Una questione delicata e sotto i riflettori da tempo, che ha subito un importante scossone dopo la vendemmia 2018, con quantitativi nella media, che ha visto iniziare il crollo delle quotazioni dei vini, a detta di molti ben oltre quanto fosse lecito aspettarsi dopo i rialzi importanti dopo la scarsissima vendemmia 2017. E così, se più volte dalle rilevazioni Ismea, analizzate da WineNews, è emerso il calo anche di denominazioni importanti, a fare il punto della situazione alle porte della raccolta 2019, che peraltro si annuncia buona almeno in quantità, sono Unioncamere e Bmti (Borsa Merci Telematica Italiana), secondo cui, su base annua, “il calo, iniziato negli ultimi mesi del 2018, sfiora ormai la doppia cifra, attestandosi su un -9,4%. Ad essere più penalizzati nel confronto con lo scorso anno sono i vini generici, senza denominazione, con flessioni del 12,9% -19,5% per i bianchi e del -24,7% per i rosati”. Percentuali preoccupanti, e il calo, seppur in misura minore, per i vini Dop e Igp: nel complesso le denominazioni rossiste sono in calo del -4,6% rispetto ad un anno fa (con punte del -9,9% per Dop e Igp di fascia più bassa), mentre i bianchi a Denominazione o Indicazione Geografica scendono del -5,4% (con picchi del -12,4% nelle fasce di prezzo più economiche). E, in generale, secondo i dati Unioncamere e Bmti, non tengono più neanche gli spumanti, nonostante la crescita dei consumi in Italia e nel mondo, seppure con delle differenze: se nel complesso il calo delle quotazioni è del -5,3%, da un lato si registra il crollo delle quotazioni del metodo Charmat (dove domina il Prosecco) a -7,3%, dall’altro la leggera crescita dei metodo classico, a +1,7%, unica voce in positivo insieme a quella dei vini rosati Dop e Igp, in aumento del +1,4%. Nel quadro generale, diverso l’andamento delle denominazioni più importanti del Belpaese: sostanzialmente stabili “big” come Brunello di Montalcino e Barolo, cedono qualcosa Amarone e Prosecco, mentre registrano anche qualche aumento realtà come Barbaresco e Chianti Classico (i dettagli nell’approfondimento). |
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Majestic Wine, la più grande catena di enoteche del Regno Unito, con 200 punti vendita in tutto il Paese, passa di mano: dopo mesi di trattative, tutti i negozi (eccetto uno), l’e-commerce, la divisione francese (Les Celliers de Calais) ed il quartier generale di Majestic finiscono sotto il controllo di BidCo, strumento del fondo di investimento Usa di proprietà della banca giapponese SoftBank, per la cifra emersa già durante le prime trattative di maggio, 100 milioni di sterline. Che serviranno ad abbattere il debito e far crescere Naked Wines, lo store online acquistato nel 2015 che nel 2018 ha fatturato 175 milioni di sterline. Una vera e propria rivoluzione per il mercato britannico, dove Majestic Wine è presente da 40 anni, e che ora, con la nuova proprietà, punta a riconquistare. |
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Naso nel calice, occhi al cielo e la memoria che corre al 1969, anno del primo sbarco dell’uomo sulla Luna: sono i giorni clou di Calici di Stelle, evento cult dell’estate del vino firmato da Movimento Turismo del Vino e Città del Vino, il 10 agosto. E tra le tante possibilità, ecco un road map dalla selezione di WineNews. In Sardegna si brinda stanotte nel sito nuragico di Barumini, a Osimo, nelle Marche, nelle millenarie “Grotte Simonetti”, mentre in Puglia le cantine Mtv festeggiano insieme nella a Masseria Le Stanzie. In Umbria, a Montefalco, si osserva la volta celeste dalla Terrazza del Sagrantino della cantina Arnaldo Caprai con gli astrofili dell’Associazione Maffei, mentre in Toscana, a Montalcino, alla Fattoria dei Barbi va in scena la “Notte Bianca”, con visita a lume di candele alla cantina e al Museo del Brunello, e nel Chianti Classico i vini di Castello di Ama e quelli della griffe siciliana Tasca d'Almerita raccoglieranno fondi per beneficenza. In Sicilia, a Contessa Entellina, Donnafugata brinda alle stelle tra i filari con l’Opera dei Pupi Siciliani, patrimonio Unesco. Sulle Alpi, calici in altura al Rifugio Patacos di Madonna di Campiglio, mentre a Cortina d’Ampezzo “perla delle Dolomiti”, si brinda con vini da tutta Italia sulla terrazza dello storico Hotel De La Poste. E, a Milano, vino e stelle al Planetario più grande d’Italia. |
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“È presto per dire se la perdita inciderà sulla quotazione delle uve, ma di sicuro le notizie secondo le quali i prezzi della nostra denominazione sarebbero in calo sembrano orientate più a generare confusione che a rispondere a una corretta esigenza di informazione”. Così il presidente del Consorzio del Prosecco Doc, Stefano Zanette, nel giorno della conta dei danni del maltempo, che ha colpito i vigneti di Glera in provincia di Treviso, commenta i rumors sui prezzi del Prosecco, dati in calo da più parti. |
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Sarà per il prezzo contenuto, oppure perché a volte basta un semplice, e comodo, morso a un panino per scoprire uno spaccato di tradizioni e di sapori locali. In ogni caso lo street-food è entrato con forza nella nostra quotidianità. Già perché sono quasi sette italiani su dieci (il 69%), coloro che hanno scelto di consumare cibo di strada in questa estate, secondo l'indagine di Coldiretti e Ixè, preferendo magari una piadina o un arancino al tradizionale pranzo di pesce seduti in un ristorante sul lungomare. La passione per il cibo di strada ha favorito la crescita del comparto, con 2.915 tra sedi di impresa, sedi secondarie e unità locali attive, in aumento del 48% fra il 2014 e il 2019, secondo i dati della Camere di Commercio. Più di un’attività su quattro, ha sottolineato Coldiretti, è un’impresa femminile (28%) e una su cinque di giovani (21%). |
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L’osservatorio di una delle più importanti realtà del settore, sul mercato da più di mezzo secolo: “soffrono soprattutto i primi prezzi, dove si tratta fino all’ultimo centesimo, ma non solo. Servirebbero regole che impediscano aumenti troppo sostenuti, come è capitato, ma anche i cali repentini. Ma c’è una produzione superiore alla domanda, e dalla vendemmia 2019, che si annuncia un po’ in calo sul 2018 ma comunque buona, non ci si aspettano grandi scossoni sul fronte delle quotazioni”. |
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