Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
WineNews
N. 3.183 - ore 17:00 - Martedì 22 Giugno 2021 - Tiratura: 31.116 enonauti,
opinion leader e professionisti del vino
download pdf
Facebook
twitter
instagram
Vinitaly Special Edition 2021 Statico
Banner Cesari Statico
La News
Tommasi investe in Umbria e nell’Orvieto
Non più “solo” la natia Valpolicella (da dove tutto è partito nel 1902), Montalcino, la Maremma Toscana, la Basilicata, la Puglia e l’Oltrepò Pavese: Tommasi Family Estates ha messo radici in Umbria, in terra di Orvieto, uno dei territori storici del vino italiano (e da sempre “il vino dei Papi”) ed in fase di rilancio. Con l’acquisizione, avvenuta del 2019, di una tenuta (Località Poggente) di 145 ettari di cui 50 vitati (che portano a 649 quelli controllati dalla famiglia veneta di viticoltori). I primi vini, tra cui un Orvieto Classico, un Igt Umbria rosso e un vino “segreto” a cui sta lavorando l’enologo Giancarlo Tommasi, debutteranno nel 2023.
Approfondimento su WineNews.it
AllegriniVilladellaTorre jpg 300x120 Newsletter
90-bertani_300x120
Food Brand Marche
Villa Sandi 300x120
Primo Piano
Come cambiano le gradazioni alcoliche dei vini tra global warming e dinamiche di mercato
Il riscaldamento climatico da una parte, le richieste del mercato dall’altra, la viticoltura, e quindi il vino, in mezzo. Negli ultimi decenni, il grado alcolico è cresciuto con una certa costanza: ci vuole poco per rendersene conto, basta leggere le retro etichette. Come ha fatto il Liv-ex, che ha catalogato, dal 2020, qualcosa come 35.000 bottiglie, che raccontano una tendenza tutt’altro che scontata, su un orizzonte di 30 anni, sui fine wine di Bordeaux, Borgogna, Toscana, Piemonte e California. Il risultato non è scontato. I vini rossi di Bordeaux, nei tre decenni presi in esame, hanno vissuto una crescita delle gradazioni alcoliche costante, passando da una media di 12,8 gradi negli anni Novanta ai 13,4 gradi degli anni Duemila, fino ai 13,7 gradi dell’ultimo decennio: quasi un grado in più nel giro di 30 anni. Un destino che appare ineluttabile, ma che tale non è: l’agronomia sa offrire tante risposte alle sfide poste dal global warming, ed altre arrivano dal lavoro in cantina. Ed infatti, in Borgogna l’alcol medio è cresciuto pochissimo tra gli anni Novanta e gli anni Duemila, di poco sopra i 13 gradi, per poi segnare una impercettibile decrescita negli anni Dieci del Terzo Millennio. Andamento simile in California, dove, però, il punto di partenza è decisamente diverso. I vini della Napa Valley, negli anni Novanta, in media sviluppavano ben più di 13,5 gradi, per schizzare sopra i 14,5 il decennio successivo, e tornare a decrescere negli ultimi dieci anni, restando comunque sui 14,4 gradi. Arriviamo, quindi, in Italia, dove Piemonte e Toscana confermano il trend californiano. Nelle Langhe (ma non solo), negli anni Novanta, il grado alcolico si aggirava intorno ai 13,9 gradi, diventati 14,3 gradi nel primo decennio degli anni Duemila, stabilizzatesi nell’ultima decade. Tra i filari di Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Bolgheri, invece, si partiva leggermente più indietro, da vini che, in media, sviluppavano 13,7 gradi di alcol negli anni Novanta, cresciuti a 14,1 nel decennio successivo, e poi a 14,2 nell’ultimo, praticamente sugli stessi livelli dei vini piemontesi. Resta, quella della gestione dei cambiamenti climatici in vigna, una delle più grandi sfide, specie nell’ottica di un mercato che, se dagli Usa per almeno due decenni chiedeva vini dal grado alcolico importante, oggi predilige declinazioni meno potenti.
Approfondimento su WineNews.it
27_Tommasi_300x120
Zenato Statico
Banner Marche 2019
Chianti Consorzio 300x120
SMS
Valpolicella Superiore, il territorio ci investe
Non solo Amarone, vino di metodo, il cui successo è determinante per il territorio. Secondo il 94% dei produttori della Valpolicella, ora è il momento di tornare a puntare sul vino espressivo del territorio, ovvero il Valpolicella Superiore. Denominazione più antica, ma anche la più giovane sotto il profilo commerciale. A dirlo, l’indagine interna del Consorzio dei Vini della Valpolicella, che sarà presentata il 24 giugno nel “Valpolicella Superiore - A Territory Opportunity”, evento digitale pensato per mettere a fuoco potenzialità e sfide per il futuro della denominazione. Profilo organolettico e versatilità di abbinamento, secondo i produttori, sono due dei maggiori punti di forza. Ma bisogna lavorare sul far conoscere un vino che molti non conoscono, in Italia e ancor più all’estero.
Approfondimento su WineNews.it
25-Barbera_300x120
26_IEM_300x120
Carpineto 2018
Banner Chianti Classico 2020
Focus
Sicilia, laboratorio permanente di sostenibilità
Un passo avanti in direzione della sostenibilità del vino, aspetto che ha sempre visto la Sicilia essere all’avanguardia, un laboratorio permanente in materia, e una Regione di riferimento. Che progetta un nuovo futuro. Ad un anno dall’atto di costituzione, la Fondazione SOStain Sicilia (nata anche grazie al Consorzio Doc Sicilia oggi guidato da Antonio Rallo, e ad Assovini Sicilia, presieduta da Laurent de la Gatinais), entra nella fase operativa, con l’invito rivolto alle aziende siciliane verso l’iter di certificazione, sotto la guida del comitato scientifico della Fondazione, secondo dieci requisiti: gestione sostenibile del vigneto, divieto di diserbo chimico, protezione della biodiversità, utilizzo di materiali eco-compatibili nel vigneto, materie prime locali, calcolo degli indicatori Viva, tecnologie energicamente efficienti, riduzione del peso delle bottiglie, trasparenza nella comunicazione, assenza di residui nei vini. Alberto Tasca, alla guida di Tasca d’Almerita, tra le cantine di riferimento del panorama siciliano e presidente della Fondazione SOStain Sicilia, ha parlato “di scelta etica e di passaggio obbligatorio”, al quale le aziende sono chiamate, se vogliono tutelare l’ecosistema, lasciandolo inalterato alle generazioni future.
Approfondimento su WineNews.it
11-Brunello_consorzio_300x120
Nobile Montepulciano Newsletter
Finarte giugno 2021
Montelvini
Cronaca
Sarri, Guccini, Tignanello e Pergole Torte
Capita raramente di vedere insieme due giganti come Francesco Guccini, uno dei più grandi cantautori italiani di sempre, e Maurizio Sarri, neo allenatore della Lazio, capace di far sognare i tifosi di Empoli e Napoli prima di vincere Europa League e scudetto alla guida di Chelsea e Juventus. A farli incontrare, Marino Bartoletti, giornalista, firma e voce del calcio, dello sport e non solo. In mezzo, tre bottiglie di vino, tra cui spuntano il Tignanello di Antinori e Le Pergole Torte di Montevertine.
Approfondimento su WineNews.it
Banner Carpenè Malvolti
Siddura Newsletter
Cantine Leonardo Newsletter
Banner_Colangelo_Weekly_2018
30-Farina_Visione_300x120
Banner Punto Zero Newsletter
Wine & Food
Promozione e sostenibilità nell’agenda del Consorzio del Barolo e del Barbaresco
Promuovere Barolo e Barbaresco attraverso il programma europeo che nel 2020 ha portato 200 produttori di Langa a New York per il primo “Barolo & Barbaresco World Opening”, affrontare le sfide di settore in materia di sostenibilità ambientale ed etica del lavoro, promuovere la Doc Langhe, che racchiude allo stesso tempo l’unicità e la complessità del territorio, un nome importante da rafforzare sia sul mercato italiano che su quello internazionale: ecco le tre sfide principali, in linea ed in continuità con quanto fatto negli ultimi tre anni, che attendono Matteo Ascheri (dal 2020 presidente della collettiva dei Consorzi piemontesi Piemonte Land of Wine), riconfermato alla presidenza del Consorzio di tutela del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani (500 aziende, 10.000 ettari di vigneti in Langa e Roero e oltre 60 milioni di bottiglie prodotte ogni anno).
Approfondimento su WineNews.it
Marchesi di Barolo Prima
42-Pasqua_300x120
Masottina Newsletter
Consorzio Vini di Romagna
Monte Zovo
02_Signorvino_300x120
WineNews.tv
L’amore degli Usa per il vino italiano, che cavalca la ripartenza. Il messaggio di OperaWine
A WineNews i commenti di Thomas Matthews, Alison Napjus Bruce Sanderson di Wine Spectator, la rivista n. 1 del vino negli Stati Uniti. Tra la voglia di ripartire celebrata con i 186 produttori selezionati per la grande degustazione a Verona, e un mercato, quello americano, che non ha mai smesso di consumare il vino italiano, spostando in consumi dal fuori casa alla mura domestiche, e ora pronto a tornare a brindare nei ristoranti.
Approfondimento su WineNews.tv
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
La Prima di WineNews è realizzata dalla www.winenews.it sas (Partita Iva 01149210526)
Vi ricordiamo i nostri recapiti per qualsiasi comunicazione:
www.winenews.it - Registrazione del Tribunale di Siena n. 709 del 31 marzo 2001
www.winenews.tv - Registrazione del Tribunale di Siena n. 14 del 1 ottobre 2008
Direttore responsabile: Alessandro Regoli
Sede legale: Via Cialdini, 93 - 53024 Montalcino (Siena)
Sede operativa: Via Donnoli n. 6/7/8 - 53024 Montalcino (Siena)
info@winenews.it - Tel. +39 0577 848609 - Fax +39 0577 846132

Questa e-mail è stata inviata in base alle vigenti normative sulla privacy.
A norma del Regolamento UE 679/2016 questa e-mail è inviata a persone registrate nel sito www.winenews.it o a persone che ci hanno comunicato la loro e-mail.
Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati personali visiti il sito www.winenews.it alla pagina privacy

Questo messaggio può comunque essere rimosso da ulteriori invii.
Qualora non intenda ricevere altre comunicazioni,
La preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo info@winenews.it con oggetto: Cancellami.


Copyright © 2000/2018 www.winenews.it