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N. 3.632 - ore 17:00 - Giovedì 16 Marzo 2023 - Tiratura: 31.183 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Da una grande passione per il vino italiano e per il suo collezionismo, ma anche dall’universo del web, creatore di sogni per i viaggiatori del mondo verso le mete più desiderate, tra cui il Belpaese, a produttori di vino in uno dei territori più famosi del Belpaese realizzando il loro sogno personale: è il “viaggio”, dagli Usa all’Italia, di Peter Kern, vice chairman e ceo di Expedia Group, leader mondiale nel settore dei viaggi online, e della moglie Kirsten, nuovi proprietari de Il Palazzone, azienda “gioiello” del Brunello di Montalcino, passata di mano già da qualche anno e appartenuta a Richard Parsons, ex consigliere economico del Presidente Usa Barack Obama. |
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La Germania, primo mercato europeo per le importazioni di vino, ha chiuso il 2022 con calo del 2% a valore (2,7 miliardi di euro) e del 6,8% a volume (13,3 milioni di ettolitri), con il prezzo medio che ha superato, per la prima volta, i 2 euro al litro (2,03, per la precisione). Il declino delle spedizioni riguarda principalmente i rossi (-12% a volume e -9% a valore), mentre i bianchi si posizionano ancora su un prezzo medio molto basso (1,20 euro al litro), e nel 2022, pur crescendo a valore dell’1,2%, hanno perso l’8,9% dei volumi. Inoltre, il 63% delle importazioni ha riguardato vino sfuso, una quota stabile rispetto all’anno precedente. Sono i numeri elaborati dalla Deutscher Weinbauverband e.V - l’associazione dei produttori tedeschi - sui dati dell’Ufficio di Statistica Federale, che avvicinano tutto il mondo del vino all’appuntamento con ProWein 2023, di scena a Düsseldorf dal 19 al 21 marzo. Quella che è unanimemente considerata come la più importante fiera internazionale del vino, però, è anche la porta d’accesso privilegiata a tutti i mercati europei, da quelli dei Paesi Alpini a quelli dei Paesi Scandinavi, passando per l’Europa Centrale e l’Europa dell’Est. Paesi in cui il vino italiano vanta fatturati importanti ed in costante crescita: il Belgio, ad esempio, ha chiuso il 2022 a quota 238 milioni di euro (+8,9%), la Svizzera a 426,3 milioni di euro (+2,7%), la Svezia a 209,1 milioni di euro (+7,8%), i Paesi Bassi a 239 milioni di euro, per non parlare della Gran Bretagna, terzo mercato per il vino italiano con 811,5 milioni di euro di fatturato. L’Europa a 28, nel suo complesso, vale la metà di tutto l’export di vino italiano: 3,9 miliardi di euro, e molti dei grandi buyer di questi Paesi saranno alla ProWein 2023. Dove l’Italia, come sempre, avrà un posto d’onore: primo Paese esportatore sul mercato tedesco, capace di invertire la tendenza generale e crescere anche nel 2022, arrivando a 1,18 miliardi di euro (+4,9%) e una quota di mercato del 37,7% a valore, il Belpaese del vino è primo anche per numero di presenze, con 1.750 espositori. Dalla Valtellina all’Etna, dall’Abruzzo a Bolgheri, passando per le Langhe, il Chianti Classico, la Doc delle Venezie, la Maremma Toscana: da Nord a Sud, da Est a Ovest, il vino italiano sarà presente con tutti i suoi territori principali e le sue aziende e griffe di riferimento. |
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“L’allarme per gli health warning sulle etichette del vino in Irlanda potrebbe essere stato temporaneamente allontanato, in attesa di una razionale definizione di un’informazione corretta, che metta in condizione i cittadini di sapere che l’eccesso di vino, come qualsiasi altro eccesso, è molto pericoloso, ma che invece bere consapevolmente, in quantità modeste, può avere effetti benefici”. Così, a WineNews, il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, dall’incontro in Confcooperative Fedagripesca. “Auspico che sia come mi dicono, e cioè che, dopo il rinvio della questione Nutriscore, anche questa sia stata rimandata. Nei prossimi giorni arriveranno importanti novità sulla questione etichettatura, e si sta lavorando ad una legge, in tempi molto rapidi, sulla commercializzazione della carne sintetica”. |
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Alla ProWein i riflettori saranno puntati sul business, certo, ma anche su un’ospite d’onore che non passerà di certo inosservata: Kylie Minogue, cantante ed attrice australiana che, dopo aver venduto più di 90 milioni di dischi in carriera, ha pensato bene di fare altrettanto con il vino. Il 20 marzo salirà sul palco della ProWein 2023 per presentare i vini griffati “Kylie Minogue Wines”, tra cui spicca il Prosecco Rosé prodotto insieme a Zonin e diventato il più venduto sul mercato Uk, e conversare con la stampa (ci sarà anche WineNews). La ProWein avrà, però, un suo prologo, il 18 marzo, prima con la tappa tedesca del “Tre Bicchieri Worldtour” del Gambero Rosso, quindi con la Meininger’s International Wine Conference, con il grande tema della sostenibilità a “From Production to Selling: Sustainability redefined”, che anticipa i Meininger Awards, i premi internazionali assegnati dal magazine tedesco. In agenda approfondimenti sul mercato Usa (su tutti “U.S. Importer Panel: Forecasts & Trends for the American Palate” by “Wine Enthusiast”), il rapporto tra vino e salute, la nicchia dei vini naturali e sostenibili ed i vini no alcol, la degustazione dell’annata 2020 di Bordeaux organizzata dall’Union des Grands Crus de Bordeaux e l’immancabile “Champagne Lounge” (le nostre segnalazioni in approfondimento). |
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Le spedizioni di Champagne verso l’Italia, nel 2022, registrano il record storico, sia a volume che a valore, con 10,6 milioni di bottiglie e un giro d’affari di 247,9 milioni di euro. Nella classifica dei principali mercati all’export per lo Champagne, l’Italia raggiunge così il quinto posto a volumi (+11,5% sul 2021) e il quarto posto a valore, con una crescita del 19% sull’anno precedente, come raccontano i dati del Comité Champagne. Le spedizioni totali ammontano a 325,5 milioni di bottiglie (+1,5%), per un valore di 6,3 miliardi di euro. |
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Sono ben 12 le Gran Medaglie d’Oro che l’Italia si è aggiudicata al “Mundus Vini Spring Tasting 2023” (in approfondimento), uno dei più prestigiosi concorsi internazionali, firmato dall’editore tedesco Meininger Verlag e giunto alla sua edizione n. 32. Dove il Gruppo Mezzacorona, punto di riferimento della cooperazione trentina, è stato insignito del premio come “Miglior Produttore Italiano”, ottenendo il record di 13 medaglie d’oro e 14 medaglie d’argento, e due “Best of Show”, la massima onorificenza, per il Pinot Grigio Castel Firmian Trentino Doc Riserva 2021 (miglior vino bianco del Trentino) e per il Dalila Feudo Arancio Sicilia Doc 2021 (miglior vino bianco della Sicilia). La consegna ufficiale dei riconoscimenti sarà di scena a ProWein (dal 19 al 21 marzo, a Düsseldorf). |
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La Flavescenza Dorata, una piaga per la vite, torna a spaventare il vino italiano. Un problema che, dal Nord Est, ha ormai acquisito una dimensione nazionale. Cos’è, e con quali strumenti si può prevenire e combattere? Ne abbiamo parlato con Mario Pezzotti (Fondazione Edmund Mach), Albiera Antinori (Marchesi Antinori), Giovanni Manetti (presidente Chianti Classico), Christian Marchesini (presidente Consorzio Vini Valpolicella), Massimiliano Giansanti (Presidente Confagricoltura) e Stefano Vaccari (DG Crea). |
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