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N. 4.073 - ore 17:00 - Lunedì 21 Ottobre 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Yvette van der Merwe è la nuova presidente dell’Oiv. Originaria del Sudafrica, e prima africana alla guida dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, è stata eletta nell’assemblea generale del 18 ottobre, a Digione, che ha concluso le celebrazioni del centenario dell’Organizzazione. Succede al professor Luigi Moio, che a sua volta diventa vicepresidente Oiv, che ha guidato dal 2021 ad oggi. Yvette van der Merwe, che da 30 anni lavora nel settore in Sudafrica, lavorando su dati e statistiche, è stata, tra le altre cose, la presidente della Commissione di Economia e Diritto dell'Oiv dal 2022 al 2024. | |
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| | Con la formula del salone, o della “experience”, sul modello della “Modena Champagne Experience”, o sotto una forma nuova, nascerà, a breve, un nuovo format nel mondo degli eventi del business del vino, una sorta di “salone dei distributori”, un momento di incontro diviso tra assaggi e mercato, riflessioni sul vino e sul suo commercio, asset fondamentale che tiene in piedi la filiera, dalla produzione di uva alle bottiglie che arrivano su tavole e scaffali, con tutto quello che ci sta in mezzo e intorno. A crearlo, apprende WineNews, sarà Società Excellence, che riunisce 21 importanti realtà leader della distribuzione d’Italia di vino e distillati (Sagna Spa, Gruppo Meregalli Spa, Cuzziol Grandivini srl, Pellegrini Spa, Balan srl, Sarzi Amadè srl, Vino Design srl, Teatro del Vino srl, Proposta Vini sas, Bolis srl, Les Caves de Pyrene srl, Premium Wine Selection Pws srl, Ghilardi Selezioni srl, Visconti 43 Spa, Première srl, Agb Selezione srl, Apoteca, Ceretto Terroirs, Philarmonica srl, Spirits Colori srl, ViteVini srl) per un fatturato di oltre 330 milioni di euro, 2.045 agenti che operano su tutto il territorio italiano e rappresentano 2.185 aziende di alto livello, italiane e straniere, per 23,5 milioni di bottiglie vendute nel 2023. Un evento che, con ogni probabilità, sarà posizionato ad inizio anno (in gennaio), e in una grande città italiana a vocazione internazionale. A lasciarlo intuire, dalla “Modena Champagne Experience”, che chiude oggi a Modena (e che in futuro diventerà itinerante in altre città d’Italia, ndr), il presidente Società Excellence, Luca Cuzziol, nel suo discorso: “le nostre imprese, unite, hanno dimostrato come la concertazione, il confronto, lo scambio di idee sono non solo vincenti, ma la base concreta di un nuovo modo di pensare al vino, di parlare del vino, di vendere il vino. Il nostro prossimo obiettivo - ha detto Cuzziol - è quello di creare un momento di incontro per i nostri clienti, per promuovere non solo lo Champagne, ma tutti i prodotti che sono nel catalogo delle nostre aziende: vogliamo farlo in modo nuovo, con un progetto che va oltre l’etichetta. È un progetto ambizioso, ma il gruppo di imprenditori di Società Excellence ha sempre saputo guardare avanti lasciando indietro la logica del passato, facendo progetti a medio e lungo termine”. | |
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| | Accorpamenti e tagli delle risorse per il settore agroalimentare minacciano lo sviluppo dell’agricoltura nazionale ed europea, settore strategico per il futuro dell’Unione. L’allarme è di Coldiretti e Filiera Italia che, dopo il vertice europeo del 17 ottobre, in una lettera ai ministri Fitto e Lollobrigida, sottolineano la preoccupazione per il futuro del bilancio Ue in vista delle sfide legate alla competitività del nostro sistema produttivo (con riferimenti nel documento di conclusioni del Consiglio Europeo) e per l’incerto futuro del bilancio della Pac: da un’analisi di Farm Europe ed Eat Europe, infatti, se il budget rimanesse invariato in euro attuali, nel 2034 il suo valore economico reale potrebbe essere solo il 46% di quello del 2020, con un taglio delle risorse superiore al 50%. | |
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| | | “Con Vinitaly negli Usa rispondiamo alla richiesta di qualità che hanno i consumatori di tutto il mondo e che l’Italia può offrire. Ovviamente, non basta avere dei prodotti eccezionali, ma bisogna saperli promuovere in modo sinergico e questa iniziativa con i tanti buyer presenti possiamo già dire che è una sfida vinta, tanto che anche i francesi hanno chiesto di partecipare. L’Italia, quindi, apre nuove strade e anche gli altri, che prima erano considerati quelli che dettavano la linea, in alcuni casi, vorrebbero accodarsi a noi in una proposta al mercato che offre qualità”. Così il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha brindato al debutto di Vinitaly.Usa, a Chicago, che si chiude oggi, e che nella città più celebre dell’Illinois, e tra le capitali economiche di quegli Stati Uniti che, per i vini italiani, sono il primo approdo straniero (1,1 miliardi di euro l’export nei primi 7 mesi 2024, a +7,3% sullo stesso periodo 2023), ha riunito 1.500 tra buyer, operatori dell’horeca e Gdo, 230 aziende italiane e 1.650 etichette in degustazione. Un debutto importante nel mercato più importante del vino (accompagnato da tante rappresentanze di filiera, da Coldiretti a Confagricoltura, da Unione Italiana Vini - Uiv a Federvini, ad Ita - Italiana Trade Agency) e dove il Belpaese è leader in valore e volume. | |
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| | | A Planeta, stella del vino di Sicilia, il premio per l’“accoglienza in cantina”, a Mirella Civitelli e Giulio Salvioni della cantina toscana La Cerbaiola, tra le firme del Brunello di Montalcino, premio “alla carriera”: sono alcuni dei “premi speciali Slow Wine 2025” (in approfondimento, con tutti i vini premiati), la guida n. 15 di Slow Food Editore, curata da Giancarlo Gariglio, presentata a Milano. E che ha fatto una scelta di campo netta, per lanciare un messaggio: non recensire le aziende che utilizzano il diserbo chimico. | |
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| | L’inizio della campagna olearia, porta con sé le diatribe sul prezzo di un litro di olio: troppo caro venderlo a 14-15 euro al litro, come l’anno passato, visto che è un’annata di carica e le olive sulle piante ci sono. Ma questo significa che l’olivicoltore porta più olive al frantoio e riporta a casa la stessa quantità di olio, ma con un aumento di costi, soprattutto di frangitura. “Se il prodotto c’è, il prezzo deve calare è un assioma che rifiutiamo ed a cui opporsi, perché legare il valore dell’olio alla sola carica degli olivi è degradante”. A dirlo è Marco Viola, presidente Assoprol, dall’Umbria, dove è previsto un aumento di produzione di olive del 30-40%, ma con rese in olio in calo del 30%, ribadendo come l’olio non sia una commodity, ma che è anche storia, paesaggio e cultura, e come tanti eventi lo raccontano ai consumatori proprio dal “cuore verde” d’Italia. | |
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| | | Le riflessioni di Giancarlo Perbellini, Davide Oldani, Moreno Cedroni e Pino Cuttaia, a Roma per “Ristoranti d’Italia” 2025 by Gambero Rosso. La qualità dei prodotti e della materia prima, e la loro varietà, sono i punti di forza di sempre, abbinati alla creatività che nasce dalla conoscenza profonda delle tradizioni e dei territori. Che rendono possibile il racconto dei territori e del cibo, anche a partire da ingredienti semplici, in modo contemporaneo. Mentre agli chef è sempre più richiesto di essere imprenditori a 360 gradi della ristorazione.
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