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N. 4.170 - ore 17:00 - Mercoledì 12 Marzo 2025 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Con i dazi americani su acciaio e alluminio al 25% entranti in vigore in queste ore, si apre ufficialmente la guerra commerciale tra Usa e Ue. Con la Commissione Ue che promette una risposta da 26 miliardi di euro sui prodotti Usa, con due tranches di misure, una ad inizio e una a metà aprile, su un paniere di prodotti da stabilire dopo la consultazione tra gli Stati membri (e in attesa di sapere quali altri prodotti colpirà Trump, dal 2 aprile, come annunciato dal Presidente americano). Con il vino italiano che rischia di pagare un conto da 1 miliardo di euro, secondo Unione Italiana Vini - Uiv. | |
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| | La comunicazione del vino, mai come oggi, ha necessità di cambiare registro, e soprattutto di raccontare quello che c’è dietro ad un bicchiere. Come ha voluto fare la rappresentazione teatrale “Il Romanzo del Prosecco - Prosecco Blues” - connubio di parole, quelle del giornalista e vice direttore del “Corriere della Sera” Luciano Ferraro, e di musica, composta ed eseguita al piano da Giordano Giordani - rappresentata per la prima volta a Villa Sandi, per raccontare l’epopea del Prosecco, oggi il vino italiano di maggior successo nel mondo. Presenti al debutto, a Crocetta del Montello, insieme, le più importanti figure istituzionali e rappresentative del mondo del Prosecco, dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia ai presidenti dei tre Consorzi di tutela (Franco Adami, per la Docg Conegliano Valdobbiadene, Michele Noal, per la Docg Asolo, Giancarlo Guidolin, per la Doc), per celebrare storia, cultura e valore identitario di questa eccellenza italiana. Raccontando un percorso (più in dettaglio in approfondimento, con il racconto dello stesso Ferraro, ndr) iniziato nel 1838 dalle intuizioni di Antonio Carpenè, scienziato e inventore del metodo antesignano delle moderne autoclavi che pubblicizzava facendo comizi in piedi su carri agricoli. Nel 1868 la fondazione della Carpenè-Malvolti che ha portato il Prosecco - allora chiamato e venduto con il socio Malvolti con in etichetta la dicitura “Champagne Italiano” - nel 1873 all’Esposizione Universale di Vienna. Passando per avvenimenti tragici, a cavallo tra le due Guerre Mondiali, fino a quando nel 1946 Giuliano Bortolomiol chiamò a raccolta i produttori fondando la Confraternita del Prosecco. E sempre lui nel 1962 produrrà il primo Brut del territorio (nello stesso anno nasce, ad opera di 11 produttori, il Consorzio del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene che porterà alla Doc nel 1969, ndr). Poi il boom economico del Nord-Est e non solo, la svolta epocale che ha avviato il successo planetario del Prosecco, in tutte le sue declinazioni, con l’istituzione della Doc Prosecco nel luglio 2009, contestualmente alla “conquista” della denominazione di origine garantita (Docg) per il Conegliano Valdobbiadene e l’Asolo, fino al successo di oggi. | |
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| | Il Ceev - Comité européen des entreprises vins, che rappresenta le imprese a livello Ue (ne fanno parte, per l’Italia, Federvini ed Unione Italiana Vini - Uiv) chiede che il vino venga risparmiato, dalla guerra dei dazi tra Usa e Ue, che oggi è passata dalla parole e dalla minacce, ai fatti. “Le aziende vinicole dell’Ue chiedono di mantenere il vino fuori dalla disputa commerciale in corso tra Ue e Usa su acciaio e alluminio. Siamo preoccupati per l’inclusione dei vini statunitensi nell’elenco dell’Ue dei potenziali prodotti che potrebbero essere soggetti a future misure di ritorsione. Siamo costernati dal fatto che ancora una volta il vino, insieme ad altri prodotti agroalimentari, sia ostaggio di una disputa commerciale non correlata”, spiega il Ceev. | |
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| | | Celebrare 100 anni pensando ai prossimi 100, tra vino e arte, non con un vino speciale, come è consuetudine, ma con libro-manifesto, che racconta il processo creativo e traccia la rotta per il domani: è “Ode al futuro”, il volume voluto da Pasqua Vini - cantina veneta tra le più importanti d’Italia, guidata dalla famiglia Pasqua, che, nel 2025, festeggia il suo primo secolo di vita - ed edito da Rizzoli che, in cinque capitoli, descrive i protagonisti, i cinque vini iconici di Pasqua: Famiglia Pasqua, Mai Dire Mai, 11 Minutes, Hey French e Terre di Cariano Cecilia Beretta, scelti dalla cantina per essere l’ossatura di tutto il programma celebrativo, la cui interpretazione creativa è stata affidata alla direzione di Marco Cisaria (Foll.ia), ai testi di Filippo Bologna e ad artisti come Michael Mapes (Usa), Sofia Crespo (Portogallo), Gaia Alari, Enzo e Giuseppe Ragazzini (Italia). Il libro, presentato oggi al Pac - Padiglione di Arte Contemporanea a Milano, è solo una delle tante iniziative (in programma anche a Vinitaly 2025 a Verona) che legheranno vino e arte nel centenario di Pasqua, che, nel mecenatismo, dal 2018 ad oggi, ha già investito 6 milioni di euro. E che da seguito ad un anno, il 2024, che, per la cantina veneta si è chiuso in forte crescita (63,5 milioni di euro, +6% sul 2023). | |
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| | | Il binomio tra grandi vini di Borgogna e beneficenza è garanzia di successo: lo conferma l’edizione n. 64 dell’asta degli Hospices de Nuits-Saint-Georges, di scena nei giorni scorsi con la regia di iDealwine, che ha incassato 856.950 euro. Tutti i proventi saranno interamente versati agli Hospices de Nuits per finanziare i bisogni della struttura ospedaliera. Con La “pièce de charité”, venduta per sottoscrizione, e non all’asta, per l’organizzazione non-profit “Coucou nous voilou” fondata da Marc Salem. | |
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| | Dopo l’incremento del 2023, che con il +8,1% rimane il più alto degli ultimi anni, nel 2024 si registra un rallentamento della crescita della spesa agroalimentare delle famiglie con un aumento del +0,9%. Nonostante i prezzi medi mostrino segni di calo, i volumi di acquisto di alcuni prodotti tornano ad aumentare. Il supermercato mantiene il predominio con una quota di mercato del 40% e la miglior performance in termini di fatturato, registrando un +2,5% sul 2023. I discount continuano a migliorare le proprie performance, con un aumento degli incassi del +1,5% nel 2024, dopo il +10% del 2023. A dirlo è l’Osservatorio sui consumi alimentari Ismea-NielsenIQ, che conferma un trend negativo per i vini fermi (-1,6% i volumi e -0,4 % la spesa a causa all’aumento dei prezzi medi), e per le bevande alcoliche in genere (-2% i volumi e -1,5% la spesa). | |
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| | | A WineNews, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. “È un anno di record per l’agroalimentare italiano: dell’export, del valore aggiunto in Ue, della crescita del reddito degli agricoltori. Per me sono tutti nuovi punti di partenza. Il rischio dazi? Deve spaventare, non terrorizzare, il made in Italy è qualità, e chi sceglie prodotti premium non lo fa per il prezzo, ma per ciò che rappresentano. La Cucina Italiana Patrimonio Unesco? Un percorso ben avviato, che l’Italia merita. L’etichetta migliore sarebbe mangia come un italiano, e vivrai come un italiano”. | |
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