Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
|
N. 3.178 - ore 17:00 - Martedì 15 Giugno 2021 - Tiratura: 31.116 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
|
|
|
|
|
|
Il successo di un vino dipende anche dal packaging, elemento di grande importanza per distinguersi su scaffali quasi sempre affollatissimi. Ed a raccontare le case history migliori, come da tradizione, è la Vinitaly Design International Packaging Competition 2021. Il premio “Packaging 2021” è andato a Nosio del gruppo Mezzacorona, realtà di punta della cooperazione trentina, mentre l’“Etichetta dell’Anno 2021” è il Pinot Grigio delle Venezie “Grigioramato” 2018 di Italo Cescon. Premiati anche Novaripa per l’“Immagine Coordinata”, Cantina Tollo per “Etichetta Gdo”, e Roeno di Fugatti con il premio “Ambiente & Sostenibilità”. |
|
|
|
|
Non sarà una pietra tombale sulla questione dei dazi tra Usa e Ue, ma poco ci manca. L’annuncio ufficiale con i dettagli arriverà a breve, ma il messaggio della Presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen, in queste ore a colloquio con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, non lascia dubbi: “l’incontro è iniziato con una svolta nella controversia sugli aerei. Oggi passiamo dal contenzioso alla cooperazione. Stiamo mettendo fine alla più lunga disputa commerciale nella storia del Wto”. Una svolta epocale anche per il made in Italy agroalimentare, ovviamente. Intanto, si procederà con una sospensione dei dazi almeno per 5 anni, una sospensione del contenzioso sui sussidi Airbus e Boeing che darà alle parti tutto il tempo necessario per trovare un accordo definitivo sul lungo periodo e chiudere la disputa. E che arriva a poche ore dal documento firmato da 86 tra membri del Congresso Usa e del Parlamento Ue, che chiedevano la sospensione definitiva dei dazi sul vino, che ha penalizzato un interscambio che, nel 2020, ha visto esportazioni di vino dall’Ue agli Usa per 4,2 miliardi di euro (di cui 1,4 dall’Italia), ed importazioni dagli Stati Uniti all’Europa per 260 milioni di euro, come riportato stamani da WineNews. Positivi, ovviamente, i commenti della filiera: “apprendiamo con soddisfazione dell’intesa Ue e Usa sulla sospensione per 5 anni dei dazi sull’affaire Boeing e Airbus. Una notizia che è di buon auspicio per le future relazioni commerciali tra 2 storici partner commerciali”, ha detto Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini - Uiv, che rappresenta l’85% dell’export di vino italiano. E che ha aggiunto: “una politica commerciale aperta e leale con gli Stati Uniti è prioritaria per il nostro mercato e per la stabilità del contesto economico all’interno del quale si muovono le aziende. Sosteniamo, infine, la richiesta del Congresso Usa e del Parlamento europeo sul principio “zero for zero”: l’eliminazione completa dei dazi sul vino potrebbe infatti accelerare la ripresa degli scambi nello scenario post pandemia”. Positive anche le reazioni di Confagricoltura e Coldiretti (nell’approfondimento). |
|
|
|
|
Da ieri buona parte d’Italia è zona bianca, le restrizioni si allentano al migliorare del quadro pandemico (anche se si tiene sotto monitoraggio la diffusione della cosiddetta “variante indiana” che ha ritardato il “liberi tutti” in Uk), e continua la ripresa della ristorazione, che con il Belpaese sempre più libero guadagna un +20% di fatturato, per Coldiretti. Segnali positivi, come del resto quelli raccontati a WineNews da tanti dei più importanti chef del Belpaese, che, però, non cancellano i danni, ingentissimi, subiti dal settore. Secondo la Fipe-Confcommercio, il primo trimestre 2021 si è chiuso con una contrazione del fatturato del 37,2% sullo stesso periodo del 2020 (quando gennaio e buona parte di febbraio erano ancora mesi “normali”, prima dell’esplosione della pandemia), con una perdita di 5,8 miliardi di euro, che si sommano ai 34 persi nel 2020. |
|
|
|
|
|
Vuoi per il calo quantitativo, vuoi per l’ottimismo di un lento ma inesorabile ritorno alla normalità, tant’è che l’annata 2020 di Bordeaux spunta prezzi generalmente più interessanti dello scorso anno, quando, nel bel mezzo della pandemia, i vigneron sposarono una strategia decisamente più cauta. Di qualche giorno fa il prezzo di Château Lafite Rothschild (Pauillac), sul mercato a 490 sterline a bottiglia (+15% sulla 2019). Ad oggi, però, il più caro è Château Lafleur (Pomerol), che costa 527 sterline a bottiglia: una scelta in linea con l’enorme rivalutazione dell’annata 2019. Cresce nel prezzo - ma non nel giudizio della critica - anche Cheval Blanc (Saint-Emilion), a 388 sterline a bottiglia. E ancora, Angélus (Saint-Emilion) è uscito a 254 sterline, dalle 237 sterline di un anno fa, in controtendenza, caso raro ma non unico, Château Pavie (Saint-Emilion), sul mercato a 241 sterline a bottiglia, 8 in meno dell’annata 2019. Più che i giudizi della critica internazionale, sembra contare l’andamento sul mercato della 2019, come dimostra Château l’Evangile (Pomerol), a 185 sterline, contro le 146 sterline di un anno fa. Da segnalare anche i secondi vini: Carruades de Lafite, a 177 sterline (+18%), Pensées de Lafleur, a 113 sterline, e Le Carillon d’Angélus, a 66 sterline. |
|
|
|
|
|
Un liquore a base di latte di bufala campana, in collaborazione con la Polizia di Stato, per diffondere la cultura del consumo responsabile di alcolici. L’idea, decisamente curiosa, arriva dall’Antica Distilleria Petrone che, in partnership con Difesa Servizi (società del Ministero della Difesa), ha appena dato vita ad un’originalissima versione del suo Guappa, il famoso liquore a base di latte di bufala che l’azienda campana guidata da Andrea Petrone produce dal 2013, con il marchio commerciale della Polizia di Stato. |
|
|
|
|
Sarà tutto all’insegna dell’eccellenza made in Italy della musica e del vino l’edizione 2021 del “Jazz & Wine in Montalcino”, il festival aziendale più longevo d’Italia, firmato da una delle cantine leader del Brunello di Montalcino e del vino italiano come Castello Banfi, insieme alla famiglia Rubei dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma ed al Comune di Montalcino, ormai punto di riferimento a livello assoluto anche nel puro panorama musicale dal 20 al 25 luglio, tra la trecentesca fortezza medicea e Castello Banfi, si esibiranno (come sempre) nomi di primissimo piano, ma, per questa edizione, ancora in tempo di pandemia, tutti italiani: Stefano Bollani, Danilo Rea, Stefano di Battista, Emanuele Urso, Massimo Nunzi e Alex Britti gli artisti protagonisti del festival n. 24 che unisce il grande jazz e il vino di qualità, ormai saldamente tra i più grandi festival europei del genere. |
|
|
|
|
|
Alle case history già note si aggiunge quella di Terre di Talamo, cantina maremmana del gruppo Bacci Wines: 9.000 bottiglie immerse a Talamone. Una nuova perla enoica di un “genere” sempre più ricco: dallo spumante Abissi della cantina ligure Bisson, alla Cantina Santa Maria La Palma di Alghero, che sotto al mare affina il Vermentino, dalla Tenuta del Paguro (Ravenna), che sperimenta con Sangiovese ed Albana, ad Emanuele Kottakis, che con Jamin affina Champagne a Portofino, al progetto dell’Azienda Agricola Arrighi sull’Isola d’Elba sul “Nesos, il vino marino”. E non solo. |
|
|
|
|