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N. 3.731 - ore 17:00 - Mercoledì 21 Giugno - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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L’interesse dei viaggiatori del mondo per il turismo enogastronomico in Italia, è confermato anche da Google: nei primi cinque mesi 2023 la crescita di ricerche online di wine tasting è del +13% sul 2019 e quella di food tasting del +17%. E, per The Fork, cresce anche la richiesta di ristoranti, con un aumento di prenotazioni tra gennaio e maggio del +18% sul 2022. Così dal “Food&Wine Tourism Forum” n. 6, il più importante evento in Italia dedicato all’innovazione del turismo enogastronomico, in corso al Castello di Grinzane Cavour, con 50 esperti, ricercatori, accademici, giornalisti e imprenditori del settore a confronto nelle Langhe. |
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Il trionfo del Perù e del Sudamerica, la crescita della Spagna, e un’Italia che difende le sue posizioni nella “Champion’s League” mondiale della ristorazione: è una delle possibili lettura della “The World’s 50 Best Restaurants”, la più celebre classifica dell’alta ristorazione mondiale, che, ieri, nella tarda serata, a Valencia, ha eletto il Central di Lima, guidato da Virgilio Martinez e Pía Léon “The World’s Best Restaurant 2023” e “The Best Restaurant in South America 2023”, al vertice di un podio su cui sono saliti due ristoranti spagnoli, il ristorante Disfrutar di Barcellona, al n. 2, e il Diverxo di Madrid, al n. 3. 24 i Paesi presenti nella “Top 50”, con 12 ristoranti al debutto assoluto, e con 5 locali italiani, di cui 1 in top 10, ovvero il Lido 84, il ristorante di Gardone Riviera, guidato dallo chef Riccardo Camanini, al n. 7, accompagnato dal Reale di Castel di Sangro di Niko Romito al n. 16, dal Ristorante Uliassi di Senigallia, di Mauro Uliassi, al n. 34, da Le Calandre di Rubano dei fratelli Alajmo al n. 41, e dal Piazza Duomo di Alba di chef Enrico Crippa, insieme alla famiglia Ceretto, tra le realtà più importanti delle Langhe e del Barolo, al n. 42. Senza dimenticare la new entry del Ristorante Enrico Bartolini Al Mudec, in Top 100, al n. 85, come già raccontato nei giorni scorsi. Il Sudamerica, come detto, rafforza ulteriormente la sua posizione nella ristorazione mondiale, con nove ristoranti in totale presenti in classifica, tra cui due nuovi ingressi: il Kjolle di Pía León (n. 28) a Lima e l’El Chato (n. 33) a Bogotà. Segue l’Asia con sette ristoranti, tra cui l’Odette a Singapore, nominato The Best Restaurant in Asia (n. 14), insieme alle new entry Le Du (n. 15), Gaggan Anand (n. 17) a Bangkok e il ristorante Sézanne a Tokyo (n. 37). Per la prima volta due ristoranti di Dubai fanno il loro ingresso nelle ultime 50 posizioni: il Trèsind Studio (n. 11) nominato The Best Restaurant in Middle East & Africa, e l’Orfali Bros Bistro (n. 46). Tra i tanti premi speciali (in approfondimento), il Beronia World’s Best Sommelier Award è stato assegnato a Miguel Ángel Millán, sommelier del Diverxo di Madrid. |
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La ricerca di convenienza guida la spesa degli italiani. Ma non sempre e comunque: ci sono prodotti con caratteristiche tali da renderli ineliminabili. E gli impatti variano nei differenti fenomeni di consumo e tra le fasce di prezzo. Il risultato è un carrello della spesa più leggero come peso, e anche come apporto nutritivo, ma più “pesante” in termini di euro: l’effetto congiunto dell’inflazione e dell’aumento del costo della vita ha costretto a riconfigurare la “shopping strategy” nella distribuzione moderna, ma in modo differenziato in funzione delle tipologie di prodotti (tengono i vari “senza” zucchero, sale, grassi e così via, male il biologico) e della capacità di acquisto. Lo dicono i dati dell’Osservatorio Immagino by GS1 Italy, edizione n. 13 (in approfondimento), che ha incrociato le informazioni riportate sulle etichette di 133.000 prodotti. |
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Una meta intramontabile e tra le più glamour delle vacanze in Italia, per raccontare i vini perfetti per l’estate - come il Vermentino, protagonista di un video di WineNews (online nei prossimi giorni, ndr) e al quale sono dedicati un focus e un tasting, con cantine come Antinori e Argiolas, Banfi e Carpineto, Cantine Lunae e Mandrarossa, Poggio al Tesoro-Allegrini e Rocca delle Macìe, Ruffino, Cantina Santadi, Siddura, Camigliano, Collemassari e Tenuta Sassotondo-Cantina Mesa - ed i loro migliori abbinamenti con l’alta cucina “vista mare” che, qui, vanta molti strepitosi ristoranti. È la Versilia, dove torna “VinoVip al Forte”, l’evento di “Civiltà del bere” a Forte dei Marmi (25-26 giugno), che segna come una piccola “pausa lavoro” e fa incontrare i “vip” dell’Italia del vino, oltre 50 delle più importanti aziende - da Berlucchi a Bertani, da Bortolomiol a Castello del Terriccio, da Cesarini Sforza a Citra, da Donnafugata a Tenute Folonari, Isole e Olena, Le Tenute del Leone Alato, Masciarelli e Masi, da Mezzacorona a Monte Zovo, da Pasqua a Pio Cesare, da Rapitalà a Tenuta San Guido, da Vigneti La Selvanella (Giv) a Tenuta Sant’Antonio-Famiglia Castagnedi, da Santa Margherita a Sartori, Tommasi, Umani Ronchi, Velenosi, Vite Colte, Zenato e Zorzettig - per analizzare insieme trend e mercati e riflettere sul futuro del settore. |
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Se il n. 1 assoluto, come “International Revelation Sparkling Wine”, è lo Champagne De Saint Gall Orpale Grand Cru 2008, l’Italia spicca grazie al Franciacorta con il Fratus Brut Saten - Permane Sui Lieviti 90 Mesi 2013 de La Riccafana, tra le migliori bollicine-rivelazione al mondo portabandiera dei loro Paesi. Verdetto della “Sparkling Wine Session” 2023 del “Concours Mondial de Bruxelles”, nei giorni scorsi in Campania. Tante le medaglie italiane, con cantine come Ceci, Feudi di San Gregorio, La Guardiense, Fratelli Muratori, Le Manzane e non solo. |
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Verdicchio dei Castelli di Jesi (Doc e Docg), Verdicchio di Matelica (Doc e Docg), Rosso Conero (Doc e Docg), Vernaccia di Serrapetrona (Docg), Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Colli Pesaresi, Esino, I Terreni di San Severino, Lacrima di Morro d’Alba, Pergola, San Ginesio e Serrapetrona: ecco “I magnifici 16” delle Marche, i territori delle denominazioni dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini (Imt) guidato da Michele Bernetti (che per la prima volta le racconterà ai media, tra cui WineNews, in un unico evento “diffuso” e a Recanati, 22-24 giugno), pari a oltre 7.500 ettari di vigneto per una produzione 2022 di 230.000 ettolitri imbottigliati. Un “tesoretto” sul quale, dal 2010 al 2022, il maxi-Consorzio e le aziende hanno investito oltre 28 milioni di euro di contributi comunitari, e che, negli ultimi 5 anni, ha fatto crescere l’export del +33% per 76 milioni. |
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Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti: “dialogo costante con sindacati e Governo. Per sostenere il lavoro agricolo dobbiamo lavorare su formazione, qualificazione ma soprattutto trovare un’idea comune sul contratto”. Roberto Caponi, direttore Area politiche del lavoro di Confagricoltura: “i giovani che tornano in agricoltura fanno gli imprenditori. Il problema sono gli operai”. |
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