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N. 3.964 - ore 17:00 - Lunedì 20 Maggio 2024 - Tiratura: 31.235 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | In Francia si parla, da tempo, di 100.000 ettari di vigna da espiantare. Ora, FranceAgrimer, agenzia del Governo di Francia, ha lanciato un sondaggio on line, chiedendo ai viticoltori quanta superficie sarebbero disposti ad impegnare in cambio di un aiuto temporaneo di 2.500 euro ad ettaro estirpato, in cambio del non reimpianto di una superficie equivalente per 4 anni, e quanti ettari sarebbero disposti ad estirpare per sempre, in cambio di un contributo di 4.000 euro ad ettaro. Specificando che, ovviamente, il sondaggio, che si chiude il 12 giugno 2024, è fatto solo a fine statistico, e non comporta nessun obbligo per chi, risponderà ...
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| | Mare, montagna, lago, terme, città d’arte: il “toto-destinazioni” per le vacanze estive è già iniziato. Ma un punto fermo, che accomuna tanti turisti, è la parte enogastronomica che incide nelle scelte ed ha un suo peso, rilevante, nel budget delle vacanze grazie alla sua “carica esperienziale”. Secondo Ttg Monitor, l’Osservatorio sul Turismo Ttg Travel Experience, sarà infatti “l’experience economy” a trainare l’estate del turismo e, nel “filone”, non poteva mancare il food. Il 32%, infatti, cerca l’esperienza gastronomica, con un’attenzione importante per la sostenibilità, e quindi stagionalità e lotta agli sprechi ma anche a favore delle produzioni locali. Mare, località termali e città d’arte, queste saranno le mete preferite per le vacanze 2024 con laghi e montagne particolarmente apprezzati dagli stranieri. L’Osservatorio di Ttg Monitor racconta anche l’attenzione dei turisti verso la sostenibilità sociale legata al viaggio: il 40% degli italiani e il 47% degli stranieri giudicano favorevolmente proposte ed esperienze a sostegno del lavoro delle comunità locali e delle produzioni artigiane e agroalimentari. Sul fronte ospitalità aumentano gli stranieri che scelgono l’hotel anche in base alla presenza di frutta e verdura di stagione nei menù e all’attenzione a ridurre lo spreco alimentare. L’estate 2024 promette molto bene, basti pensare che il 62% degli hotel, secondo i dati di Area38 per Italy Family Hotels, stima di arrivare ad un’occupazione media superiore al 90% con un incremento di fatturato annuo del 5% rispetto al 2023 e del 10% se confrontato con il 2019, l’anno prima del Covid. Per quanto riguarda le attività, resistono le esperienze legate al food ed ottime performance, inoltre, per l’incoming del turismo delle radici. I “turisti delle radici”, infatti, si rivelano veri e propri ambassador della destinazione Italia e del made in Italy, al rientro portano con sé anche prodotti enogastronomici. “In un mondo sempre più iperconnesso e digitale - ricorda Gloria Armiri - ad attrarre il turista è una modalità di viaggio coinvolgente e improntata all’interazione con l’identità di un luogo: in altre parole la ricerca dell’autenticità, o della Veritas, filo conduttore dell’edizione n. 61 della nostra Ttg” (in approfondimento).
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| | Regione tra le più colpite dal calo di produzione nel 2023, l’Abruzzo del vino è stato in prima linea per chiedere interventi e ristori al Governo. Ma “a quattro mesi dal decreto sullo stato di calamità per la viticoltura abruzzese, nel 2023 colpita dalla peronospora che ha ridotto la produzione di uva in Abruzzo di circa il 70% - più del doppio rispetto alla media nazionale - fino ad annientarla in vaste aree, non c’è stata alcuna erogazione di risorse”. Così l’intero comparto vitivinicolo abruzzese, rappresentato, tra gli altri, dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo e da tante associazioni di categoria, ha scritto al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, all’Abi e ai vertici della Regione, e, in assenza di risposte entro il 31 maggio, annuncia significative manifestazioni per i prossimi giorni.
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| | | L’archivio, con una selezione ragionata di materiali, tra documentazione cartacea e mediatica, per conoscere l’approccio e il metodo di lavoro veronelliani; la biblioteca con 6.500 volumi di cucina, vino, distillati e civiltà contadina, impreziosita da una selezione di testi da bibliofilo; la riproduzione del suo studio; la cantina, ricostruita conforme all’originaria della sua casa in Bergamo Alta, che accoglie 12.000 bottiglie; la sala assaggi, l’ambiente in cui “ascoltare i vini”, circondati dagli scritti veronelliani sulla degustazione e dal celebre scatto di Toni Thorimbert; ma anche una caffetteria con i disegni realizzati per Alessi, i pannelli con nomi e menu dei ristoranti che parteciparono al campionato gastronomico lombardo ideato con il grande giornalista Gianni Brera negli anni Sessanta, e le ricette di alcuni suoi cocktail. Ecco “Il Veronelli”, il luogo fisico e simbolico che accoglie e raccoglie il cuore del patrimonio culturale di Luigi Veronelli, nato, a 20 anni dalla scomparsa del “padre” indiscusso della critica enogastronomica italiana, nell’ex Convento dei Neveri a Bariano, a Bergamo (e che, nei prossimi giorni, WineNews racconterà in un video), per far vivere la memoria e far conoscere il pensiero di una delle figure più autorevoli per la crescita della cultura materiale nel nostro Paese.
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| | | Sul podio del Gp di F1 di Emilia Romagna e del made in Italy, non poteva mancare un tributo ad Ayrton Senna, uno dei più grandi piloti di sempre, scomparso nel 1994 proprio in un tragico incidente a Imola. E così, Verstappen e avversari, hanno brindato con una bottiglia di Trentodoc di Ferrari realizzata ad hoc, con il logo che l’Instituto Ayrton Senna ha creato per ricordare il grande campione. E che andrà all’asta su F1 Authentics, per sostenere l'Istituto che si occupa di offrire un’istruzione a migliaia di giovani brasiliani.
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| | Era la fine dell’Ottocento quando a Palermo giunsero da Etiopia e Somalia alcune piante di caffè che furono custodite in serra. Anni dopo poi fu deciso di intraprendere l’esperimento di coltivarle in piena terra, per affrancarsi dalla dipendenza dei flussi commerciali con l’estero e aprire la strada ad una nuova “Via del caffè”, tutta italiana, come quelle precedenti degli agrumi e del cotone. Ora, a distanza di 120 anni, nel capoluogo siciliano si torna a coltivare: più precisamente all’Orto Botanico, un’area di 300 metri quadrati che fa parte del sistema museale dell’Università di Palermo. Il progetto è stato lanciato dall’ateneo che si avvale della collaborazione della storica torrefazione cittadina “Morettino”. Il campo sperimentale ospita 21 piante di Coffea arabica di differenti età e varietà. | |
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| | | Il progetto enoico che vede diventare “produttore” il conte Gaddo della Gherardesca, la cui famiglia è presente da 12 secoli nelle terre bolgheresi. “Per 74 anni ho bevuto i vini di altri, ho deciso di restituire qualcosa. Avendo tra i miei parenti persone come gli Antinori e gli Incisa della Rocchetta, persone di una grandissima rilevanza nel mondo del vino, avevo sempre detto che in una famiglia se qualcuno fa il vino qualcun altro lo deve bere. Ma, ad un certo punto, ho poi deciso di mettermi a produrre, stimolato da Prosit Group, e da Sergio Dagnino”.
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