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N. 4.047 - ore 17:00 - Venerdì 13 Settembre 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Banville, società di distribuzione con sede negli Usa, co-fondata dalla produttrice Lia Tolaini-Banville, nella categoria “Importer of the Year”; Carlo De Biasi, manager dell’azienda toscana San Felice, per la categoria “Wine Executive of the Year”; l’azienda di liquori Meletti nella categoria “Spirit Brand of the Year”; Ferrari Trento, eccellenza delle bollicine made in Italy, e Col d’Orcia, azienda del Brunello di Montalcino, per la categoria “European Winery of the Year”: sono le cinque nomination ottenute dall’Italia per i “Wine Star Awards” del magazine americano “Wine Enthusiast”, edizione n. 25, uno dei più prestigiosi riconoscimenti mondiali. | |
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| | Se in un tempo non troppo lontano i fine wines erano considerati una sorta di “unicorno” per gli investimenti, quel periodo sembra essere un ricordo. E alla vigilia della ripartenza delle scuole, per usare una metafora, la “pagella” degli investimenti enoici alla fine del secondo quadrimestre 2024 è impietosa, gravemente insufficiente, viene da dire, con tutti gli indici principali del Liv-Ex, la piattaforma di riferimento del settore, sempre più in profondo rosso, guardando ai dati chiusi ad agosto. Il Liv-Ex 100, l’indice principale (di cui fanno parte, per l’Italia, il Barolo 2019 di Bartolo Mascarello, il Barolo Falletto Vigna le Rocche Riserva 2017 di Bruno Giacosa, il Barbaresco 2019 di Gaja, il Barolo Monfortino Riserva 2014 e 2015 di Giacomo Conterno, il Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Biondi-Santi, il Masseto 2019 e 2020 e l’Ornellaia 2020 di Frescobaldi, il Sassicaia 2018, 2019 e 2020 di Tenuta San Guido, il Solaia 2019 ed il Tignanello 2019 e 2020 di Antinori, ed il Redigaffi 2020 di Tua Rita, ndr), perde il -5,4% da inizio anno. Fa ancora peggio il Liv-Ex 1000, indice più ampio della “borsa londinese del vino”, con perdite del -7,3% da inizio anno, trainato in basso dalle performance dei sotto indici Burgundy 150 (-10,3%, nonostante una piccolissima crescita mese su mese, ad agosto), Champagne 50 (-6,1%, anche questo in lievissimo recupero), e Bordeaux 500 (-6,9%). Il “meno peggio” continua ad essere l’Italy 100, che ferma il declino da inizio anno, ad oggi, al -3%. Non di meno, nell’indice, ci sono alcuni vini di annate in grande crescita, anche a doppia cifra, come Masseto 2018 (+18,6%) e 2015 (+17,9%), Sassicaia 2011 (+13,4%), Solaia 2013 (+13,1%) e Barbaresco 2019 di Gaja (+10,5%). Un quadro complesso, dunque, che anche nell’altissimo di gamma e nel mercato del collezionismo, conferma il momento non drammatico, ma neanche brillante, del mercato del vino, che dopo anni di euforia, ad ogni livello, è sempre più alle prese con un cambiamento dei modelli di consumo e di spesa, che sembra raffreddare gli entusiasmi non solo del largo consumo enoico, ma anche di big spender, investitori e collezionisti. E sembrano ben lontani i momenti in cui si diceva che investire in vino rendeva più dell’oro (le cui quotazioni sono in crescita di oltre il 20% nel 2024, da inizio anno). | |
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| | “In un quadro mondiale incerto servono politiche europee strutturali e di ampio respiro. Ogni euro di valore aggiunto generato dalle imprese della filiera vino crea 4,1 euro di ricchezza nell’intera economia, e ogni occupato ne attiva 5,8 nell’economia nazionale. Siamo un settore vitale per molti territori rurali, e centrale per l’economia nazionale ed europea. Una viticoltura dinamica è alla base di un benessere diffuso per le regioni rurali, contro spopolamento e dissesto idrogeologico. Auspichiamo che i lavori avviati sostengano la competitività delle imprese, con regole, strumenti e risorse per la crescita di un settore che per l’Europa esprime valori rilevanti sotto numerosi profili: economici, occupazionali e identitari”. Le parole di Albiera Antinori, a capo di Federvini (Gruppo Vini), sul gruppo di lavoro avviato dalla Commissione Ue, in vista della prossima Pac. | |
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| | | In tempo di vendemmia, cantine e territori si raccontano agli appassionati e addetti ai lavori, come al “Festival Franciacorta in Cantina” firmato dal Consorzio Franciacorta e pioniere dei festival di territorio (da oggi al 15 settembre), e negli “Etna Days” del Consorzio Etna Doc a Castiglione di Sicilia (fino a domani); dalla Festa della Vendemmia al Villaggio Narrante di Fontanafredda nelle Langhe (14-15 settembre), preceduta, oggi, dal “Serralunga Day” con i Barolo 2021 della prima Menzione Comunale del territorio, alla “Douja d’Or” ad Asti, con il primo “Barbera d’Asti Wine Festival” del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato (con “Corriere della Sera”, fino al 15 settembre); da “Taste Alto Piemonte” per la prima volta a Milano con il Consorzio dei Nebbioli dell’Alto Piemonte (16 settembre), a “Friuli Doc” ad Udine (fino al 15 settembre); dalla “Festa della Vendemmia” alla Tenuta Canova di Masi a Lazise (domani), a “Vino al Vino” a Panzano (da oggi al 15 settembre); da “UmbriaWine” a Perugia (da oggi al 15 settembre) alla “Vendemmiata Romana” all’Orto Botanico a Roma (14-15 settembre), mentre, a Montalcino, domani, va in scena il Premio Internazionale “Casato Prime Donne” (con WineNews tra i premiati, ndr). Sono questi solo alcuni degli eventi nella nostra agenda. | |
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| | | Joe Tsai, miliardario taiwanese-canadese, co-fondatore del sito Alibaba, uno dei colossi mondiali delle vendite online, avrebbe investito, insieme ad altri imprenditori, nei vigneti della leggendaria Côte d’Or in Borgogna, stando a quanto afferma l’agenzia di stampa Bloomberg. Nella cordata, insieme a lui, ci sarebbe anche Oliver Weisberg, ad della sua società di investimento Blue Pool Capital. Non sono stati rivelati i dettagli finanziari dell’operazione. Il suo socio di Alibaba, Jack Ma, aveva acquistato Château de Sours, a Bordeaux, nel 2016. | |
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| | Sostegno alle aziende che praticano agroecologia, educazione alimentare a scuola, regolamentazione degli Ogm e lotta agli sprechi. Sono solo alcune delle dieci proposte che Slow Food lancia ai leader del G7 Agricoltura, che si terrà sull’isola di Ortigia, a Siracusa, dal 21 al 29 settembre, in concomitanza con “Terra Madre Salone del Gusto”, l’evento dedicato al cibo buono, pulito e giusto, organizzato dalla Chiocciola a Torino (Parco Dora, 26-30 settembre). “Il mondo sta attraversando una serie di crisi senza precedenti - hanno detto Edward Mukiibi, presidente Slow Food, e Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia (intervistata da WineNews) - il nostro modello di sviluppo sta erodendo risorse naturali e biodiversità. È necessario intervenire puntando su una nuova relazione con la natura e sulla diffusione di pratiche agroecologiche”. | |
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| | | Tra mercato in salute, posizionamento, partnership d’eccellenza e zonazione, a WineNews, Silvano Brescianini, presidente Consorzio del Franciacorta, racconta come un territorio, relativamente giovane, sia riuscito a diventare un riferimento per la spumantistica Metodo Classico nel mondo. Brescianini analizza il segreto del successo e le strategie del Consorzio e motiva le collaborazioni d’eccezione che intrattiene, descrivendo un mercato in salute. E la zonazione? Franciacorta pensa al prossimo importante passo: i singoli territori in etichetta, così da poterli valorizzare appieno. | |
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