Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
WineNews
N. 3.936 - ore 17:00 - Mercoledì 10 Aprile 2024 - Tiratura: 31.211 enonauti,
opinion leader e professionisti del vino
download pdf
Facebook
twitter
instagram
linkedin
Banner Vinitaly 2024 300x120 statico
Banner Cesari Statico
La News
Antinori per il restauro di Ponte Vecchio
Il mecenatismo enoico, diffusissimo in Italia, sale decisamente di livello: la famiglia Antinori, alla guida del gruppo e del marchio più autorevole e apprezzato al mondo del vino italiano, affiancherà il Comune di Firenze nel restauro conservativo di un luogo che icona non solo della “Culla del Rinascimento”, ma dell’Italia intera nel mondo, ovvero Ponte Vecchio. Si tratta del primo restauro di questo tipo effettuato sull’opera, che è anche uno dei luoghi più visitati della città, per riportarlo al suo antico splendore. Nel quadro di un intervento che, complessivamente, impegnerà risorse per 2 milioni di euro.
Approfondimento su WineNews.it
Collio 2024
90-bertani_300x120
Banner Marche 2023
Siddura Newsletter
Primo Piano
Piero Antinori: “Firenze ci ha dato tanto in questi secoli. Felici di far parte di questo progetto”
“La storia della nostra famiglia è da sempre legata a doppio filo alla città di Firenze sin dal XIII secolo racconta Piero Antinori, presidente onorario Marchesi Antinori, oggi guidata presieduta da Albiera Antinori, con il supporto delle due sorelle Allegra e Alessia. “Una città che ci ha dato tanto in questi secoli, motivo per cui ci fa particolarmente piacere poter essere parte di questo importante progetto. I 50 anni di Tignanello sono l’occasione perfetta per poter supportare il Comune di Firenze in questo nuovo progetto di conservazione di Ponte Vecchio, un simbolo della città di Firenze nel mondo e un orgoglio per tutti noi fiorentini”. “Questo ponte è il simbolo della città, ha resistito ad alluvioni, incendi, l’invasione nazifascista. Adesso, per la prima volta nella sua storia centenaria, sarà oggetto di una complessa operazione di restauro che ne consentirà una completa valorizzazione”, aggiunge Dario Nardella, Sindaco della Città di Firenze. “Ponte Vecchio non ha ovviamente problemi di stabilità, è saldo e ancorato, ma soffre dei malanni tipici di un qualunque manufatto posto all’aperto, soggetto ai fenomeni atmosferici e alle piene del fiume. Si tratta di un progetto storico perché mai Ponte Vecchio ha avuto un intervento di restauro di questa complessità tecnica. Alla fine avremo un ponte ancora più bello di come siamo abituati a vederlo. Ringrazio profondamente la famiglia Antinori per questo dono speciale che ha voluto fare a Firenze: è grazie alla sensibilità e alla generosità di questi gesti che pubblico e privato insieme possono prendersi cura del patrimonio artistico e storico della città”. Costruito nella prima metà del Trecento, Ponte Vecchio non aveva ancora mai ricevuto interventi di restauro conservativo, mirati a una sua valorizzazione anche dal punto di vista estetico. I lavori inizieranno nell’autunno del 2024.Un’iniziativa di rilievo mondiale, quella sostenuta da Antinori, che fa onore ad una storia lunghissima, legatissima a Firenze (città che conta anche Piazza Antinori, su cui insiste Palazzo Antinori, che è stata anche la sede centrale dell’azienda fino alla costruzione della monumentale cantina Antinori nel Chianti Classico, firmata dall’archistar Marco Casamonti), da quando, nel 1385, Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri.
Approfondimento su WineNews.it
27_Tommasi_300x120
Zenato Statico
Food Brand Marche
Chianti Consorzio 300x120
SMS
L’“Operazione Bacco” letta da Marco Giuri
Nelle bottiglie era scritto che il vino era Chianti Doc, Brunello di Montalcino Docg e, addirittura, Sassicaia. Ma dentro c’erano prodotti di bassa qualità, addirittura adulterati dall’alcol. Ma ora, per la frode scoperta nell’“Operazione Bacco”, che ha visto le indagini iniziare addirittura nel 2014, è arrivata la condanna in Cassazione per uno degli imputati, con accuse che vanno dall’associazione a delinquere per frode in commercio, alla contraffazione di marchio e origine del vino. Ad imbottigliare il vino adulterato era un azienda toscana della zona di Empoli, dove venivano applicate le false etichette. Ma a spiegare meglio i contorni e le implicazioni di questa vicenda, a WineNews (in approfondimento), è l’avvocato Marco Giuri, con il suo Studio Giuri di Firenze, un punto di riferimento in tema di normativa e legislazione vinicola.
Approfondimento su WineNews.it
25-Barbera_300x120
26_IEM_300x120
Carpineto 2018
Banner Chianti Classico 2020
Focus
Le Cooperative del vino italiano e il futuro
Parlano di “un sentiero stretto, dal quale uscire in fretta”, le Cooperative del vino italiano, che sintetizzano così un momento complicato ma che, allo stesso tempo, conferma tutta l’importanza che hanno nel mercato, basti considerare che nella classifica delle principali cantine italiane per fatturato della giornalista Anna di Martino, sono presenti ben 40 cooperative (su un totale di 117) che fatturano 3,7 miliardi di euro. Le Cooperative detengono il 34% del fatturato generato dall’export, quota che sale fino al 52% se si considera invece il fatturato sul mercato domestico delle cantine “Top100”. Tutto questo non può nascondere, però, le criticità che continuano a minare la competitività delle imprese e che rischiano, alla lunga, di avere impatti anche sull’indotto del settore. “Il problema numero uno si chiama costo del denaro a cui si aggiunge l’impennata dei costi delle materie prime che non registra ancora riduzioni consistenti”, ha spiegato Luca Rigotti, presidente settore Vino di Confcooperative (e ai vertici della trentina Mezzacorona), oggi Milano. Senza dimenticare i problemi, generali, che riguardano il mondo del vino e che di riflesso coinvolgono tutti gli attori: dalla frenata dell’export alle difficoltà incontrate per la logistica ed il credito. 
Approfondimento su WineNews.it
Banner Prosecco Conegliano Newsletter
Nobile Montepulciano Newsletter
Banner Santa Margherita NewsLetter 2021
Roma Doc
Cronaca
Jackson Family Wines partner della Nba
Sono tante le star del basket Nba, in Usa, legate al vino, per passione e non solo. Ma ora arriva una partnership storica, la prima “enoica” nella storia della più importante lega della pallacanestro mondiale, seguita da miliardi di appassionati in tutto il mondo: Kendall-Jackson Winery, di proprietà di Jackson Family Wines, “colosso” californiano del vino (e che, in Italia, ha nel portafoglio Tenuta di Arceno nel Chianti Classico, ndr), sarà la “cantina ufficiale” dell’Nba, mentre La Crema (sempre della stessa proprietà) quella Women’s National Basketball Association (Wnba).
Approfondimento su WineNews.it
Banner Carpenè Malvolti
Villa Sandi 300x120
Prosecco Ruggeri
Cantine Leonardo Newsletter
Marilisa Allegrini 2024
30-Farina_Visione_300x120
Wine & Food
Il lavoro giusto è alla base di un grande vino: nelle Langhe un Protocollo per la manodopera
La qualità di un territorio, e di un vino, non può non passare dalle buone pratiche da attuare nelle varie fasi del ciclo lavorativo, dai vigneti alla cantina, e non solo. E anche il mondo produttivo ha dimostrato di avere sempre più a cuore una situazione dove, riportano le cronache, purtroppo non sono mancate criticità. Nelle Langhe, tra i distretti del vino più rinomati, si è gettato le basi per una nuova prospettiva. Tutto questo grazie alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra Prefettura, Comuni, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, associazioni e sindacati di categoria, e Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani per “La prevenzione di situazioni di sfruttamento lavorativo nel territorio di Alba, Langhe e Roero e per la promozione di lavoro regolare, abitare dignitoso e trasporti per i lavoratori agricoli stagionali” (in approfondimento).
Approfondimento su WineNews.it
Castello del Terriccio
42-Pasqua_300x120
Masottina Newsletter
Consorzio Vini di Romagna
Tenuta Sette Ponti
Bosca
WineNews.tv
Il successo della Doc delle Venezie e del Pinot Grigio, racconto del mercato del vino
Le riflessioni di Albino Armani, produttore e presidente del Consorzio, e di aziende come Argea, con Massimo Romani, e Cavit, con Enrico Zanoni. Dalla crescita di una denominazione che deve valorizzare sempre più il territorio, prima della varietà, al trend che vede i vini bianchi più freschi (come il Pinot Grigio) guadagnare terreno rispetto ai vini rossi, per il cambiamento di approccio al consumo di vino (soprattutto dei giovani), ma anche per le evoluzioni moderne delle cucine del mondo.
Approfondimento su WineNews.tv
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
La Prima di WineNews è realizzata dalla www.winenews.it sas (Partita Iva 01149210526)
Vi ricordiamo i nostri recapiti per qualsiasi comunicazione:
www.winenews.it - Registrazione del Tribunale di Siena n. 709 del 31 marzo 2001
www.winenews.tv - Registrazione del Tribunale di Siena n. 14 del 1 ottobre 2008
Direttore responsabile: Alessandro Regoli
Sede legale: Via Cialdini, 93 - 53024 Montalcino (Siena)
Sede operativa: Via Donnoli n. 6/7/8 - 53024 Montalcino (Siena)
info@winenews.it - Tel. +39 0577 848609 - Fax +39 0577 846132

Questa e-mail è stata inviata in base alle vigenti normative sulla privacy.
A norma del Regolamento UE 679/2016 questa e-mail è inviata a persone registrate nel sito www.winenews.it o a persone che ci hanno comunicato la loro e-mail.
Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati personali visiti il sito www.winenews.it alla pagina privacy

Questo messaggio può comunque essere rimosso da ulteriori invii.
Qualora non intenda ricevere altre comunicazioni,
La preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo info@winenews.it con oggetto: Cancellami.


Copyright © 2000/2018 www.winenews.it