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N. 3.517 - ore 17:00 - Venerdì 30 Settembre 2022 - Tiratura: 31.183 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Tra le bollicine, boom per il Prosecco Doc, tra i rossi emergono i toscani, con il Nobile di Montepulciano e i Toscana Igt, mentre per i bianchi aumentano le vendite di Verdicchio dei Castelli di Jesi: ecco i trend delle denominazioni e le nuove tendenze nei consumi emersi dall’analisi dei dati di vendita del primo semestre 2022 su Vino.com, curata da Nomisma Wine Monitor. Nel 2021, invece, i vini a denominazione cresciuti di più nella propria categoria sono stati il Lugana per i bianchi (+54%), il Primitivo di Manduria per i rossi (+65%), il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore per gli spumanti (+6%) e il Salento Igt per i rosati (+86%). |
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Le tensioni economiche, soprattutto sul fronte dell’inflazione, frutto del boom dei costi di materie prime ed energia deflagrato con l’invasione russa dell’Ucraina, rischiano di ripercuotersi, ed in parte lo stanno già facendo, sui consumi. In Italia come in qualsiasi altro Paese del mondo, a partire dagli Usa (dove comunque i costi energetici sono sotto controllo, ndr), e per qualunque tipo di settore, a partire da quello degli alcolici. Che, a ben vedere, non sembra avere molto di cui preoccuparsi, almeno stando alle serie storiche degli ultimi 40 anni, analizzate da Iwsr - Drinks Market Analysis, che sottolinea come i consumi di alcolici sono rimasti sostanzialmente stabili, a prescindere dai saliscendi dell’economia Usa. La crescita media dei consumi complessivi, tra il 1980 ed il 2020, è stata, a volume, del +0,51% l’anno, ma entrando in una fase di instabilità ed inflazione, cosa succederà agli alcolici di fascia alta? Intuitivamente, si potrebbe pensare che un aumento dei prezzi porti ad una decrescita diretta dei consumi di alcolici, ma non è propriamente così. Ci sono infatti tanti altri fattori su cui si costruisce il futuro dell’industria degli alcolici, a partire dal Pil reale, che gioca un ruolo significativo nelle dinamiche di consumo e volumi complessivi. Mentre il reddito disponibile è correlato positivamente al Pil, negli Stati Uniti la relazione tra il consumo di bevande alcoliche premium e superiore e il reddito disponibile si è indebolita nel corso degli anni. A livello macro, un periodo di paragone interessante è la recessione del 2008/9, con condizioni di globalizzazione e competitività simili a quelle di oggi, e poco dopo ci fu un secondo periodo di tensione economica, nel 2011, quando (e questa è la buona notizia) si registrò un’impennata della premiumizzazione dei consumi. Anche se il Pil (1,6%) era al di sotto dell’inflazione (3,14%), il tasso di occupazione negli Stati Uniti aveva iniziato a risalire la china, e l’interesse per gli alcolici di qualità superiore - in particolare a base di segale e di agave, i single malt statunitensi e i bourbon di fascia alta - ha iniziato a decollare. Certo, il contesto del periodo 2020-2022 è molto diverso, ma non è detto che le dinamiche non possano essere simili (continua in approfondimento). |
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Sfruttare i fondi del Pnrr per garantire la sovranità alimentare ed energetica e ammodernare la rete logistica; istituire il Ministero dell’Agroalimentare e difendere i 35 miliardi di fondi europei oggi a rischio; no al Nutriscore, al cibo sintetico e agli accordi internazionali che penalizzano il made in Italy; fermare l’invasione di cinghiali; realizzare un piano invasi per garantire l’acqua in tempi di siccità: ecco le priorità, in cinque punti, per il nuovo Governo, presentate oggi dal presidente Coldiretti Ettore Prandini (che rumors danno anche come prossimo Ministro dell’Agricoltura, ndr) a Milano, nella clamorosa protesta di Milano, con migliaia di contadini in piazza e denunciare una situazione insostenibile che minaccia la sopravvivenza stessa del made in Italy a tavola, a causa degli effetti scatenati dalla guerra in Ucraina (in approfondimento). |
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Un market place on line che è anche una piazza virtuale, un luogo di incontro digitale tra appassionati e professionisti del vino, ma anche un negozio a distanza. Nella crescita del fenomeno e-commerce e nella ricerca di una nuova socialità da costruire, si inserisce la nascita di “101 Vini, la Piazza dei Vini Italiani”, che si ispira al “concetto profondamente italiano di piazza, dove, per antonomasia, si definisce la collettività”, e tenendo conto della continua evoluzione delle abitudini di acquisto, si propone di costruire una grande community digitale dedicata agli appassionati di vino, con target dai 25 ai 55 anni, tra produttori, wine lovers, wine bar, ristorazione, hotel, enoteche, giornalisti del vino, associazioni del vino”, spiegano in una nota le 16 cantine fondatrici: Borgogno, Casa Eredi di Mirafiore, Fontanafredda, il Colombaio di Cencio, Le Vigne di Zamò e Serafini e Vidotto, tutte nelle galassia di Oscar Farinetti, tra Piemonte, Toscana, Friuli Venezia Giulia e Veneto, così come Carranco, dalla Sicilia, in partnership con Tornatore, e ancora, la siciliana Baglio di Grisi, Baron Longo dall’Alto Adige, Cascina Valle Asinari (Piemonte), Certosa di Belriguardo (Toscana), Fonzone (Campania), Marchesi Migliorati (Abruzzo), Ronco Belvedere (Friuli-Venezia Giulia), Tombolini (Marche) e Trullo di Noha (Puglia). |
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“Da ovunque si arrivi a Montepulciano, la sua bellezza è conturbante. Con i miei familiari abbiamo visitato tante volte le sue bellezze, qui nel 1390 il nostro antenato Lionardo di Niccolò Frescobaldi fu Sindaco e, oggi desideriamo rinnovare l’impegno a valorizzare l’eccellenza di un’area dal passato glorioso, e attualmente tra le prime denominazioni d’Italia”, racconta Lamberto Frescobaldi, presidente Marchesi Frescobaldi, presentando il primo Nobile di Montepulciano di Tenuta Calimaia (in approfondimento). |
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L’Italia è il Paese del caffè per eccellenza, basti pensare che lo beve in modo abituale circa il 97% degli italiani, ed oltre il 54% di questi ne consuma almeno 3 o più tazzine al giorno, mentre nella storica lotta tra moka e macchina per il caffè espresso, vince ancora la seconda: ecco gli atout di un’indagine sulle preferenze degli amanti del caffè nel Belpaese, condotta da Idealo, portale internazionale di comparazione dei prezzi leader in Europa, per la Giornata Internazionale del Caffè, che si celebra domani in tutto il mondo. Oltre a moka e macchina per il caffè espresso, continuano ad attirare un certo interesse tra i consumatori le macchine da caffè a capsule (31%, le più desiderate nella categoria) e le macchine da caffè a cialde (16%). |
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Da “Campania Stories” le riflessioni di ricercatori, critici e produttori su una delle Regioni più ricche di diversità enoica, ma poco conosciuta. Come Attilio Scienza (Università di Milano), Monica Larner (“The Wine Advocate”), Robert Camuto (scrittore Usa e contributor di “Wine Spectator”), e con le voci di cantine con storie peculiari, come Tempa di Zoè, Mario Portolano, Cantine dell’Averno e Cantine del Mare.
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