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N. 4.062 - ore 17:00 - Venerdì 4 Ottobre 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Correva il lontanissimo anno 1698 quando fu fondata a Londra da una donna, di cui si conosce solo il cognome, Bourne, quella che poi è diventata la Berry Bros. & Rudd (Bbr), azienda a conduzione familiare famosa anche per essere il più antico commerciante di vino e liquori della Gran Bretagna. C’è sempre una prima volta nella vita, e così è anche per Berry Bros. & Rudd, che è pronta, dopo secoli dalla propria nascita, a fare il proprio ingresso (in autunno) nel mercato delle aste di vini pregiati con un’offerta che includerà anche rari vini di Champagne, Borgogna e Bordeaux, “gioielli” sempre molto “corteggiati” nelle aste mondiali (in approfondimento). | |
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| | Il “Wine Lab” by Partesa, con decine di cantine da tutta Italia e del mondo per fare il punto sui trend del mercato del vino; il brindisi inaugurale e popolare dal dolce sapore delle bollicine dell’Asti; il premio alle migliori carte dei vini del Belpaese, e masterclass con cantine di primissimo piano come Berlucchi e Ca’ del Bosco, una culla e l’altra un’icona del Franciacorta, San Felice, storia del Chianti Classico, e poi interi territori, come lo stesso Franciacorta o l’Oltrepò Pavese, eccellenze delle bollicine lombarde, o ancora il Sud Italia, o il territorio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato, passando per focus dei vini firmati da grandi enologi come Riccardo Cotarella e Luca d’Attoma, e non solo. È pronta ad aprire i battenti la “Milano Wine Week” 2024, da domani al 13 ottobre nella città della Madonnina. Dove i primi calici a tintinnare saranno quelli dell’Asti Docg, con il Consorzio Asti Docg in veste di Sparkling Wine Partner della cerimonia di apertura, per il brindisi ufficiale di domani (Piazza Tre Torri, nel City Life Shopping District). Si candida ad essere il giorno centrale della “Milano Wine Week” 2024, il 7 ottobre: a partire dalle prime masterclass (in approfondimento il calendario), ma anche con le premiazioni dei “Milano Wine Week Awards - Premi Carta Vini Italia, Premio Wine Retail e Premio Best Italian Wine Selection”, e soprattutto con il “Wine Lab” firmato da Partesa, realtà leader della distribuzione del food & beverage in Italia (35.000 clienti e 7.000 referenze), che, a Palazzo Castiglioni, ospiterà oltre 70 cantine da tutta Italia e non solo, con grande attenzione agli operatori di mercato. “Abbiamo ideato i “Wine Lab” per permettere agli operatori del fuoricasa di conoscere da vicino le oltre 130 cantine da Italia, Europa e Usa, che firmano i vini di qualità del nostro ampio portfolio: stiamo portando questi innovativi eventi in tutto il Paese, in un giro d’Italia enoico che non poteva non fare tappa alla “Milano Wine Week” 2024, proponendo, anche quest’anno, una nuova occasione di incontro, confronto e di business per costruire valore condiviso con i produttori e con i professionisti del settore”, spiega Alessandro Rossi, National Category Manager Wine Partesa. | |
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| | Il cosiddetto “no-show”, ovvero la mancata presentazione a un appuntamento prefissato senza alcun tipo di avviso, è un fenomeno ancora troppo diffuso in Italia, soprattutto nel settore della ristorazione, compresa quella di qualità, tanto che c’è già chi ha puntato sulla caparra per prenotare, dove tale appuntamento è rappresentato dalla prenotazione di un tavolo al ristorante. TheFork ha aggiunto agli strumenti “anti no-show”, una nuova e più rigida policy per coloro che in modo recidivo dovessero reiterare questo comportamento. L’obiettivo è spingere verso buone pratiche a beneficio dei ristoranti che, in questo modo, non rischiano di perdere coperti e dei clienti potenzialmente in “lista d’attesa”. Come? Anche bloccando gli account di chi dovesse fare quattro “no-show” in 12 mesi, come ha spiegato Carlo Carollo, Country Manager TheFork (in approfondimento). | |
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| | | Zenato con Alberta Ferretti, Falconeri con La Giuva (famiglia Veronesi); da Ferragamo i vini della cantina di famiglia, Il Borro, da Missoni il Trentodoc di Ferrari; Marni ospita i vini di Diesel Farm (entrambi di Renzo Rosso), Allegrini sarà da MooRer; Antinori da Pinko, Leone De Castris da Gianvito Rossi, e Marchesi di Barolo da Alexander Mcqueen; da Toma le etichette di Tedeschi, da Armani i Bolgheri di Tenuta Guado al Tasso. E ancora, Umani Ronchi da Roger Vivier, Fonzone da Harmont & Blaine, Cusumano da Lanvin, Masseria Altemura (Zonin 1821) da Dsquared2, Villa Sandi da Elie Saab, Famiglia Cecchi da Rubinacci; Venica & Venica da Almini, Masottina da Longchamp; a Casa Brera Living il Franciacorta di Bellavista, da Brun Fine Art i vini di Tenuta Sette Ponti. All’Armani Bamboo Bar c’è Lungarotti, al luxury hotel Portrait Marchesi Mazzei; gli Champagne Bollinger (distribuiti da Meregalli), da Omega, e Perriet Jouet da Jimmy Choo. Feudi di San Gregorio è da Zanotti, Frescobaldi da Panerai, Tignanello da Valentino, Bortolomiol da Cortigiani, Tormaresca da Canali, Castello di Albola da Drumohr, Ca’ del Bosco da Ralph Lauren, Nonino da Venini. Ecco gli abbinamenti, selezionati da WineNews, tra top brand vino-moda, per “La Vendemmia” di MonteNapoleone District (Milano, 7-13 ottobre). | |
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| | | Dalla mostra “Rosa Sentinella” di Zenato Academy a Milano (4-6 ottobre), a Omar Pedrini da “Simonit & Sirch Vine Master Pruners” a Capriva del Friuli (6 ottobre), dalla mostra “Il passo del viandante” di Amorim Cork Italia a Conegliano (5 ottobre-3 novembre), ai “Caseifici Aperti” del Parmigiano Reggiano (5-6 ottobre), dal “Festival del Tortellino” a Bologna (6 ottobre) a “L’Eroica” a Gaiole in Chianti (5-6 ottobre), da “Inycon” a Menfi (4-6 ottobre) ad “Insolito Marsala” (fino al 6 ottobre), tanti gli eventi nell’agenda WineNews. | |
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| | Una bottiglia di Domaine de la Romanée-Conti Romanèe-Conti Grand Cru 1990, con base d’asta a 17.000 euro, e sei bottiglie di Domaine de la Romanée-Conti La Tache (17.000 euro), autentiche perle enoiche francesi ambite dagli eno-appassionati di tutto il mondo; ma anche il Belpaese è presente con una verticale di Ornellaia della Tenuta dell’Ornellaia (2002-2019, 19 bottiglie a 4.000 euro), tre bottiglie di Barolo Monfortino Riserva 2015 di Giacomo Conterno (si parte da 3.000 euro), e con i gioielli piemontesi di cantine come Accomasso, Gaja, Giacosa, Aldo Conterno e Giuseppe Mascarello. Dalla Toscana ci sono, tra gli altri, Sassicaia e il Brunello di Montalcino di Biondi-Santi. Sono degli highlights dell’asta battuta da Finarte, di scena l’8 e il 9 ottobre a Milano, e che si concentra sulle regioni top di Italia e Francia per i vini e la Scozia per i distillati (in approfondimento). | |
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| | | A WineNews, Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura, e nuovo presidente Copa, che rappresenta le imprese agricole in Ue. In concomitanza con la presidenza italiana del Cogeca, che rappresenta le cooperative, guidata da Luca Rigotti (Fedagripesca). Molte le sfide da affrontare, sottolinea Giansanti: “cambiamento climatico, inflazione, mercati internazionali, salutismo, ma anche lavoro agricolo e caporalato, in un momento economico difficile per il settore, specie nel Belpaese”. | |
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