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N. 2.753 - ore 17:00 - Venerdì 11 Ottobre 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Era il 1979 quando, in “007 Moonraker”, lo Champagne Bollinger fece il suo esordio sul grande schermo accanto a James Bond. Fu il primo episodio di un connubio che festeggia i 40 anni con due special edition. “Per la prima volta - spiega a WineNews Marcello Meregalli, alla guida del Gruppo Meregalli, che distribuisce Bollinger in esclusiva in Italia - sarà un Blanc de Noir, il “Bollinger 007 Limited Edition Millésimé 2011”, ad accompagnare l’uscita di “No Time to Die”, ad aprile 2020”. Ma il vero gioiello è la “Moonraker Luxury Limited Edition”, “una magnum di Bollinger 2007 custodita in uno scrigno con le forme dello space shuttle del film: 407 esemplari, solo 10 per l’Italia”. |
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L’Italia del vino, quando si parla di sostenibilità, in vigna come in cantina, è assolutamente all’avanguardia, ma non esiste ancora uno standard unico, che stabilisca regole certe e condivise. La buona notizia, in questo senso, è che arriverà entro “la prossima campagna”, come ha annunciato il Ministero delle Politiche Agricole. Definire regole minime comuni perché un vino possa essere certificato come sostenibile è diventato infatti indispensabile per non svuotare di senso il concetto di sostenibilità, abusato e spesso utilizzato a sproposito, e la mancanza di queste regole sta rallentando il percorso delle aziende e del mercato verso la sostenibilità. Lavorando al tavolo di filiera ristretto, a cui partecipano il Ministero delle Politiche Agricole, il Ministero dell’Ambiente, Federdoc e Unione Italiana Vini, il mondo del vino avrà presto un protocollo unico, integrando e armonizzando tre macrosistemi già esistenti. Ossia il Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (Sqnpi), il marchio trasversale per tutti i prodotti agricoli del Ministero, Viva, che è il protocollo del Ministero dell’Ambiente, ed stesso Equalitas, lo standard certificato da un ente terzo che ha come capofila Federdoc ed Unione Italiana Vini, che si basa sui tre pilastri della sostenibilità: ambientale, sociale ed economico. “Lo standard del Ministero delle Politiche Agricole, che individuerà una soglia minima di accesso per la certificazione di sostenibilità - ha commentato Michele Manelli, alla guida di Salcheto, brand del Nobile di Montepulciano pioniera nel perseguimento della sostenibilità - permetterà a tanti di accedere. Si creerà una situazione che possiamo paragonare alla piramide qualitativa dei vini in cui man mano che si sale si passa dalle Igt alle Docg. In questo quadro Equalitas, e gli altri marchi che potranno nascere, si collocherà nell’eccellenza e vigilerà perché lo standard unico dia garanzie. Ciò che è importante è che per tutte le certificazioni i criteri siano comuni, cioè fondati sulla sostenibilità declinata su più pilastri: la trasparenza, la verifica da parte di una parte terza e requisiti minimi sulle pratiche virtuose, così anche il linguaggio sarà comune e consentirà ai produttori e ai consumatori di avere maggiori garanzie”. |
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Il 90% degli italiani è d’accordo sul fatto che ognuno di noi possa fare molto per proteggere l’ambiente, ma il Paese si divide a metà (51%) sul sostegno alla giovane attivista svedese Greta Thunberg. Allo stesso tempo, secondo il 59% delle persone dall’ambiente, con la green economy, possono nascere nuove opportunità di lavoro per accompagnare lo sviluppo sostenibile del Paese, e la sharing economy, con la condivisione di spazi di lavoro, trasporti e perfino il divano di casa, piace al 43% degli italiani, mentre il 75% ritiene che la situazione ambientale nel mondo sia grave o gravissima. È quanto emerge dalla prima indagine Coldiretti/Ixè su “La svolta green degli italiani” nel 2019, e dal Rapporto Symbola, presentata al Forum internazionale dell’agricoltura a Cernobbio. |
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Con la pubblicazione sul Federal Register della black list definitiva dei prodotti europei che, a partire dalla mezzanotte e un minuto del 18 ottobre, saranno colpiti dai dazi voluti da Trump, si chiude lo spazio per le trattative tra Usa e Ue, ma non la querelle, che rischia di riaprirsi se Washington dovesse decidere di avvalersi, come minacciato più volte, della “carousel retaliation”, che le consentirebbe di modificare periodicamente la lista dei dazi e la percentuale. Si apre così una fase nuova, con due settori dell’agroalimentare italiano su tutti, i liquori ed il lattiero-caseario, costretti a fare i conti con prospettive nefaste. Sul fronte dei liquori, le stime di Federvini, parlano di una perdita secca del valore delle esportazioni che potrebbe arrivare al 35%, ossia a più di 50 milioni di euro: una minaccia enorme per un comparto fatto, essenzialmente, di piccole e medie imprese, che non risparmierebbe, come ricorda la griffe del Prosecco Bottega, neanche lo Spritz. E poi c’è la filiera dei formaggi Dop, già provati da cinque anni di embargo alla Russia e dalle incertezze sulla Brexit, mercati che, insieme agli Usa, “valgono” 670.000 tonnellate di latte, prodotto in gran parte dalle cooperative del Belpaese. |
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Onav - Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, fa un altro passo in favore dell’Unione Italiana Ciechi, per coinvolgere anche gli ipovedenti nel mondo della degustazione: domani a Torino, nella cornice della Vendemmia di Torino, consegnerà il Manuale dell’Assaggiatore “in versione parlata”. Si tratta di una versione con testi adattati, letti da alcune voci femminili di Onav Torino, che andrà ad arricchire il catalogo della biblioteca dell’Unione Italiana Ciechi, aggiungendo un tassello al progetto “Ascolta il vino”, nato nel 2003. |
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I Capitelli 2016 di Anselmi, il Montefalco Sagrantino Chiusa di Pannone 2012 di Antonelli, il Radix 2015 di Casale del Giglio, il Barolo Monfortino Riserva 2013 di Conterno, il Bianko 2017 di Macondo, il Moscato d’Asti Lamoscata 2018 di Mongioia, il Valpolicella Superiore Vigneto di Monte Lodoletta 2013 di Dal Forno, l’Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2016 di San Michele Appiano, il Rossese di Dolceacqua Superiore Poggio Pini 2017 di Tenuta Anfosso e l’Etna Bianco A’ Puddara 2017 di Tenuta di Fessina: ecco i 10 migliori assaggi in assoluto per “Bibenda 2020”, edizione n. 22 della guida curata dalla Fondazione Italiana Sommelier (Fis) di Franco Ricci, che verrà svelata, nella cornice dell’Hotel Rome Cavalieri, il 30 novembre, quando verranno assegnati i “5 Grappoli” ai migliori vini e gli Oscar del Vino 2019, ai protagonisti del vino italiano nel mondo. |
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I palazzi, i musei, i negozi, i teatri, gli angoli più belli di una città in pieno e costante fermento creativo, si bagnano di vino e risuonano di brindisi che celebrano il vino del Belpaese in una delle metropoli più internazionali d’Italia e d’Europa. Sempre più vetrina enoica di prestigio per le cantine ed i territori dell’Italia enoica, capace di mescolare il nettare di Bacco con la moda, il design, la storia, la creatività ed il business, in un racconto di musica ed immagini. |
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