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N. 4.132 - ore 17:00 - Venerdì 17 Gennaio 2025 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Dopo l’ultimo discorso da Presidente Usa di Joe Biden il passaggio di consegne al neo rieletto Donald Trump è questioni di giorni. Il tycoon si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio e l’Italia dell’agroalimentare attende di sapere se, e come, verrà attuata la promessa in campagna elettorale di imporre dazi sulle produzioni in arrivo dall’Unione Europea. E così Italia del Gusto, il Consorzio che rappresenta le principali aziende del settore, ha lanciato un appello al Governo Meloni per intraprendere azioni diplomatiche urgenti al fine di proteggere la competitività delle imprese italiane e mantenere l’accesso al mercato americano, cruciale per il made in Italy. | |
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| | Dal Piemonte delle Langhe di Barolo e Barbaresco, ma anche del Roero e non solo, al Veneto, con la sua Valpolicella, e alla Toscana, con molte delle sue denominazioni più celebri, dal Chianti Classico al Vino Nobile di Montepulciano, dal Chianti al Morellino di Scansano, arrivando all’“Altra Toscana”, e passando per Parigi, parte a ritmi serratissimi il 2025 degli eventi istituzionali e internazionali per il vino italiano, alla prese con un mercato, nazionale e mondiale, ancora in difficoltà e tutto da interpretare. Scorrendo il calendario, il primo grande evento sarà “Grandi Langhe (e il Piemonte del vino)”, organizzato dal Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani e dal Consorzio del Roero, in collaborazione con Piemonte Land Of Wine, il 27 e il 28 gennaio alle Officine Grandi Riparazioni (Ogr) a Torino, con oltre 500 cantine da tutta la Regione. Poi, aprendo le celebrazioni dei 100 anni del Consorzio dei Vini Valpolicella, si farà rotta su Verona, per “Amarone Opera Prima”, l’evento del Consorzio Vini Valpolicella, che al Palazzo della Gran Guardia, dal 31 gennaio al 2 febbraio, riunirà oltre 70 cantine del territorio, i cui vini saranno assaggiati da 100 giornalisti provenienti da oltre 25 Paesi del mondo. Dal Veneto, tutti in Toscana, ma non prima di una deviazione su Parigi. Dal 10 al 12 febbraio, infatti, va in scena la prima e sempre più importante fiera internazionale del vino dell’anno, “Wine Paris”, firmata da Vinexposium a Porte de Versailles, dove è sempre più forte la presenza dei produttori italiani, visto che l’Italia è il Paese più presente dopo la Francia, con un padiglione tutto suo (più grande che in passato, con 600 espositori e uno spazio quasi raddoppiato). Giusto il tempo di tornare in patria, ed ecco le “Anteprime di Toscana”, che saranno di scena dal 14 al 21 febbraio, con gli eventi dedicati a Nobile di Montepulciano (15-16 febbraio), Chianti Classico (17-18 febbraio), Chianti e Morellino (19 febbraio), “L’Altra Toscana” (20 febbraio) ed al Valdarno di Sopra (21 febbraio), con l’apertura di “PrimAnteprima” a Firenze (14 febbraio) con la regia della Regione Toscana. Sotto i riflettori, alcuni dei territori top di tre regioni, Piemonte, Veneto e Toscana, che valgono oltre il 65% dell’export di vino italiano.
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| | “Per noi siete centrali ed è per questo che abbiamo fatto la scelta di diventare sponsor della Nazionale Italiana Cuochi come Ministero dell’Agricoltura. Parlerò con la collega Calderone (Ministro del Lavoro, ndr) per ragionare del vostro come “lavoro usurante”, per il quale ci deve essere il giusto riconoscimento”: parole del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nell’edizione n. 2 dell’Albo d’Oro Federcuochi-Fic, andata in scena, il 13 gennaio, alla Camera dei Deputati, e nella quale è stato consegnato un riconoscimento ad oltre 100 professionisti di varie categorie (Solidarietà e Volontariato, Ambasciatori della cucina italiana nel mondo, Decani, Chef patron, Giovani Cuochi, Insegnanti o Assistenti tecnici), alla presenza dei vertici nazionali Fic, tra cui il presidente Rocco Pozzulo. | |
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| | | Aspettando “Wine & Siena” (25-27 gennaio), che festeggia l’edizione n. 10 con le eccellenze wine & food selezionate da The WineHunter, negli “AsSaggi di vino” nei wine bar della città del Palio, si scoprono curiosità legate al mondo enoico con i docenti dell’Università di Siena. La Bagna della Merla (29 gennaio-2 febbraio) è, invece, la più grande bagna cauda collettiva da condividere nei ristoranti piemontesi e non solo. Nella “Prima del Torcolato” a Breganze (19 gennaio) protagonista è il vino passito Doc Breganze con il rito della prima spremitura pubblica in piazza dell’uva Vespaiola. Il “Sigep” alla Fiera di Rimini (18-22 gennaio) racconta tutte le novità nel mondo del gelato, pastry, bakery, caffè, pizza e cioccolato. A Firenze Fermento Birra elegge il miglior “Birraio dell’Anno” (18-19 gennaio). A Roma con “La Sardegna di Vinodabere” si assaggiano i migliori vini frutto della grande biodiversità dell’isola (18-19 gennaio), e Eataly Roma Ostiense celebra un piatto-icona della cucina romana con il “Cacio & Pepe Festival” (da oggi al 26 gennaio). A Salerno, infine, l’avveniristica Stazione Marittima progettata dal grande architetto Zaza Hadid, ospita “Un Mare di Foglie” con la degustazione dei vini premiati dalla Guida Bio 2025 (18-19 gennaio). Sono questi solo alcuni dei tanti eventi segnalati nell’agenda WineNews. | |
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| | | Il “top lot” assoluto, per base d’asta, fissata a 24.000 euro, è la magnum di Domaine de la Romanée-Conti Grand Cru 1999, ma ci sono anche gioielli italiani di annate mitiche, come le bottiglie di Sassicaia 1985 (e 1968, la prima annata) della Tenuta San Guido, e di Brunello di Montalcino Riserva 1955 (e 1958) della Tenuta Greppo Biondi-Santi, “culla” del grande rosso toscano. E tante rarità da tutto il mondo, compreso un Tokaj del 1860. Per oltre 200 lotti nel catalogo dell’asta “Timeless Treasures - Due secoli di vini leggendari”, di Finarte, il 30 gennaio a Milano (e online). | |
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| | Un fatturato mondiale che nel 2024 ha raggiunto il valore record di 160 miliardi di euro, di cui 15 miliardi solo in Italia, dove, grazie a 100.000 addetti a tempo pieno e altrettanti 100.000 nei fine settimana, che lavorano in 40.000 pizzerie, delle quali 15.000 con asporto, disseminate in tutto il Belpaese, dalle grandi città ai piccoli borghi, e il 10% concentrate nella sua “patria”, la Campania, con Napoli in particolare, ogni anno ne vengono sfornate 2,7 miliardi, che equivalgono ad un consumo annuo di 200 milioni di kg di farina, 225 milioni di kg di mozzarella, 30 milioni di kg di olio d’oliva e 260 milioni di kg di salsa di pomodoro. Sono i numeri della pizza, il piatto italiano più amato di tutti i tempi, celebrato, oggi, nel “World Pizza Day”, festa di Sant’Antonio Abate, patrono anche dei fuochi e dei mestieri che ne fanno uso, come i pizzaioli. | |
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| | | Così Luca Rigotti, ai vertici di Mezzacorona e del settore vino di Confcooperative, e confermato presidente del Gruppo di Lavoro Vino del Copa-Cogeca. “Il costo del denaro resta il vero problema che frena investimenti ed erode reddito delle imprese, e pesa sul potere di acquisto dei consumatori. In Ue si lavora alla gestione del tema degli espianti, sulla tutela e flessibilità dell’Ocm, e poi c’è il grande tema “alcol e salute”: dobbiamo avere una visione che tuteli il settore, conciliando salubrità e sostenibilità in maniera concreta, e promuovere il consumo consapevole e moderato”. | |
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