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N. 4.042 - ore 17:00 - Venerdì 6 Settembre 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Le vendite di vino, da tempo, corrono anche online, un canale da sempre presente nelle vite dei nativi digitali. Eppure, e questo può sorprendere un po’, non sono loro quelli che acquistano di più, riguardo al vino, un trend che si nota anche in Italia. Secondo un recente studio dell’Iwsr, infatti, sono i più “anziani” a dominare gli acquisti di alcolici online, e questo in molte delle economie più ricche, spinti dalla loro crescente familiarità con la tecnologia digitale. In Paesi come Italia, Australia, Francia, Regno Unito e Spagna, ad esempio, i Boomers e la Generazione X rappresentano più del 60% degli acquirenti di vino online (in approfondimento). | |
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| | Con la fine delle vacanze e il ritorno alla routine quotidiana, torna l’accoppiata divano e tv, nei cui palinsesti della stagione 2024/2025 trova ampio spazio, come sempre, anche l’enogastronomia. La Rai conferma i suoi programmi, a partire da “È sempre Mezzogiorno” su Ra1 con Antonella Clerici (dal 9 settembre, ore 11:55), nel quale la cucina diventa il contesto in cui parlare di tutto. Prima c’è “Uno Mattina” con le rubriche dedicate alla cultura gastronomica (ore 8:35). Su Rai2, spazio, invece, a “Cook 40’” con Flavio Montrucchio (dal 19 ottobre, ore 12:00). Fino al weekend, da sempre in Rai segnato da trasmissioni intramontabili come “Linea Verde”, che, da 40 anni, ogni domenica (dal 15 settembre, ore 12:20), racconta i territori, l’agricoltura e le eccellenze enogastronomiche dell’Italia, colonne portanti dell’economia, al grande pubblico, con Peppone, Livio Beshir e Margherita Granbassi. Oltre a “Linea Blu” sul settore ittico (sabato, dal 14 settembre, ore 14) con Fabio Gallo e Giulia Capocchi, che conducono anche “Linea Blu Discovery” sulla pesca industriale, e “Linea Bianca” sulle montagne con Massimiliano Ossini, Giulia Capocchi e Lino Zani (sabato, dal 28 dicembre, ore 15:30). Il tutto accanto alle storiche rubriche dei Tg in cui si parla anche di agricoltura ed enogastronomia, da “Tg2 Eat Parade” (venerdì, ore 13:30) a “Tg1 Economia” (lunedì-venerdì, ore 16:53), mentre su RaiNews c’è “Sapori e Colori” (giovedì, ore 14:45), e senza dimenticare gli spazi dedicati al settore da “Geo” con Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi (lunedì-venerdì, ore 16:00) su Rai3, dove c’è anche “Il Provinciale” (martedì-venerdì, ore 15:10) con Federico Quaranta, alla conduzione anche di “Vista mare” su Rai1 (domenica, ore 9:40). Su Mediaset, si va da “Melaverde” con Ellen Hidding e Vincenzo Venuto su Canale 5 (domenica, ore 11:50) a “Cotto e Mangiato - Il menù del giorno” su Italia 1 (lunedì-venerdì, ore 12 e alle 12:50 a “Studio Aperto”), ed alla rubrica “Gusto di Vino” del Tg5 con Gioacchino Bonsignore, curatore della rubrica “Gusto” (domenica, ore 8). Il palinsesto di Sky, conferma “Masterchef Italia”, aspettando l’edizione n. 14 con Bruno Barbieri, Giorgio Locatelli e Antonino Cannavacciuolo (che torna anche con “Cucine da Incubo”), e “4 Ristoranti”, con Alessandro Borghese che festeggia 10 anni di successo del programma. | |
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| | La Francia ha il suo nuovo Premier ed è un “amico” del vino. La scelta è infatti ricaduta su Michel Barnier che è stato nominato, dal Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, nuovo Primo Ministro del Paese. Grande esperienza politica, sia a livello francese, dove è stato più volte Ministro, che internazionale, Barnier guiderà il Governo che attendeva di ripartire visto che mancava una guida da quasi due mesi. E il mondo del vino, alle prese con uno dei suoi periodi più delicati, aspettava una svolta per rilanciare sui prossimi, urgenti, passi da compiere. Barnier, dal 2007 al 2009, è stato Ministro dell’Agricoltura nel Governo di François Fillon e sotto la presidenza di Nicolas Sarkozy, puntando sulla modernizzazione del vino francese. Una nomina accolta positivamente dal settore (in approfondimento). | |
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| | | Vino di tutti e per tutti, nel Novecento la Barbera è il vitigno della rinascita della viticoltura in Piemonte dalla fillossera. Giosuè Carducci la declina al femminile, Mario Soldati al maschile. Doc dal 1970 e Docg dal 2008, l’ascesa della Barbera d’Asti si colloca negli ultimi 30 anni, grazie ad un gruppo di produttori decisi ad accrescere la qualità di questo rosso versatile ed immediato, appagante e completo, lontano da un consumo ingessato, ma che trova nell’eleganza dei vini piemontesi la sua manifesta superiorità. Mantenendo il legame con la tradizione contadina e il territorio del Monferrato, la Barbera d’Asti, con oltre 5.400 ettari vitati in ben 167 Comuni tra Asti ed Alessandria per una produzione di 18 milioni di bottiglie (il 50% per l’export, ma con un potenziale superiore), ha saputo rinnovarsi per rispondere ai gusti, conquistando la critica, grazie alla tipologia Superiore, e con le sottozone Tinella e Colli Astiani, mentre il Nizza, oggi, è una Docg (la “super Barbera” consacrata da “Wine Enthusiast” n. 1 della “Top 100 Wines of 2018” con il Nizza Cipressi 2015 di Michele Chiarlo). Uno sfondo, sul quale va in scena il primo “Barbera d’Asti Wine Festival” voluto dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato con la direzione artistica di Luciano Ferraro, vice direttore “Corriere della Sera” (da oggi al 15 settembre). | |
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| | | Con la suggestiva “Cena dei Mille” nel Viale dei Cipressi e l’En Primeur 2022, nei giorni scorsi, il Consorzio dei Vini Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia ha celebrato l’anniversario n. 30 della Denominazione e presentato i Bolgheri Superiore 2022, in commercio a partire dal primo gennaio 2025. 39 le aziende presenti e 43 i vini in assaggio, 17 dei quali campioni da botte, che, nei migliori assaggi WineNews raccontano un’annata calda e secca, e che ha, quindi, dato vita a vini alcolici, ma ben compensati da acidità e tannini eleganti. | |
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| | Due realtà che “custodiscono” e che promuovono le tradizioni italiane, una quelle culinarie e l’altra i territori più belli del nostro Paese, unite insieme per raccontarle: le Cesarine, la community di 1.500 cuoche e cuochi di casa nata nel 2004 a Bologna come Associazione per la Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Gastronomico Culinario Tipico d’Italia, saranno le protagoniste del “Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia” 2024, l’evento annuale dedicato alla promozione della bellezza, della cultura e delle tradizioni dei Borghi che fanno parte della storica rete, a Oriolo e Rocca Imperiale, in Calabria, da oggi all’8 settembre. In particolare, domani, 7 sttembre, a Rocca Imperiale, le Cesarine faranno uno showcooking in cucina ne “Il Gusto del Borgo”, dove si raccontano i piatti autentici dei borghi italiani (in approfondimento). | |
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| | | WineNews è con Saturnino Celani, in arte Saturnino, bassista di fama mondiale, conosciuto anche per la lunga collaborazione con Jovanotti, che, a Bolgheri, ha parlato del buon fare italiano, che è rigore insieme a creatività, nella musica e nel vino: “ho smesso di bere alcolici a 18 anni, ma non ho mai smesso di offrire, quando c’è una cena a casa o vado da qualche amico, dell’ottimo vino. Credo sia la vera “bevanda alternativa”, sia del passato che del futuro”. Cosa accomuna arte e vino, secondo il bassista? “ L’amore che ci metti: che fa la differenza e li rende unici”. | |
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