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N. 2.974 - ore 17:00 - Giovedì 27 Agosto 2020 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Ispirarsi all’epoca d’oro del Rinascimento per far ripartire l’Italia di eccellenza. A partire da Firenze, che ne fu culla, per arrivare a quello che, tra legame con il bello del territorio e la storia, il mecenatismo artistico e l’alto artigianato enoico, può essere considerato un “palazzo rinascimentale 2.0”: Dolce&Gabbana, griffe dell’alta moda italiana, ha scelto la cantina Antinori nel Chianti Classico, a Bargino, per la giornata di chiusura (blindatissima) de “Il Rinascimento e la Rinascita”, evento promosso con Pitti Immagine, che, tra il 2 ed il 4 settembre, chiamerà a raccolta 38 grandi nomi dell’artigianato contemporaneo fiorentino. |
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Con le mille preoccupazioni che arrivano dai mercati del mondo, la gran parte dei produttori di vino d’Italia respira un po’ di ottimismo guardando alla vigna. E se è prematuro sbilanciarsi in previsioni quantitative e qualitative, come ricordato nei giorni scorsi dal presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, che presenterà le proprie previsioni dettagliate il 3 settembre al Ministero delle Politiche Agricole, insieme a Unione Italiana Vini (Uiv) e Ismea, i primi grappoli raccolti di varietà bianche e precoci in tanti territori del Belpaese, ed il monitoraggio dei vigneti da parte di aziende ed enologi, fanno presagire, pur con prudenza, una vendemmia senza troppi problemi. Come raccontato, a WineNews, da alcuni dei più importanti consulenti enologi del Belpaese, da Carlo Ferrini a Giuseppe Caviola, a Donato Lanati, che lavorano a fianco di molte delle più importanti cantine del Belpaese, dal Piemonte alla Sicilia. “In Trentino la situazione è molto molto buona, la pioggia non è mancata - spiega Ferrini - mentre nelle Marche e in Abruzzo c’è un po’ di siccità, ma confidiamo in qualche pioggia nei prossimi giorni, e lo stesso vale per alcune zone della Toscana, come la Maremma e alcune parti di Montalcino. Non ci sono particolari problemi in Sicilia, dove potrebbe essere una vendemmia molto positiva. Ma la vendemmia si decide nell’ultimo mese”. Sentiment positivo, ad oggi, anche per Giuseppe Caviola: “in Piemonte le sensazioni sono ottime, sia per le basi spumante già raccolte, come in Alta Langa, sia per le varietà rosse che raccoglieremo più avanti, come Nebbiolo, Barbera e Dolcetto: per ora la stagione è andata bene, con temporali e piogge nel momento giusto e che non hanno fatto danni. In Toscana in qualche zona manca un po' d'acqua, ma speriamo in qualche pioggia. Bene le cose nelle Marche del Verdicchio ed in Sardegna con il Vermentino, mentre in Sicilia ci sono tutti i parametri per un'ottima vendemmia”. Secondo Donato Lanati, ancora, “ci sono tante situazioni diverse. In Toscana, per esempio, siccità e caldo, e spero ne nascano dei grandi vini se il caldo non stresserà troppo le piante. L’ultimo mese è determinate, soprattutto per i grandi vini da invecchiamento. Con questi cambiamenti climatici, bisogna stare attenti a non portare l’uva in surmaturazione”. |
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Mentre sulla riapertura delle scuole a settembre si dibatte e regna la più totale incertezza, il settore agricolo rilancia, con le aziende agricole che si dicono pronte e disponibili a trasformarsi in aule, per far fronte almeno al problema della mancanza degli spazi per garantire il distanziamento tra alunni e docenti. Idea già lanciata, nei giorni scorsi, da Agricoltori Italiani - Cia e Confagricoltura, e ora ribadita anche da Coldiretti, pronta a mettere a disposizione gli spazi delle oltre 3.000 fattorie didattiche italiane per le lezioni dei ragazzi in modo da permettere di rispettare le misure di sicurezza anti-contagio con l’aggiunta anche di grandi spazi all’aria aperta per i momenti di intervallo dall’attività didattica. |
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La pandemia, come previsto, e come già riportato nei mesi scorsi da WineNews ha rilanciato la voglia di campagna. Ed è boom per la ricerca di residenze nei borghi e nei piccoli comuni italiani: +29% sul periodo pre-Covid, secondo i dati del portale specializzato Idealista, con al top le province di Brescia (268%), Alessandria (241%), Asti (181%) e Verona (129%), Viterbo (123%) e Brindisi (100%). E si muovono anche i prezzi: con 6.696 euro al metro quadro Montalcino, la patria del Brunello, è saldamente al comando di questa classifica, davanti al Monte Argentario e Bordighera. Nella top 10 di questo speciale ranking la Toscana è presente per ben sette volte. Detto di Montalcino, anche molti altri terroir del vino sono tra le mete più gettonate dai vacanzieri: in grande spolvero ci sono vari comuni del Monferrato, delle Langhe, all’interno delle province di Alessandria (508 euro/m²), Asti (838 euro/m²) e del bresciano, ideali anche per la vicinanza ai grandi centri urbani come Torino e Milano. È raddoppiata la richiesta di case nella Valpolicella e nei comuni dell’Altopiano d’Asiago, notevole balzo anche sulle colline del piacentino (Val Trebbia, Val Tidone, Val d’Arda) dove i valori toccano in media la cifra di 825 euro al metro. Toscana e Piemonte sono le regioni in cui le richieste sono più che raddoppiate dopo il lockdown. |
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Vitigni autoctoni antichissimi e quasi estinti, come Blatterle, Fraueler, Gschlafene e Edelschwarze, e ancora, nel “Tabernaculum”, tracce di storia, come un vinacciolo di 2.400 anni d’età proveniente da un insediamento retico nella zona a sud di Bolzano, o alcuni vinaccioli di Versoaln, antico Vitigno dell’Alto Adige, della vite vivente ritenuta la più antica del mondo, che cresce da 360 anni a Castel Katzenzungen a Prissiano: a custodirli uno dei tanti gioielli che in Italia uniscono vino e storia, come Castel Trauttmansdorff a Merano. |
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Dopo mesi di conferenze e degustazioni digitali, il mondo del vino torna a darsi appuntamento “in presenza”, e in alcuni dei più grandi territori del vino italiano gli eventi di punta, dalla Campania, con le sue “Campania Stories” (1-4 settembre), quest’anno a Paestum, città piena di storia e arte, da cui il vino della Campania decide di ripartire, al Veneto, con una versione più lunga e diffusa di “Soave Versus” (la settimana clou dal 2 al 7 settembre), la festa del bianco tra i più famosi e amati d’Italia, tra Verona e provincia; dalla Toscana, dove la preparazione della vendemmia in terra di Brunello si intreccia quest’anno con L’Eroica, il 30 agosto, una “festa del ciclismo d’altri tempi”, alla Lombardia, che decide di ripartire proprio dalle bollicine del famoso Franciacorta, con il Festival Franciacorta in Cantina, “sdoppiato” in due week end (12-13 e 19-20 settembre). |
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600 milioni di euro a fondo perduto a disposizione delle imprese di ristorazione per l’acquisto di prodotti made in Italy Dop e Igp, vino incluso. “Manca il decreto attuativo della misura che arriverà entro il 15 settembre. Il 90% del contributo sarà erogato all'accettazione della domanda. Spetta a chi avrà registrato il -25% nel fatturato medio tra marzo e giugno 2020 sullo stesso periodo 2019. Per richiederlo arriverà una piattaforma ad hoc, anche digitale”.
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