Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
|
N. 3.246 - ore 17:00 - Venerdì 17 Settembre 2021 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
|
|
|
|
|
|
Scegliere di trascorrere le vacanze nei territori dove nascono i vini dei propri sogni, alle soglie dell’autunno, spinti da un desiderio: vivere l’esperienza della vendemmia, soggiornando nelle cantine, secondo i ritmi di un rituale faticoso ma ricco di magia, imparandone i segreti da vigneron, enologi ed agronomi, con la famiglia e a contatto con la natura. In un turismo del vino sempre più esperienziale e sostenibile, la “Vendemmia Didattica” è un must, dai vigneti delle Langhe, Roero e Monferrato (da Braida di Giacomo Bologna, in foto), a quelli di Brunello a Montalcino, dall’Oltrepò Pavese all’Abruzzo, dal Friuli alla Valpolicella. |
|
|
|
|
Oggi e domani Firenze ospita il G20 dell’Agricoltura, con i Ministri delle principali economie del mondo chiamati a tracciare il futuro di un pilastro produttivo legato a doppio filo, nel bene e nel male, all’ambiente ed al clima, da cui dipende e rispetto al quale ha enormi responsabilità. Ieri, intanto, aspettando le conclusioni del vertice in corso, è andato in scena l’Open Forum sull’agricoltura sostenibile dedicato alla sostenibilità dei processi produttivi agricoli, e al contributo chiave in termini di sicurezza alimentare, redditività, tutela dell’ambiente, equità sociale ed economica, con i maggiori stakeholder del panorama agricolo mondiale, dal Commissario Europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski al Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, dai Ministri dei Paesi membri del G20 alle delegazioni dei Paesi non G20, dalle organizzazioni internazionali alla società civile e agli agricoltori. “L’agricoltura è un settore che ha un ruolo prioritario per la salvaguardia del nostro Pianeta. Agricoltori e allevatori sono i primi custodi del territorio, capaci di preservarlo da incendi, smottamenti, alluvioni e al tempo stesso di renderlo produttivo”, ha detto Patuanelli, sottolineando che “la sostenibilità in agricoltura ed in particolare il suo impatto sui sistemi agricoli ed alimentari, sul territorio ed in generale sulla collettività, va ben oltre i confini di ogni singolo Paese”. L’intervento del presidente Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, si è quindi focalizzato sull’accesso al cibo, mentre Giorgio Mercuri, alla guida di Alleanza Cooperative Agroalimentari, ha sottolineato la bontà del modello cooperativo in termini di sostenibilità. Prima dell’inizio dei lavori, aveva parlato Janusz Wojciechowski, Commissario Europeo per l’Agricoltura, toccando alcuni dei temi caldi che uniscono, ed in certi casi dividono, Italia ed Europa. Prima di tutto, un plauso all’agricoltura italiana, “basata su piccole e medie, imprese ma con un elevato indice di produttività”. Quindi una apertura parziale sulla querelle Prosek-Prosecco: “non ci sono motivi per rifiutare la richiesta croata, ma considererò in modo molto serio le obiezioni dell’Italia”, ha detto Janusz Wojciechowski. |
|
|
|
|
Se il mondo del vino italiano ha già fatto moltissimo sul fronte della sostenibilità - ambientale, economica e sociale - tanto altro resta da fare. Specie rispetto all’ultimo punto, il più delicato, su cui si allungano ombre inquietanti, che emergono dal rapporto “The workers behind Sweden’s Italian wine” di Oxfam, commissionato da Systembolaget, il monopolio svedese degli alcolici. Che, tra i suoi obiettivi ha il rispetto dei diritti umani, lungo tutta la filiera del valore. Partendo dal vino italiano, il più bevuto e importato in Svezia, che nasconde più di qualche problema. I lavoratori coinvolti nello studio - da Puglia, Sicilia, Piemonte e Toscana - denunciano infatti salari troppo bassi, straordinari non riconosciuti, discriminazioni razziali, paura ad iscriversi ad un sindacato, mancanza di sicurezza sul lavoro. Dinamiche preoccupanti, cui il mondo del vino è chiamato a rimediare in fretta. |
|
|
|
|
|
Tempo di vendemmia, tempo di eventi per immergersi nella magica atmosfera della raccolta delle uve nei territori del vino italiano. Dal “Festival Franciacorta in Cantina”, il più grande evento di territorio, “diffuso” in 65 cantine delle celebri bollicine, alla “Douja d’Or” con i grandi vini e la cucina del Monferrato. In Trentino si va “Alla scoperta del Teroldego”, il “principe” dei vini nel “giardino vitato più bello d’Europa” secondo l’irredentista Cesare Battisti, tra i vigneti del Sagrantino, fatto rinascere da Caprai, torna “Enologica Montefalco”, e nascono gli eventi “Orvieto-Città dell’Arte e del Gusto” e “Oltrepò-Terra di Pinot Nero-Un territorio, un vitigno, due eccellenze”. Mentre dal Piemonte alla Sardegna, ci sono le “Cantine Aperte in Vendemmia”, i vigneti di Brunello attorno alla millenaria Abbazia di Sant’Antimo a Montalcino fanno da sfondo ad una pedalata “Eroica”, e nel Chianti Classico torna la “Granfondo del Gallo Nero”. Tra i vigneti francesi va in scena il “Week-end des Grands Crus” a Bordeaux. Sono questi solo alcuni degli eventi dell’agenda di WineNews, tra i quali, per chi resta in città, si va dalla “Monza Wine Experience” a “Le Armonie senza tempo del Lugana” a Milano da “Cheese” a Bra al “festivalfilosofia” a Modena, da “Artigianato a Palazzo” a Firenze a “Vinòforum” a Roma. |
|
|
|
|
|
Il Liv-ex 100, l’indice che raggruppa le 100 etichette più scambiate del momento, tra cui Barolo 2014 Bartolo Mascarello, Barolo Villero 2013 Brovia, Sperss 2013 Gaja, Barolo Riserva Monfortino 2010 Giacomo Conterno, Masseto 2014 e 2015, Ornellaia 2013 e 2015, Sassicaia 2014, 2015 e 2016, Solaia 2015 e Tignanello 2015 e 2016, ad agosto segna una crescita del +1,3% sul mese precedente. Bene, in questo contesto, fa anche l’Italy 100, che registra una evoluzione del +1,57%, il dato migliore tra tutti gli indici del Liv-ex. |
|
|
|
|
Il celebre fisico Roberto Battiston, la ricercatrice ambientalista Jane da Mosto e il musicista imprenditore Paolo Fazioli per il “Premio Masi Civiltà Veneta”, il professor Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura a livello mondiale, per il “Premio Masi Internazionale Civiltà del Vino”, alla Senatrice a vita e biologa di fama internazionale, Elena Cattaneo, il “Grosso d’Oro Veneziano”: ecco i vincitori del “Premio Masi n. 40”, uno dei più longevi e prestigiosi riconoscimenti culturali del mondo del vino, assegnato dalla Fondazione Masi, guidata dalla scrittrice e produttrice Isabella Bossi Fedrigotti e da Sandro Boscaini. Nelle motivazioni, “capacità di guardare oltre il presente, immaginando soluzioni nuove ai problemi contemporanei, e audacia nell’intraprendere un cammino non ancora percorso sono le caratteristiche che accomunano i vincitori di questa edizione”. |
|
|
|
|
|
A WineNews uno dei massimi esperti al mondo di storia dell’alimentazione. “Che può essere insegnata anche ai bambini, perché tutto è legato al cibo, e su questo tema c’è un grande interesse da parte di tante scuole elementari. L’agricoltura da sempre è anche politica, perché la politica è l’insieme di regole per vivere insieme, e l’agricoltura è di suo un’attività collettiva, dello stare insieme”. |
|
|
|
|