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N. 3.144 - ore 17:00 - Martedì 27 Aprile 2021 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Una verticale di sei annate di Montrachet Domaine de la Romanée-Conti, che ha raggiunto la cifra di 42.875 euro, una bottiglia di Romanée-Conti Domaine de la Romanée-Conti 2016 (20.212 euro) e 13 bottiglie del 2009, con tutti i Gran Cru prodotti dal Domaine in due casse di legno, aggiudicate a 61.862 euro. Ecco i top lot dell’asta di Pandolfini andata in scena il 20 e 21 aprile, che ha segnato un nuovo record per la casa d’aste tricolore: 1,2 milioni di euro, grazie al 99% dei lotti assegnati. Da segnalare due verticali complete di Sassicaia di Tenuta San Guido: una di 21 annate (1986-2006), aggiudicata a 6.615 euro, e una di 29 annate (1989-2017), a 7.600 euro. |
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Il Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza (Pnrr), che dovrà permettere all’Italia non solo di uscire dalla crisi causata dalla pandemia, ma anche di gettare le basi per la crescita futura, è praticamente pronto, blindato, e dopo un passaggio alle Camere, arriverà finalmente a Bruxelles. Il documento, ovviamente, è complesso, ma riassumendo, il Piano si articola in 6 Missioni (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) e 16 Componenti. Il Piano comprende anche un ambizioso progetto di riforme relative a pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione della legislazione e promozione della concorrenza. Il Pnrr garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021-2026, e come ha spiegato nei giorni scorsi il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, per il comparto agricolo il totale sfiora i 7 miliardi di euro, che diventano meno di 4 nell’analisi del “Sole 24 Ore”. Tutto ciò che abbraccia il mondo dell’agricoltura e le misure che la riguardano, è compreso all’interno della seconda Missione, ossia “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” (Missione 2), che prevede stanziamenti per 59,33 miliardi di euro, ma solo una piccola parte di questa somma riguarda direttamente il mondo agricolo, e sta all’interno della Componente 1, “Economia Circolare e Agricoltura Sostenibile”, per cui sono previste risorse pari a 5,27 miliardi di euro. Insomma, l’argomento è complesso, così come lo sarà la gestione e la ripartizione di risorse immani e riforme epocali, e se Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, ha chiesto al Primo Ministro Draghi, attraverso il Pnrr, di garantire cibo sicuro e sostenibilità ambientale, attraverso la valorizzazione del settore agricolo e la digitalizzazione del Paese, obiettivi che il Pnrr deve avere ben chiari, Slow Food è fortemente critica con i suoi contenuti. “(...) Non è una strategia per la transizione ecologica ma un programma per l’ammodernamento del Paese. Come se all’origine delle crisi che stiamo vivendo non ci fosse un problema di modello di sviluppo”, dice l’associazione della chiocciola. |
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Il momento di ripartire è arrivato per tutti, anche per Eataly. Che, dopo il 2019 da record, chiuso con 527 milioni di euro di ricavi tra Italia e Usa, nel 2020 ha subito una brusca frenata. Una situazione legata a doppio filo alla pandemia, rispetto alla quale Nicola Farinetti, ad di Eataly, ha potuto fare ben poco, e che ha aggravato la già fragile situazione dei punti vendita di Bari e Forlì. Che, come comunicato dalla stessa Eataly qualche giorno fa, non riapriranno i battenti. A riequilibrare la galassia Eataly, il 29 aprile sarà l’attesa apertura del primo punto vendita nel Regno Unito, a Londra, a Broadgate, accanto alla stazione di Liverpool Street. 4.000 mq che ospiteranno 5.000 prodotti italiani e specialità locali di eccellenza e 2.000 etichette di vino, che ne fanno la più grande cantina di vini italiani della City e d’Europa. Più in là arriverà anche l’inaugurazione di San Josè e Verona. |
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Tra le non molte cantine italiane con una vita più che secolare, rientra a pieno titolo una delle realtà simbolo del Barolo, come la Pio Cesare, che si trova a celebrare i suoi 140 anni, proprio a pochi giorni dalla scomparsa prematura di chi l’ha guidata per anni, ovvero un grande del vino come Pio Boffa. Ed ora, le redini dell’azienda, passano nelle mani della giovanissima figlia Federica Rosy, 23 anni, e del nipote Cesare, “nel solco dello stile unico, rigoroso e inconfondibile dell’azienda”. “Ogni zona, e parcella, ha il suo carattere, e solo nel connubio di queste differenze riusciamo a comporre vini che siano veramente nostri, tradizionali” dice Federica Boffa, ricordando le parole del padre: “è la nostra firma”. I vigneti di Pio Cesare, 75 ettari, sono in zone di assoluto pregio, e “rispettarli nella loro singolarità ma rappresentarli nel loro insieme è la missione che ci tramandiamo da sempre”. Producendo Barolo da blend di Nebbiolo da più vigneti. Intanto, per l’anniversario, la cifra 1881-2021 sarà su tutte le etichette di Barolo Pio e su tutte le capsule. Nascono due edizioni limitate: un Barolo che celebra lo storico attaccamento al terroir di Serralunga d’Alba, “prodotto in 1881 bottiglie”, e 500 bottiglie di Barolo della grandissima annata 2000, le prime ad uscire dalla library storica della famiglia. |
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Champagne Moët&Chandon Imperial e liquore di Violetta: ecco gli “ingredienti” del cocktail “Napoleon”, tributo a Napoleone del Rome Cavalieri e della mixology di Angelo Severini del Tiepolo Bar dell’Hotel, “tempio” dell’ospitalità di lusso a Roma, nei 200 anni dalla morte dell’Imperatore (5 maggio 1821). Che si narra avesse due grandi passioni: festeggiare con Moët&Chandon le vittorie in battaglia e la predilezione per le violette. Da assaporare seduti alla scrivania di Napoleone della “Suite Napoleon”. Per una “notte da Napoleone”. |
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Un percorso di formazione nuovo ed unico in Italia, che si pone come anello di congiunzione tra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro in campo vitivinicolo: nell’offerta formativa dell’Istituto Bettino Ricasoli di Siena, dall’anno scolastico 2021/2022, arriva l’Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca, un percorso di specializzazione post diploma per “Enotecnico”, presentato dal preside della Scuola Enologica dell’Istituto Tecnico Agrario della Città del Palio, Tiziano Neri, che verrà coordinato dalla Professoressa di Meccanica Enologica Valentina Batoni. In sostanza, gli studenti avranno la possibilità di alternare, nel loro sesto anno di studi, periodi di formazione interna all’impresa e periodi di formazione in aula, così da mettere fin da subito un piede nel mercato del lavoro. |
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Cronache del 26 aprile, giorno delle riaperture con servizio al tavolo (all’aperto), tra tante incognite e una grande voglia di ritorno alla normalità. Da Piazza della Signoria ad Oltrarno, da locali storici come Procacci, Caffè Paszkowski e Gilli, a ristoranti come Ortone, Vetreria e Beppa Fioraia, tra più in voga tra i giovani nella “culla del Rinascimento”, testimonianze di un tentativo di riapertura, per ora dimezzato ma, si spera, almeno definitivo ... |
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