Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui |
N. 4.148 - ore 17:00 - Lunedì 10 Febbraio 2025 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
|
|
| | | Uno dei temi più discussi e centrali del mondo del vino riguarda la sostenibilità. Sull’argomento, tra le voci più importanti, c’è quella della Sustainable Wine Roundtable (Swr), una piattaforma globale indipendente dedicata a promuovere la sostenibilità nel settore vitivinicolo attraverso la collaborazione. Argomenti che Swr, in particolare sull’importanza del peso della bottiglia contro l’impatto ambientale, ha portato oggi sotto i riflettori a Wine Paris, con una tavola rotonda sulle soluzioni pratiche per la sostenibilità nel vino, presentando approfondimenti di esperti e casi di studio (in approfondimento). | |
|
| | Reinventare i portafogli di prodotti e, quindi, concentrarsi su segmenti ad alta crescita come quelli a basso o “zero” contenuto di alcol, le bevande funzionali e le cosiddette “esperienze premium”, ma anche utilizzare analisi avanzate per prevedere la domanda, ottimizzare le promozioni e migliorare il coinvolgimento degli acquirenti. Ed ancora, rafforzare le partnership al dettaglio e quindi collaborare con i rivenditori per allineare le iniziative di sostenibilità e innovare nel segmento degli alcolici “ready to drink”, fino a migliorare il coinvolgimento dei consumatori passando dal marketing tradizionale a strategie dinamiche guidate dai social media in sintonia con le nuove generazioni. Sono i consigli forniti ai produttori di vino ed alcolici da Circana, società di ricerche e analisi di mercato, che “tasta il polso” sul comportamento dei consumatori, variabile fondamentale per pianificare il futuro e restare protagonisti in un mercato sempre più complesso. Lo ha fatto a Wine Paris 2025 evidenziando “l’urgente necessità di reinventarsi in mezzo ai mutevoli comportamenti dei consumatori, alle pressioni economiche e alle dinamiche dei mercati emergenti”. Nel suo intervento, oggi, a Wine Paris, Ananda Roy, Svp of Thought Leadership Europe e Cpg Growth Advisor Circana, ha fornito nuovi spunti dalla sua presentazione, “Vino e liquori: nuovi orizzonti in un mondo che cambia”. Per Roy il settore “deve abbracciare l’innovazione dirompente, rispettare il suo ricco patrimonio e adattarsi ai nuovi rituali e bisogni dei consumatori”. L’analisi dei dati di Circana rivela che il mercato delle bevande alcoliche nei 6 principali Paesi Ue, tocca i 69 miliardi di euro, ha spiegato Roy a WineNews (l’intervista video sarà online nei prossimi giorni, ndr), e rappresenta il 43% di tutte le vendite di bevande, ma sta affrontando un notevole calo delle vendite in termini di volumi (-1,1%), con i vini che hanno registrato un calo dell’1,9% e gli alcolici sono scesi del 4,4%. Nonostante la crescita del valore trainata dall’inflazione, la domanda rimane debole, segnalando un’urgente necessità di trasformazione a livello di settore. “Serve una mentalità aperta per cogliere le opportunità che ci sono, per il settore del vino, e del beverage in generale”, conclude, a WineNews, Ananda Roy (in approfondimento). | |
|
| | Obiettivo, rinnovare in Francia la famosa legge Evin (1991) che vieta, tra le altre cose, ogni pubblicità a favore degli alcolici sul piccolo schermo per tutelare i giovani. Un cambiamento suggerito con una proposta di legge “trasversale”, che potrebbe essere discussa a marzo nell’Assemblea nazionale, per proteggere i giovani dalla pubblicità degli alcolici, in particolar modo sui social network. Presentata dai deputati Loïc Prud’homme (Lfi) e Karine Lebon (Ddr) e cofirmata da numerosi deputati, trovando anche il sostegno di associazioni ed esponenti della società civile, “questa proposta - ha spiegato Prud’homme - prevede di vietare l’affissione pubblicitaria in prossimità degli esercizi che accolgono minori o persone a rischio e di regolamentare la pubblicità sui social network”, riparando i giovani dai pericoli del “marketing aggressivo”. | |
|
| | | Metti una sera a cena con celebrities del calibro di Donatella Versace, la coppia David e Victoria Beckham, gli attori Helen Mirren, Stanley Tucci e Sienna Miller, il cantante Rod Stewart, i produttori Lamberto Frescobaldi e Chiara Soldati, gli stilisti Brunello Cucinelli, Angela Missoni, Patrizio Bertelli (Prada), Renzo Rosso (Diesel), Remo Ruffini (Moncler) e Maurizio Marinella, Roberto Bolle, ma anche Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, gli chef Carlo Cracco, Davide Oldani e Giorgio Locatelli, il pizzaiolo Franco Pepe, Federico Marchetti, presidente della Fashion Task Force, imprenditori come Emma Marcegaglia, Andrea Illy e Guido Barilla, l'architetto Stefano Boeri, l’Ambasciatore italiano in Gran Bretagna Inigo Lambertini e l’Ambasciatore britannico a Roma, Lord Edward Liewell: tutti da Re Carlo III e della regina Camilla, nella Tenuta di Highgrove, per celebrare i rapporti tra Italia e Regno Unito. Un evento che, tra ravioli e Gavi, porchetta e Barbaresco, Recioto e zuppa inglese, ha suggellato l’annuncio della visita ufficiale del sovrano nel nostro Paese, ad aprile. E se Lamberto Frescobaldi attende, prima o poi, la visita di Re Carlo in Toscana, per rivedere un olivo da lui stesso piantato nel lontano 1986, Chiara Soldati de La Scolca sottolinea il grande lavoro che è stato fatto per il made in Italy. | |
|
| | | Il 20% della popolazione in Francia non beve vino, e nella fascia di età 18-24 anni la percentuale sale al 25%. Le ragioni? La maggioranza preferisce altre bevande (56%), il 13% indica motivi di salute e il 7% non lo fa per ragioni religiose. A dirlo, un report di OpinionWay secondo il quale per il 48% dei francesi prezzi più accessibili incoraggerebbero all’acquisto anche i meno appassionati. Intanto, il mercato cattura il sentiment dei consumatori, tanto che proprio a Bordeaux, è stata aperta Belles Grapes, un’enoteca analcolica. | |
|
| | “Siamo pronti a scendere in piazza per tutelare i 240.000 viticoltori italiani che offrono opportunità di lavoro lungo la filiera per 1,3 milioni di occupati”. Lo afferma Coldiretti e Filiera Italia che hanno scritto una lettera al presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ai commissari alla Coesione e riforme, Raffaele Fitto, all’Agricoltura Cristophe Hansen e alla Salute Olivér Várhelyi, “per respingere l’inaccettabile proposta dell’esecutivo comunitario di apporre delle scritte sulle bottiglie per scoraggiare i consumi, oltre ad aumentare la tassazione”. Proposte contenute nel Documento di lavoro dei servizi della Commissione (Staff Working Document) pubblicato il 4 febbraio dalla Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare (Dg Sante) della Commissione Europea, in preparazione della revisione del Piano europeo di lotta contro il cancro, il “Beca”. | |
|
| | | “Il vino è il biglietto da visita dell’alimentazione italiana, considerata quella di maggior qualità ed eccellenza, simbolo del made in Italy. Ed è paradossale che subisca attacchi nella nostra Europa”. Lo ha detto, a tu per tu con WineNews, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, da “Wine Paris”. E che sul pericolo dazi da parte degli Usa dice che “l’interscambio tra Italia-Usa vale oltre 50 miliardi l’anno. All’Ue abbiamo chiesto di agire in maniera preventiva, dialogando con la nuova amministrazione Trump per comprendere le ragioni e rispondere in maniera assertiva”. | |
|
|
|