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N. 3.625 - ore 17:00 - Martedì 7 Marzo 2023 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Lo sforzo fatto dallo Stato e dal Conseil Interprofessionnel du Vin de Bordeaux (Civb), che hanno messo sul piatto, rispettivamente, 38 e 19 milioni di euro per finanziare l’espianto di 9.500 ettari di vigneti a Bordeaux, non è sufficiente. E i vignaioli del territorio, come previsto, rilanciano, e la richiesta, come racconta “Vitisphere”, è sempre la stessa: 10.000 euro ad ettaro di aiuti (contro gli attuali 6.000 euro) e 15-20.000 ettari espiantati, per un investimento di 150-200 milioni di euro. Sul breve periodo, preoccupano le prospettive di un territorio che ha stock sufficienti a soddisfare le esigenze dei mercati per i prossimi 19 mesi ... |
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Non è un declino, ma una secca frenata, ampiamente prevista, dopo un lungo periodo di enorme crescita. Il mercato secondario dei fine wine, come raccontano i dati sul mese di febbraio del Liv-ex 1000 - l’indice di riferimento per chi investe nel vino, che monitora l’andamento di migliaia di etichette da tutto il mondo - segna il suo quarto mese consecutivo in calo: -0,8%. Da ottobre 2022, l’indice ha perso il 2,6%, ma a febbraio c’è comunque un sottoindice capace di andare in direzione contraria: l’Italy 100 - che raccoglie le ultime dieci annate in commercio di Barolo Bartolo Mascarello, Barbaresco Gaja, Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno, Masseto e Ornellaia di Frescobaldi, Sassicaia Tenuta San Guido, Solaia e Tignanello di Antinori, Barolo Falletto Vigna Le Rocche Riserva Bruno Giacosa e Flaccianello della Pieve Fontodi - ha segnato una crescita del +1,1%. Merito essenzialmente dei piemontesi, con le ottime performance di Gaja Barbaresco 2015 (+17,4%) e 2011 (+13,2%), Bartolo Mascarello Barolo 2010 (+13,6%) e Giacomo Conterno Barolo Monfortino Riserva 2010 (+11,7%). Il dato peggiore è quello del Burgundy 150, che perde il 2,1%, male anche il Rhone 100, che segna un calo dell’1,8%, mentre lo Champagne 50, dopo tre mesi consecutivi da peggiore della classe, limita le perdite ad un -0,5%. Torna in territorio positivo il Liv-ex 100, che analizza l’andamento dei prezzi dei 100 vini più ricercati sul mercato secondario (tra cui il Barolo 2016 di Bartolo Mascarello, il Barbaresco 2018 di Gaja, il Barolo Monfortino Riserva 2013 e 2014 di Giacomo Conterno, il Masseto 2016 e 2017 e l’Ornellaia 2018 di Frescobaldi, il Brunello di Montalcino 2016 di Poggio di Sotto, il Sassicaia 2016, 2017 e 2018 di Tenuta San Guido, il Solaia 2018 ed il Tignanello 2016 e 2018 di Antinori e le new entry Redigaffi 2019 Tua Rita e Barolo Falletto Vigna Le Rocche Riserva 2016 Bruno Giacosa), in crescita a febbraio 2023 dello 0,4%. Tra le performance migliori ci sono quelle delle etichette italiane: Tignanello 2019 (+4,7%), Masseto 2018 (+4,5%) e Sassicaia 2019 (+2,8%). Meglio hanno fatto Bollinger La Grande Année 2014 (+11,1%), Harlan Estate Napa Valley (+9,9%), Domaine de la Romanée-Conti Richebourg Grand Cru (+9,1%), Penfolds Grange (+8%) e Domaine Armand Rousseau Chambertin-Clos de Beze (+7,8%). |
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L’apporto femminile al mondo del lavoro ha un impatto significativo sullo sviluppo economico e sociale di un Paese: ecco perché l’8 marzo, Giornata internazionale della Donna, rappresenta un’importante occasione per fare il punto sul ruolo delle donne in agricoltura, settore strategico per l’Italia. Da noi le imprese guidate da donne in agricoltura sono oltre 200.000, un terzo delle quali con imprenditrici under 35. Gli appelli arrivano dalle principali organizzazioni di categoria del nostro Paese: da Donne in Campo-Cia/Agricoltori Italiani, che lancia un appello per avere più donne nei ruoli di leadership, a Coldiretti, secondo cui c’è proprio l’agricoltura nella top 5 delle imprese al femminile, passando per Confagricoltura, che sostiene la centralità dell’impiego femminile e ribadisce l’importanza di fare attenzione al tema tutto l’anno. |
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Vino e cultura che si incontreranno concretamente a Vinitaly, dove saranno “esposti i Bacco di Caravaggio e di Guido Reni”, e dove si parlerà di “vino e salute”; la valorizzazione dei ristoranti italiani attraverso un marchio che “difenda la ristorazione autentica”; la battaglia contro il Nutriscore che “vinceremo in Europa, con il fondamentale ruolo dell’Italia”; la “benedizione” dell’alleanza, ormai prossima, tra Fiera Milano (TuttoFood) e Fiere di Parma (Cibus): sono tanti gli spunti, lanciati oggi, dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida (in approfondimento), nell’incontro degli “Ambasciatori del Gusto”, a Cavalese (Trento). Partiamo dal vino. E, da un Vinitaly, di scena a Verona tra meno di un mese (dal 2 al 5 aprile, ndr), e dove uno dei temi centrali, ovviamente, sarà quello legato a “vino e sanità”, ha detto Lollobrigida, che ha rilanciato anche sulla valorizzazione delle imprese, coinvolgendo su vari temi la Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, e ancora Adolfo Urso, di Imprese e Made in Italy. “Una cosa che mi inorgoglisce - ha detto ancora Lollobrigida - sarà riuscire a fare con il collega alla Cultura, Sangiuliano, un altro salto: esporremo, a Vinitaly, per la prima volta, due opere d’arte, i due Bacco, di Guido Reni e di Caravaggio, per unire davvero vino e cultura”. |
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Si chiama Crate il vino australiano senza l’etichetta: progettato con l’obiettivo di ridurre al massimo il suo impatto ambientale - senza carta, inchiostro e plastica - racchiude tutte le informazioni obbligatorie nella capsula del tappo (logo, varietà dell’uva, regione, annata, diciture legali, codice a barre e QRcode). Lo produce Fourth Wave Wines, che ha studiato questa soluzione innovativa con Denomination, agenzia di grafica internazionale specializzata in sostenibilità. Riciclati al 100% il cartone dell’imballaggio e il vetro della bottiglia.
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Per due tre stelle Michelin in meno, in Francia, quello del celeberrimo chef Guy Savoy, il Restaurant Guy Savoy a Parigi, e del Christopher Coutanceau di Christopher Coutanceau a La Rochelle, una nuovo tre stelle arriva Oltralpe, il La Marine di Alexandre e Céline Couillon a Noirmoutier. Per un totale di 29 ristoranti tristellati in Francia, 75 con 2 stelle (di cui 4 nuovi) e 526 con 1 stella (di cui 39 nuovi), tra i quali Maison Ruggieri, il ristorante di cucina contemporanea da poco aperto a Parigi da Martino Ruggieri, classe 1986, originario di Martina Franca (Taranto), e già vincitore del Bocuse d’Or Italia. Ecco il verdetto dell’edizione francese n. 114 della Guida, presentata ieri a Strasburgo. 630, dunque, in tutto, i ristoranti in Francia con almeno una stella, e 90 quelli con la “Stella Verde”, assegnata ai ristoranti che si distinguono anche sul fronte della sostenibilità. |
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A WineNews l’attore e conduttore televisivo, e autore del libro “Paesi miei. In viaggio con “Linea Verde” alla scoperta delle tradizioni d’Italia”. Un libro, in cui è citato anche il direttore WineNews, Alessandro Regoli, nel capitolo sul vino, “che è una sorta di diario di viaggio. Il made in Italy dell’agroalimentare e dell’artigianato ha un valore economico e culturale immenso, fatto dalle storie di uomini e donne che dedicano la vita a produrre eccellenze che sono amate in tutto il mondo”. |
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