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N. 3.219 - ore 17:00 - Mercoledì 11 Agosto2021 - Tiratura: 31.116 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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La politica, il mercato, il marketing, la ricerca e soprattutto il vino italiano, al centro: si delinea il Congresso n. 75 di Assoenologi, a Verona, il 4 e 5 dicembre 2021 (e in streaming), nei 130 anni dell’organizzazione. I protagonisti saranno “gli enologi moderni, che sono i veri e più importanti ambasciatori del vino di oggi”, sottolinea a WineNews Riccardo Cotarella, presidente degli Enologi Italiani, nel raccontare qualche anticipazione. Atteso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presenti i Ministri di Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, Turismo, Massimo Garavaglia, e Cultura, Dario Franceschini. |
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Il mondo che verrà dopo una pandemia che si fatica a superare e gestire, resta un’incognita, sotto molti aspetti. Una delle poche certezze, però, sembra essere che il mercato del vino crescerà in valore. Anche se è ovviamente un azzardo capire di quanto, soprattutto nel medio termine, in uno scenario soggetto a cambiamenti repentino come non mai. E così, se secondo un report di Grand View Research, già riportato nei mesi scorsi da WineNews, il settore crescerà ad un ritmo del 6,4% annuo già a partire da questo 2021, per toccare i 685 miliardi di dollari nel 2028, è più bassa, ma comunque positiva la stima del “Wine - Global Market Trajectory & Analytics” della società americana Global Industry Analysts. Secondo la quale il giro d’affari del vino, stimato intorno ai 326 miliardi di dollari nel 2020, arriverà a 434 entro il 2027, con una crescita aggregata del +4,2% all’anno. Una differenza importante nei valori finali, evidentemente, ma con un trend di crescita che viene confermato, e che secondo lo studio di Global Industry Analysts, vedrà i vini fermi crescere del 4,2% all’anno, e gli spumanti del 4,8%. E, forse, si assisterà anche una riscossa dei vini dolci, che secondo molti non stanno vivendo un periodo brillante, ma che secondo il report, invece, vedranno crescere il proprio giro d’affari del 3,3% ogni anno. A livello di Paesi, a fare la parte del leone, secondo il report, sarà la Cina, che, con un +7,4% all’anno nel periodo in esame, dovrebbe toccare un valore di 93,5 miliardi di dollari nel 2027, più di quando valga oggi il mercato Usa, il più importante del mondo e primo mercato straniero per il vino italiano, stimato, nel 2020, intorno agli 88 miliardi di dollari di giro d’affari enoico. E se tra i Paesi lontani più interessanti si segnalano il Canada ed il Giappone, anch’essi mercati importanti per le cantine del Belpaese, con una previsione di crescita del +1,3% annuo in entrambi i casi, è interessante il +2,2% stimato per la Germania, già oggi uno dei mercati del vino più grandi del mondo, strategico anche per tante realtà del vino italiano. |
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La raccolta di frutta e verdura è nel pieno della stagione estiva, e la vendemmia, già iniziata con qualche grappolo raccolto in Sicilia, è sempre più vicina. Ma esattamente come un anno fa, torna l’allarme per la mancanza di lavoratori, soprattutto extracomunitari, da anni fondamentali per la filiera agroalimentare italiana. A rilanciarlo è Confagricoltura. “Da tutta Italia arrivano crescenti segnalazioni di carenza di manodopera, mentre si entra nel vivo della stagione della raccolta e della vendemmia in molti campi, frutteti, oliveti e vigneti”, sottolinea il presidente Massimiliano Giansanti. “Abbiamo chiesto l’emanazione di un nuovo decreto flussi per far entrare in Italia nuovi lavoratori stranieri, e l’ulteriore proroga dei permessi di soggiorno scaduti per consentire agli stranieri già in Italia di rimanere e lavorare”.
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Nel 2019, le concentrazioni atmosferiche di Co2 erano le più alte degli ultimi 2 milioni di anni e quelle dei principali gas serra (metano e biossido di azoto) le più elevate degli ultimi 800.000 anni; negli ultimi 50 anni la temperatura della Terra è cresciuta a una velocità che non ha uguali negli ultimi 2000 anni; l’aumento medio del livello del mare è cresciuto a una velocità mai vista negli ultimi 3000 anni. Sono solo alcuni dei dati, i più drammatici, che si possono trovare nel primo dei tre volumi - approvato dai 195 Paesi dell’Onu - del sesto Assessment Report, elaborato dal Working Group I degli Scienziati del Cambiamento Climatico (Ipcc), “Cambiamenti climatici 2021 - Le basi fisico-scientifiche”, che, per il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres “deve suonare una campana a morto per il carbone e i combustibili fossili, prima che distruggano il nostro pianeta. Senza profondi tagli immediati delle emissioni, l’obiettivo di un riscaldamento globale non superiore ai 1,5 gradi sarà rapidamente fuori portata. Il Rapporto è un codice rosso per l’umanità, e per l’agricoltura. I campanelli d’allarme sono assordanti e le prove sono inconfutabili: le emissioni di gas serra dovute alla combustione di combustibili fossili e alla deforestazione stanno soffocando il nostro pianeta” (continua in approfondimento). |
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“Merluzzo all’affumicatura di pigna, spuma di patate e condimento alla pizzaiola”: ecco il piatto di Ferragosto per WineNews dello chef stellato Pino Cuttaia. Un grande classico del patron del ristorante La Madia a Licata e dell’Uovodiseppiamare, il nuovo locale sul mare di Agrigento, dal cui menu degustazione a base di “piatti che rappresentano la tradizione di un territorio dove sono custodite tante storie della cucina domestica siciliana”, ha scelto per noi il Merluzzo perché “ogni suo ingrediente riporta la memoria indietro nel tempo”. |
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Pía León, chef peruviana “paladina” della biodiversità del Perù, con il marito, lo chef Virgilio Martinez, e il progetto del suo ristorante Kjolle, nato nel 2018 e che fa parte del celeberrimo Central a Lima, a soli 34 anni, è “The World’s Best Female Chef 2021”, la miglior cuoca al mondo per la “World’s 50 Best Restaurants”, la classifica dei migliori ristoranti al mondo, che sarà svelata il 5 ottobre ad Anversa. La “Miglior chef donna dell’America Latina” nel 2018, dopo un decennio passato al Central, per tre volte “Miglior ristorante del Sud America” e nella Top 10 dei migliori al mondo, è l’anima di Kjolle, “Highest New Entry” al debutto nella “50 Best” dell’America Latina alla posizione n. 21 nel 2019, e soprattutto “hub” del Mater Iniciativa, il progetto di ricerca del Central sugli ingredienti particolari ed autoctoni del Perù. |
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Da “Quelli della notte” ai fornelli, le riflessioni di uno chef-artista. “Il vino italiano mai buono come adesso. Ma “lo stare a tavola” con famiglia e amici sta sparendo, e per l’Italia è una perdita culturale enorme. Come aiutare vino e ristorazione a ripartire? Basta bere Italiano! Dalle tante buone bollicine a tutto il resto!”.
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