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N. 3.982 - ore 17:00 - Giovedì 13 Giugno 2024 - Tiratura: 31.211 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | “Quattro prodotti industriali - tabacco, cibi ultra-processati, combustibili fossili e alcol - causano 19 milioni di morti all’anno a livello globale, il 34% di tutti i decessi. Nella sola regione europea, sono responsabili in tutto o in parte di 2,7 milioni di morti all’anno”. Lo scrive senza mezzi termini, ancora una volta, l’Oms-Organizzazione Mondiale della Sanità, in un comunicato ufficiale che annuncia il rapporto “Commercial determinants of non-communicable diseases in the Who European Region” - subito dopo le elezioni Ue - e mettendo sotto accusa le quattro filiere indicate, ma anche la concentrazione del potere in poche imprese (in approfondimento). | |
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| | Se è vero che in politica gli accordi, le strategie e le alleanze nascono molto spesso a tavola, non c’è dubbio che il G7, il Summit dei grandi della Terra, che prende il via oggi in Puglia, non potrebbe godere di uno scenario migliore: a partire dalla location, l’esclusivo Borgo Egnazia, concentrato di quell’Italian lifestyle che il mondo ci invidia. Anche dal punto di vista del food & wine, il nostro Paese è pronto a sfoderare le sue eccellenze: a cucinare per Biden, Macron & Co. è stato convocato lo chef Massimo Bottura (tristellato Michelin con la sua Osteria Francescana, a Modena, eletta miglior ristorante al mondo nel 2016 e nel 2018 da The World’s 50 Best Restaurants), che omaggerà la grande tradizione regionale con i menu “Vieni in Italia con me”. Nei calici le etichette-simbolo dell’enologia made in Italy: dalle bollicine - Ferrari Trentodoc, Franciacorta di Bellavista e Cartizze di Villa Sandi - ai grandi rossi, dal Sassicaia di Tenuta San Guido al Tignanello di Antinori, dal Chianti Classico Fontodi a quello di Castello di Volpaia, dal Brunello di Montalcino di Casanova di Neri al Barolo di Ceretto, dall’Amarone della Valpolicella di Masi al Chianti Classico di Boschetto Campacci, e poi i bianchi, dal Vintage Tunina di Jermann al Fiorduva Furore di Marisa Cuomo, dal Trebbiano d’Abruzzo di Masciarelli al Vermentino di Sardegna di Argiolas, passando per Kerner Aristos di Valle Isarco e il Ben Ryé di Donnafugata. Non mancheranno i vini pugliesi, oltre 30 etichette, dal Primitivo Es di Gianfranco Fino al Donna Augusta di Bruno Vespa. A tavola i migliori ingredienti del Belpaese, un patrimonio vastissimo di oltre 900 eccellenze racchiuso nell’Atlante Qualita-Treccani, che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida hanno voluto omaggiare ai Capi di Stato. Il lato conviviale parte ufficialmente stasera, con la cena offerta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel Castello Svevo di Brindisi, ed il brindisi con “Annamaria Clementi” 2015 di Ca’ del Bosco. La curiosità: i leader mondiali riceveranno in regalo una bottiglia di Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2012, tranne quelli per cui il protocollo non prevede alcool, che avranno una selezione di etichette Tassoni. Perché in Italia anche la Cedrata diventa un’eccellenza. | |
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| | Il nuovo Parlamento Ue non si è ancora insediato, ma l’Unione Europea si trova già alla prese con questioni che destano più di qualche preoccupazione al settore agroalimentare italiano. Da un lato, ci sarà da capire se la Cina risponderà con l’introduzione di dazi su prodotti agroalimentari, spirits e vini europei, dopo l’annuncio di ieri della Commissione Ue, dei dazi fino al 48% che saranno introdotti sulle auto elettriche in arrivo dal Paese del Dragone. Dall’altro, sono i giorni in cui si decidono i budget e le priorità dei cosiddetti progetti “Multi” e “Simple”, con i fondi destinati alla promozione orizzontale di diversi prodotti a denominazione di origine (indipendenti da quelli dell’Ocm Vino, ndr). Ebbene, secondo le voci che arrivano dai corridoi di Bruxelles, sottolinea AssoDistil, potrebbero essere ridotti, se non tagliati, in vista del futuro prossimo … | |
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| | | Questa sera, al Castello Svevo di Brindisi, cena inaugurale offerta dal Presidente della Repubblica Mattarella, con menu, rigorosamente pugliese, affidato allo chef Vincenzo Elia di Tenuta Moreno e abbinato a vini della regione. Da domani la regia passa a Massimo Bottura, con “Vieni in Italia con me”, grandi piatti della tradizione rivisitati, come pesto, lasagne e tortellini. Ad accompagnarli vini-icona: il primo giorno, oltre a Ferrari e Bellavista, saranno serviti Torre Rosazza Friulano Friuli Colli Orientali 2021, Jermann Vintage Tunina Venezia Giulia 2022, Masciarelli Marina Cvetic Trebbiano d’Abruzzo Riserva 2022, Marisa Cuomo Fiorduva Furore, Marchesi Antinori Tignanello 2021, Brunello di Montalcino Casanova di Neri Tenuta Nuova 2019, Chianti Classico Riserva Boschetto Campacci Ruello 2020 e Passito di Pantelleria Donnafugata Ben Ryé 2022. Il secondo giorno sarà il turno di Alta Langa Malcarberto, Villa Sandi Valdobbiadene Superiore Cartizze La Rivetta Brut 2023, Vermentino di Sardegna Is Argiolas 2023, Valle d’Isarco Aristos Kerner Alto Adige Valle Isarco 2022, Castello di Volpaia Chianti Classico Riserva 2020, Vigna del Sorbo Gran Selezione 2016 di Fontodi, Masi Valpolicella Superiore Toar 2020, Lambrusco di Sorbara Cavicchioli, Sassicaia 2019 Tenuta San Guido, Barolo Ceretto e Fattoria Zerbina Scaccomatto. | |
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| | | La versatilità delle Denominazione, oggi, è un punto di forza. Ma per il futuro servirà definire meglio un’identità più precisa, attorno a poche tipologie di vino. È questa, in estrema sintesi, la rotta tracciata per la Doc Garda (passata da 6,1 a 18,6 milioni di bottiglie prodotte dal 2017 al 2023), secondo la ricerca (in approfondimento) voluta dal Consorzio della denominazione che ruota intorno al Lago di Garda, curata dal team di Eugenio Pomarici del Centro per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia degli Studi di Padova. | |
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| | Alimenti stranieri importati che finiscono sulle nostre tavole e magari sono anche stati prodotti sfruttando il lavoro di minori. Lo denuncia Coldiretti in occasione della “Giornata Mondiale contro il lavoro minorile”. Secondo un’analisi, nel mondo sette bambini su 10 sono sfruttati e lavorano nei campi per produrre cibo. Anche noi, inconsapevolmente, potremmo mangiare alimenti prodotti così: può succedere acquistando pomodoro cinese, fragole argentine o nocciole turche. Secondo il Dipartimento del Lavoro Usa, gli alimenti accusati di essere coltivati e ottenuti sfruttando l’impiego di minori, tendenzialmente provengono infatti da Sudamerica, Asia e anche Turchia. Può capitare anche che questi prodotti esteri finiscano per essere spacciati per italiani dopo lavorazioni minime per via dell’attuale codice doganale sull’origine dei cibi. | |
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| | | Viaggio WineNews in una delle aree più vocate e storiche della produzione bianchista del Belpaese, di frontiera, e per sua natura aperta al mondo. Plasmato da una storia che va dagli antichi Romani ai giorni nostri, che progetta un domani sostenibile, con il Consorzio, che compie 60 anni e guarda alla certificazione di Produzione Integrata per tutto il territorio, e ad una grande integrazione con la gastronomia ed il turismo, in un fazzoletto di terra dove i vigneti sono i “giardini di casa” dei viticoltori. | |
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