Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui |
N. 3.866 - ore 17:00 - Giovedì 4 Gennaio 2024 - Tiratura: 31.224 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
|
|
| | | Tappi e bottiglie, via alla rivoluzione in Uk: arrivano dalla Gran Bretagna le prime significative novità del 2024. A partire dall’inizio dell’anno sarà possibile vendere il vino fermo e frizzante in bottiglie da 200 ml, 500 ml e 568 ml (il “format” quantitativo della famosa pinta di birra), una “new entry” che significa anche, per i produttori di spumante metodo tradizionale, che la fermentazione secondaria può avvenire in bottiglie dai formati più ridotti. Nel 2024 cadrà l’obbligo per gli spumanti britannici di utilizzare i tappi a fungo e le lamine ma, tornando ai formati delle bottiglie, la scelta di ampliarli non sembra trovare tutti d’accordo. | |
|
| | L’Italia fa meglio di tutti, nel senso che limita le perdite, ma come ampiamente prevedibile, l’ultimo mese del 2023 non inverte il trend negativo del mercato dei fine wines monitorato dal Liv-Ex. Per il Liv-Ex 100, l’asticella si ferma a -14,1% nel dato aggiornato a dicembre 2023, mentre il Liv-Ex 1000 dice -13,6%, il Bordeaux Legends 40 -12,4%, il Burgundy 150 -16,2%, e lo Champagne 50 -18,3%. L’Italy 100, unico a registrare almeno un dicembre in leggera crescita (-0,4%), chiude l’anno a -6%, che visto il trend generale si può considerare un successo. Con una performance meno negativa degli altri, va detto, grazie a pochi campioni. Come il Barolo Monfortino Riserva 2001, che è il vino italiano che si è rivalutato di più nell’anno (+40,1%, toccando le 12.600 sterline a cassa da 12 bottiglie), ed il terzo a livello generale (dietro al Barsac Premier Cru Classè 2010 di Chateau Climens (+49,5%,a 598 sterline a cassa), e al Marquis de Laguiche Montrachet Grand Cru 2018 di Joseph Drouhin (+44,7%, a 8.730 sterline a cassa), seguito, n. 2 italiano e nella “top 10” generale, dal Flaccianello della Pieve 2011 di Fontodi (+28,4%, a 895 sterline a cassa, mentre l’annata 2012 ha fatto +18,3%, la 2017 +7,6%, e la 2014 +3,8%). Tra i vini italiani del Liv-Ex 100 cresciuti di più, sul podio anche il Barbaresco 2010 di Gaja (+20,6%, ma crescono i doppia cifra anche l’annata 2015, a +18,1%, la 2011, a +13,2% e la 2012, a +12,1%, mentre il 2019 fa +6,9% e la 2016 +2,7%). In terreno positivo, ancora il Barolo Monfortino Riserva di Conterno, con diverse annate (2010, 2013, 2005 e 2006) ed incrementi tra il +6% ed il +7%. Non perdono terreno neanche il Solaia di Antinori, con le annate 2012, 2011 e 2018, il Sassicaia 2016 della Tenuta San Guido ed il Barolo Falletto Vigna le Rocche Riserva 2012 di Bruno Giacosa. Tra le curiosità, guardando ai dati del Liv-Ex analizzati da WineNews, emerge che il Barolo Monfortino Riserva 2007 di Conterno è l’unico vino italiano presente, e uno degli unici 6 dell’indice, a crescere, del +6,7%, dietro all’Hermitage Rouge 2019 di Domaine Jean Louis Chave, a +41%. | |
|
| | Annunciato a “Vinitaly” 2023 dalla Premier Giorgia Meloni, il Liceo del made in Italy sta per diventare realtà. Le iscrizioni, per l’anno scolastico 2024-2025, si apriranno infatti dal 23 gennaio. Economico, giuridico e tecnologico, sono i “pilastri” formativi citati ma, al momento, dall’elenco sembra essere esclusa una specifica citazione per quanto riguarda gli aspetti legati all’agricoltura e all’enogastronomia, come in tanti si erano immaginati, considerato che questi settori rientrano, a pieno titolo, tra le eccellenze italiane. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha evidenziato come “la missione del Liceo sarà fornire una preparazione completa, abbracciando sia le discipline umanistiche che le materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, ndr) con l’obiettivo di sostenere e promuovere le eccellenze italiane”. | |
|
| | | “Lagrande voglia di vivere gli spazi naturali ed aperti e al contempo enogastronomici, principali stimoli a viaggiare per gli europei anche in inverno, come mostrano i dati dell’European Travel Commission, a conferma di come siano motivazioni di viaggio ormai 12 mesi all’anno”. Sono questi per Roberta Garibaldi, autrice del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico in Italia”, i principali trend 2024 del settore, asset fondamentale per l’Italia dove muove 14 milioni di turisti per un fatturato di 2,5 miliardi di euro. E che, tracciando a WineNews un bilancio del 2023 dice “doveva essere l’anno del sorpasso sul 2019, ma l’andamento è stato a macchia di leopardo. C’è stata una forte crescita di stranieri e quindi i territori proiettati ad accoglierli hanno avuto dati molto positivi, ma una quota di italiani ed europei non ha potuto viaggiare per il caro prezzi”. Il focus del futuro sono, invece, “le figure professionali, strategiche nel nostro turismo ma che hanno bisogno di una maggiore definizione e di percorsi formativi adeguati. Sarebbe interessante cominciare a pensare ad una guida enogastronomica specializzata in percorsi tra cantine, oleifici, frantoi e musei del cibo e del vino, che sempre di più si vorrebbero trovare nelle mete”. E "il viaggio enogastronomico è visto come un approfondimento culturale”. | |
|
| | | La famiglia dell’Asti Docg, composta da Asti Spumante e Moscato d’Asti, è pronta ad allargarsi. Le bollicine dalla storia secolare, simbolo della tradizione spumantistica italiana e del “bere dolce”, diventeranno anche rosè: l’ok è arrivato dall’Assemblea dell’Associazione Comuni del Moscato, con i vertici del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg. Rosè che dovrebbe nascere dall’unione tra le uve di Moscato e quelle di Brachetto, vini aromatici del territorio, aprendo un nuovo canale produttivo e allargando, potenzialmente, la platea dei consumatori. | |
|
| | Avanti con la trasparenza. Prorogato al 31 dicembre 2024 il regime sperimentale italiano sull’indicazione in etichetta della provenienza della materia prima per prodotti come pasta, riso, pomodoro, carni suine trasformate, latte e prodotti lattiero-caseari. Lo ha comunicato nei giorni scorsi il Ministero dell’Agricoltura. Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha spiegato che “con questo decreto aiutiamo i nostri produttori che utilizzano il 100% di materia prima italiana e sosteniamo la produzione agricola tricolore. Lavoriamo affinché i cittadini possano sempre effettuare scelte consapevoli, grazie a informazioni sull’origine delle materie prime. Continuiamo, allo stesso tempo, a difendere i nostri prodotti contro l’introduzione di sistemi di etichettatura condizionanti, che non guardano alla qualità ma a modificare e indirizzare le scelte dei cittadini”. | |
|
| | | Le riflessioni di Andrea Rinaldo, professore di Idrologia e vincitore dello Stockholm Water Prize, il cosiddetto “premio Nobel” per l’acqua. “Le temperature aumentano da anni, ed i problemi di siccità che si sono visti soprattutto nel Nord Italia si ripeteranno, non c’è nulla da fare. È un tema che va affrontato, con una nuova educazione civica in materia, che manca, risparmiando acqua, ripensando la difesa idraulica. La scienza dice che servirà tutto questo, inutile girarsi dall’altra parte”. | |
|
|
|