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N. 4.370 - ore 17:00 - Mercoledì 17 Dicembre 2025 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | L’agricoltura italiana (Coldiretti, Confagricoltura e Cia-Agricoltori Italiani in testa per l’Italia, senza dimenticare il mondo delle Cooperative con Fedagripesca) ed europea, domani, 18 dicembre, sarà a Bruxelles per protestare contro una Pac post 2027 che non piace sotto nessun punto di vista, dal taglio delle risorse alla confluenza in un Fondo unico, alla ri-nazionalizzazione di alcune misure. Obiettivo primario le politiche della Commissione Ue guidata da Ursula von der Leyen. Attese oltre 40 organizzazioni di rappresentanza del settore, da tutti i 27 Paesi dell’Unione Europea, contrarie ai tagli alla Politica Agricola Comune che partirà nel 2028. | |
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| | Frena, di nuovo, l’export di vino italiano nel mondo, come fotografano i dati Istat, analizzati da WineNews e aggiornati fino a settembre 2025, che, nel confronto con i primi 9 mesi 2024, emettono un verdetto negativo: -2,2% in valore (dal -1,9% di agosto), a 5,7 miliardi di euro, recuperando, però, in volume, pur restando in terreno negativo (-0,9% contro il -2,9% di agosto), a 1,5 miliardi di litri, a dimostrazione di come i prezzi stanno, però, scendendo. Rispetto a settembre 2024, il dato dello stesso mese 2025 segna -9,6% a 659,5 milioni di euro. Come sempre, a pesare di più, è lo “score” degli Stati Uniti, primo partner commerciale per il vino italiano, a 133,2 milioni di euro a settembre 2025 contro i 153,1 milioni di euro di settembre 2024: -13% mese su mese (ma meglio del -30,1% di agosto 2025 su agosto 2024) per un totale dell’export in valore, che sui 9 mesi, totalizza 1,35 miliardi di euro (-4,1% sullo stesso periodo 2024). In volume gli Stati Uniti, da gennaio a settembre 2025, totalizzano 256,8 milioni di litri (-2,29%), dato stabile sull’ultima rilevazione. Secondo importatore al mondo di vino italiano e n. 1 europeo, la Germania regala notizie positive: un mercato che vale per l’Italia 843,1 milioni di euro in valore (+2,1%). Il Regno Unito porta news più negative con 587,6 milioni di euro in valore (-2,3%); brusca frenata dal Canada, fino ad agosto una delle sorprese positive del 2025 per il vino italiano, ma nel “Paese degli aceri” dal +11,3% fino ad agosto 2025 (su base annua rispetto al 2025) si passa al -5,25% di settembre, a 318,1 milioni di euro. Va giù anche la Svizzera a 275,4 milioni di euro (-4,2%) al contrario della Francia che, con 235,5 milioni di euro (+4,4%), continua ad incrementare gli acquisti, così come i Paesi Bassi a 185,5 milioni di euro (+8,6%). Restano, pertanto, le difficoltà del vino italiano nei mercati internazionali. Se il dato complessivo peggiora anche quello di agosto, ed è un nuovo campanello d’allarme, il dato in volume, in recupero, ci svela, di riflesso, che i prezzi si stanno abbassando per venire incontro ad una richiesta che appare più debole. Tutto questo con una vendemmia 2025 abbondante per il vino italiano con le scorte che aumentano in cantina al contrario dei consumi (in approfondimento). | |
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| | Nel Mediterraneo il vino è sempre stato elemento di convivialità: bere consapevolmente ed ai pasti ha segnato il momento del “mangiare insieme”, dei legami, degli scambi e dell’appartenenza. Ma anche per la salute mentale, un’analisi prospettica dimostra che un consumo moderato e regolare si associava ad una minore incidenza di depressione rispetto all’astensione, mentre i consumi elevati invertivano il segno, aumentando il rischio. Lo spiega la ricerca del professor Giovanni Scapagnini dell’Università del Molise, promossa da Signorvino, che mostra come il consumo del vino è legato al suo contesto mediterraneo: piccole quantità, con i pasti, in compagnia, in una dieta ricca di vegetali, legumi, cereali integrali e olio d’oliva, sostenuta da uno stile di vita attivo. Con il calice che è un “condimento sociale”, ed il vino un ponte tra benessere e cultura. | |
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| | | “L’avvio di una campagna istituzionale rappresenta un atto necessario: non solo per difendere il comparto, ma per restituire al Paese uno sguardo maturo e identitario sul proprio patrimonio”. È il messaggio del “Tavolo di Filiera Vino”, ieri a Roma - con Alleanza Cooperative Agroalimentari, Assoenologi, Cia-Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini, Fivi e Unione Italiana Vini (Uiv) - che “ha registrato un ampio e generale apprezzamento per l’attenzione continua e costante dimostrata dal Governo (come testimoniato dalla presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla prima riunione del 5 agosto, in foto, ndr) in un 2025 che ha visto il settore vitivinicolo italiano affrontare momenti complessi”. Un plauso particolare ha riscontrato il piano di comunicazione istituzionale annunciato, nei giorni scorsi, dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (anche ai microfoni di WineNews), sul quale ora si concentrano molte delle attese del settore. “Per questo, il “Tavolo della Filiera Vino”, nel ringraziare vivamente il Ministro per la visione e la sensibilità dimostrata, rinnova la massima disponibilità a proseguire la collaborazione nella costruzione del piano di comunicazione, mettendo in campo le migliori competenze, rigore e senso di responsabilità”. | |
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| | | La Cucina Italiana, riconosciuta nei giorni scorsi, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco, è ora “nelle mani” del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, che, ieri al Quirinale a Roma, ha incontrato il Premier Giorgia Meloni ed alcuni Ministri, tra cui il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha “consegnato la targa della nostra cucina Italiana, il cui riconoscimento è stato un grande risultato per l’Italia, al rappresentante di tutti gli italiani, che ne sarà il miglior custode”. | |
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| | Dal Teatro alla Scala di Milano, che da oltre 20 anni brinda con il Franciacorta firmato Bellavista, all’Arena di Verona, dove Vinitaly-Veronafiere raccontano il vino italiano, e della quale anche le aziende della Valpolicella e del Veneto hanno “adottato” le colonne, il vino italiano si unisce ai simboli del patrimonio culturale - in questo caso specifico della lirica - per raccontare la bellezza italiana. Tanto che anche il Teatro San Carlo di Napoli, il più antico teatro d’opera d’Europa in attività, ora, ha le sue bollicine ufficiali: Dubl, il Metodo Classico campano del Gruppo Tenute Capaldo - Feudi di San Gregorio che, con un’edizione limitata, inizia una collaborazione pluriennale tra uno dei più importanti gruppi del vino ed uno dei “templi” della musica, per valorizzare l’identità del territorio e la grande cultura partenopea. | |
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| | | A WineNews, Paolo Magri, presidente Comitato Scientifico dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi), spiega come le guerre militari ed economiche, pesano sul carrello della spesa degli italiani. Dal conflitto Russia-Ucraina che, negli anni, ha portato ad “un’inflazione che ha avuto un forte impatto sui consumatori”, a “Paesi che non vendono ciò che producono o che non comprano ciò che serve per metterne altri in difficoltà, con conseguente instabilità sui prezzi”, fino ai dazi Usa sui cui effetti, in questo contesto, “si può essere moderatamente ottimisti”. | |
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