Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui |
N. 3.978 - ore 17:00 - Venerdì 7 Giugno 2024 - Tiratura: 31.211 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
|
|
| | | Dopo 15 milioni di bottiglie vendute e 4 anni da produttrice, la superstar internazionale Kylie Minogue lancia un nuovo Prosecco Doc, in aggiunta al già noto Prosecco Rosé (che in Uk è il n. 1 nella sua tipologia). Fondato nel maggio 2020, il marchio “Kylie Minogue Wines” (distribuito da Benchmark Drinks) è disponibile in 31 Paesi. La nuova etichetta, già disponibile nel Regno Unito da Tesco, Morrisons e sul suo sito, è prodotta, come già il Rosé, da Zonin 1821 nelle colline venete. “Come azienda e come famiglia, siamo lieti di poter celebrare questo grande traguardo con Kylie” afferma Francesco Zonin, vicepresidente del Gruppo Zonin1821. | |
|
| | In uno scenario dove l’inflazione corre, come sta andando il mercato del fuori casa? Secondo i dati dell’Osservatorio Federvini e TradeLab, il consumo di vini e spiriti, nel 2023, ha mostrato una lieve crescita (+0,2%) sull’anno passato con le bollicine che hanno primeggiato registrando il +7%. In totale, nel 2023, ci sono state 1,46 miliardi di consumazioni, 819 milioni hanno interessato la categoria vino e bollicine e 643 milioni gli spirits. Sulla quota totale, il vino si prende il 40% (+1% sul 2022), i cocktail il 25% (+1%), le bollicine il 16%, amari e liquori dolci il 13%, gli spiriti lisci il 6% (-11%). Bere vino fuori casa resta pertanto un’abitudine consolidata: per i dati Tradelab, il 39% lo beve a pranzo, il 42% a cena e l’11% in occasione dell’aperitivo. Per l’80% degli italiani il fuori casa è occasione di convivialità e socialità, il consumatore ha scelte variegate. La non linearità dei consumi dipende dalle “occasioni”, dai canali frequentati, ma anche dalle voglie del momento: meno di un consumatore su tre è fedele ad una categoria di prodotti. Il vino è la bevanda preferita a pranzo (45%), davanti alla birra (30%) che invece è la più gettonata a cena (56% contro il 25% del vino), ma il vino perde quota man mano che le luci del giorno si abbassano: per l’aperitivo vincono i cocktail alcolici (37%), davanti a birra (25%), bollicine (16%) e vino (12%); nel dopo cena la birra torna in testa (39%), precedendo cocktail alcolici (28%), bevande spiritose (10%), vino e amari (entrambi all’8%). La Gen Z, in occasione dell’aperitivo serale, di fatto non considera il vino scegliendo cocktail e spiriti. Venendo ai numeri dell’aperitivo serale in Italia, lo fanno in 14 milioni, per un totale di 582 milioni di aperitivi che generano 4,5 miliardi di euro di spesa. La preferenza va ai cocktail alcolici (191 milioni di consumazioni), bollicine (84 milioni) e vino (63 milioni). Per Bruna Boroni di Trade Lab, “il vino ha un ruolo importante perché è presente in diverse occasioni di consumo ed ha una forte trasversalità ma soprattutto i cocktail alcolici riescono ad “ingaggiare” più facilmente del vino i giovanissimi, penso alla Generazione Z, ma da una recente analisi è apparso come siano interessati anche al vino, in particolare al bianco che è forse la categoria sul quale i produttori possono più facilmente farli avvicinare a questo mondo”. | |
|
| | In alcuni dei 27 Paesi Ue, sono già iniziate le elezioni che rinnoveranno il Parlamento Europeo (in Italia si vota domani e il 9 giugno), che insieme alla Commissione e al Consiglio guiderà il futuro prossimo dell’Unione Europea. Un voto importante, che deve spingere tutti a recarsi alle urne, e che sarà fondamentale anche per il comparto dell’agricoltura e del vino, con al centro la riforma della Pac, che nel ciclo 2023-2027 assorbe un budget di 387 miliardi di euro. Con il capitolo agricolo, di conseguenza, ben presente nei programmi elettorali dei principali partiti italiani (“Fdi”, “Fi”, “Pd”, “Lega”, “Stati Uniti d’Europa”, “Azione” e “Verdi e Sinistra”). In approfondimento le loro proposte, tra chi è più spostato su posizioni radicalmente ecologiste, e chi, invece, punta su un compromesso tra ambiente ed economia. | |
|
| | | “Gli chef italiani stanno facendo quadrato attorno alla candidatura della cucina italiana all’Unesco. Un’opportunità imperdibile per valorizzare l’arte dello chef e la grande sapienza delle nostre tradizioni che è nelle case e nella memoria. E che meritano di essere riprese, sdoganate e raccontate nel modo giusto, soprattutto all’estero, dove spesso i piatti italiani subiscono “operazioni di lifting” che snaturano la vera essenza della nostra cucina”. Parole, a WineNews, di Gennaro Esposito, il grande chef stellato del ristorante La Torre del Saracino a Vico Equense, la sua terra, che ha reso famosa in tutto il mondo, e che resta il cuore della sua cucina. Nella sua lunga e prolifica carriera, Esposito ha aperto ristoranti e realizzato consulenze in Italia ed oltreconfine. Ma tornando a Vico, è qui che oltre 20 anni fa, è nata la mitica “Festa a Vico”, che, dal 10 al 12 giugno, ancora una volta, porterà nella Penisola Sorrentina i più grandi chef al mondo e le nuove promesse della cucina internazionale (impossibile elencarli tutti, e ci sarà anche WineNews, ndr), per far conoscere a tutti la loro alta cucina, rendendola accessibile e democratica: una vera e propria “Repubblica del Cibo”. Alta cucina che, per Gennarino Esposito, vuol dire un grande amore per la sperimentazione partendo dalle sue origini: la “Campania Felix”. | |
|
| | | Re Carlo III ha ricevuto David Beckham (celebre ex calciatore con 88 milioni di followers su Instagram) nella tenuta reale di Highgrove Gardens e lo ha nominato ambasciatore della King’s Foundation, ente no profit ambientalista: il compito di Beckham sarà quello di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto della natura. David Beckham condivide spesso sui social i video della sua fattoria: dal pollaio all’orto, fino agli alveari. É diventato apicoltore durante la pandemia, e per l’incoronazione ha regalato a Re Carlo il suo miele. | |
|
| | Dalla “Notte delle Cantine” del Consorzio Vini Alto Adige (domani), al debutto di “Amphora Revolution”, prima rassegna dedicata ai vini in anfora a Verona firmata “Merano WineFestival” e Vinitaly (oggi e domani); da “Lugana Armonie Senza Tempo” a Milano (stasera), con le etichette più rappresentative del Consorzio del Lugana Doc, a “Sorsi d’Autore”, il Festival eno-culturale promosso da Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto e Fondazione Aida nelle più belle Ville Venete (9 giugno-7 luglio); da “Vini d’Abbazia”, che racconta i vini e i riti contadini delle abbazie d’Italia, all’antichissima Abbazia di Fossanova a Priverno (da oggi al 9 giugno), a “Radici del Sud”, il Salone dei vini e oli del Sud Italia a Bari, tra le rassegne più importanti del Meridione (10 giugno): sono questi solo alcuni dei tantissimi eventi segnalati nell’agenda WineNews. | |
|
| | | A WineNews le riflessioni della presidente Micaela Pallini: “tante le questioni importanti ancora aperte, in Ue e non solo, in primis il tema “vino e salute”, sul quale serve educare al consumo responsabile, e non proibire, che è una logica che spesso si rivela anche dannosa. I consumi ed i consumatori stanno cambiando, e soprattutto i giovani sono sempre più attenti alla salute, alla sostenibilità, alle certificazioni e così via”. | |
|
|
|