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N. 3.736 - ore 17:00 - Mercoledì 28 Giugno 2023 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Il futuro del vino è tutto da scrivere, ma la geografia vive un rapido mutamento, dettato dal cambiamento climatico, che sposta il vigneto a quote ed a latitudini sempre più alte. Non è una novità la crescita dell’enologia britannica, dove nel 2015 sono arrivati gli investimenti della griffe dello Champagne Taittinger, e oggi arrivano quelli di Jackson Family Wines, tra i più grandi gruppi del vino al mondo, che dalla California ha messo radici anche in Italia, con Tenuta di Arceno, nel Chianti Classico - per 5.500 ettari di vigneti. In Gran Bretagna ha acquistato 26 ettari nella Crouch Valley, nell’Essex, dove produrrà spumanti di alta qualità. |
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Se il 2021 aveva fatto registrare numeri estremamente positivi, nonostante problematiche importanti, i dati dell’“Annual Report” di Valoritalia 2022, presentato ieri a Roma nella cornice di Casina Valadier, segna un evidente cambio di scenario, mostrando un rallentamento che per il settore del vino italiano si attesta intorno al -3,8%. In tal senso pesa il conflitto russo-ucraino, con il suo corollario di crisi energetica, che ha evidentemente imposto un rallentamento dei flussi economici in tutti i settori. “Il settore del vino, come ogni altro settore economico, sta soffrendo un quinquennio a dir poco complicato - commenta a WineNews il presidente di Valoritalia, Francesco Liantonio - il 2019 ha visto un vero e proprio exploit dell’imbottigliato, con una crescita del 20%, il 2020 è stato l’anno della pandemia, che ha sconvolto l’economia, il 2021 ha segnato una piccola ripresa, e dal febbraio 2022 la guerra in Ucraina ci ha riportati di nuovo in una situazione difficile, che ha precipitato il mondo in una economia di guerra, tra incertezza e speculazione, materie prime che scarseggiano e inflazione. A maggio i numeri non sono entusiasmanti, con il -4% del vino certificato su maggio 2022. Su 218 denominazioni controllate da Valoritalia, le prime 20 rappresentano l’83% del vino italiano di qualità: c’è una concentrazione importante, e solo la Doc Prosecco tocca il miliardo di fatturato, mentre 130 denominazioni non raggiungono il milione di euro. C’è bisogno di riorganizzare il sistema”. Valoritalia, però, è anche un ente di certificazione della sostenibilità, ambientale e sempre di più etica. “Abbiamo iniziato con la certificazione ambientale, bio o integrata, ma oggi il concetto di sostenibilità passa per tre assi: ambientale, etico-sociale ed economica - ricorda il direttore di Valoritalia, Giuseppe Liberatore, a WineNews - dal 2016 lavoriamo in questa direzione, dando contenuto ad un termine spesso abusato, e centinaia di aziende sono già certificate Equalitas. Quasi il 18% dei vigneti Dop sono certificati Equalitas, che non è solo una certificazione aziendale, ma anche territoriale, e presto al Nobile di Montepulciano si aggiungeranno altre denominazioni, come il Prosecco” (continua in approfondimento). |
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Ocm Vino, qualcosa si muove, ma con grande ritardo. Dopo il via libera nella Conferenza Stato Regioni del 21 giugno, il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato il “decreto ministeriale del 26 giugno 2023, n. 331843, recante modalità attuative della misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi” dell’Ocm Vino”, da cui poi arriverà il bando vero e proprio che fisserà anche le scadenze per la presentazione dei progetti, la cui attuazione, in ogni caso, dovrà partire dalla metà di ottobre 2023. Il bando nazionale, da quanto apprende WineNews, potrebbe realisticamente arrivare tra 7-10 giorni, e da quella data le Regioni avranno 30 giorni di tempo per emanare i propri. Con le scadenze, verosimilmente, che saranno intorno alla metà di agosto, momento critico, con il personale amministrativo tradizionalmente in ferie, e la vendemmia alla porte … |
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Secondo i wine merchant internazionali, l’annata 2022 di Bordeaux è la migliore degli ultimi 15 anni, e anche da parte della critica internazionale l’accoglienza è stata decisamente entusiastica, con voti altissimi (una media di 96,2/100), soprattutto per i vini di Pomerol. La conseguenza, prevedibilmente, è stata quella di un aumento generalizzato dei prezzi di rilascio en primeur pari, in media, al 19,9% in più dell’annata 2021, molto di più del 7,7% previsto dai membri del Liv-ex. Una discrepanza rilevante, che ha raffreddato immediatamente i bollenti spiriti del mercato secondario dei fine wine, incapace di risalire il trend negativo che lo caratterizza ormai dalla fine del 2022, e che non fa che aggravarsi mese dopo mese. Si spiega con questa distanza tra le aspettative degli Chateaux e le dinamiche del mercato dei fine market la lentezza con cui sta procedendo la campagna en primeur, che deve fare i conti con le incertezze dell’economia globale ed una certa ritrosia ad assorbire aumenti di tale portata. La sensazione è che la qualità non basti a trainare l’intera denominazione, perché dietro ai grandi nomi ci sono centinaia di produttori di grande qualità ma di scarso appeal, cui gli investitori non sembrano intenzionati a riconoscere prezzi così importanti (in approfondimento). |
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La storica Enoteca Pinchiorri di Firenze, tristellata come La Pergola del Rome Cavalieri (attualmente chiusa per lavori di ristrutturazione), e ancora gli stellati Ristorante Cracco a Milano e La Ciau del Tornavento a Treiso, passando per la antologica Bottega del Vino di Verona e per il Poeta Contadino di Alberobello: sono tutti confermati i sei “Grand Awards” in Italia nei “Restaurant Awards” della rivista Usa “Wine Spectator”, che premia le migliori carte dei vini del mondo per valore, grandezza e profondità di annata. |
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Sono due - ex aequo - i titoli vincitori del “Premio Biblioteca Bruno Lunelli - Un Libro Di Vino” 2023, dedicato esclusivamente alla letteratura enoica e firmato dalla Biblioteca Bruno Lunelli, fondata da Franco e Marcello Lunelli nella rinascimentale Villa Margon, sulle colline vitate che sovrastano Ravina, a Trento, per ricordare Bruno, padre e nonno, l’iniziatore della fortuna delle Cantine Ferrari: “La Montagna” (Bietti editore) di Massimo Zanichelli e “Raccontare il Trentino del vino” di Attilio Scienza, Rosa Roncador e Nereo Pederzolli. “Raccontare il Trentino del vino”, un libro che si legge come un romanzo e che è tra i migliori titoli scritti sul vino”, e “La Montagna è un gran bel libro che prende per mano il lettore e lo accompagna prima tra i vigneti (...) poi nelle cantine e infine nelle degustazioni”, si legge nelle motivazioni della giuria presieduta da Marcello Lunelli. |
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“Le bevande low alcol e alcol free, come il vino dealcolato, sono un mondo ancora in nuce, ma le grandi aziende ci stanno lavorando perché è un trend che si svilupperà nei prossimi anni” per l’attenzione dei consumatori alla salute, come dimostrano scelte alimentari verso bio, veg e “free from”. Così, a WineNews, Claudia Castello, Exhibition Manager “Sana”, il Salone internazionale del biologico e del naturale by BolognaFiere (7-10 settembre). “Il futuro è orientarsi su un concetto più ampio di sana alimentazione, incentrata sulla qualità, come quella del biologico certificato”. |
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