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N. 3.987 - ore 17:00 - Giovedì 20 Giugno 2024 - Tiratura: 31.211 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Dopo aver acquisito la piena proprietà di Stag’s Leap Wine Cellars, in Napa Valley, Marchesi Antinori, ad oggi unica realtà italiana presente in California, a breve avrà il 100% anche di Col Solare, una delle realtà più prestigiose del Washington State, nel territorio di Red Mountain. Un’avventura, anche in questo caso, iniziata con Ste. Michelle Wine Estates, 30 anni fa, quando Piero Antinori, visitando il territorio, ebbe il desiderio di creare là dei grandi vini da Cabernet Sauvignon, varietà con la quale è coltivata la stragrande maggioranza degli 11 ettari di vigneto della Tenuta. La transazione dovrebbe concludersi entro la fine di giugno. | |
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| | Quello che troviamo scritto nell’etichetta di una bottiglia è un fattore che ha un peso di non poco conto nella scelta da parte del consumatore, sempre più informato ed attento ai “bollini” che attestano certificazioni e standard ottenuti. Il lavoro che tante aziende stanno portando avanti negli ultimi anni, legato alla sostenibilità, sta vedendo i suoi frutti nelle decisioni di acquisto dei wine lovers, ma, nonostante le novità abbiano trovato un sicuro riscontro, la denominazione di un vino, che sia Docg, Doc o Igt, rimane il requisito che dona più certezze al consumatore medio. “Il valore delle certificazioni nel percepito di produttori e consumatori”, edizione 2024 del focus di Nomisma Wine Monitor, approfondisce, tra i vari aspetti, il ruolo delle certificazioni per la competitività del prodotto, i nuovi trend di consumo, le aspettative, il valore aggiunto di vini Dop, bio e sostenibili, confermando come la sostenibilità sia un concetto che può portare, poi, a delle scelte precise. Per il 93% delle aziende la sostenibilità è un tema rilevante, lo dimostra anche la crescita delle certificazioni ottenute, passate dal 15% del 2021 al 28% del 2024. Per quanto riguarda i nuovi trend di consumo, le aziende prevedono che nei prossimi due anni i consumatori mostreranno un crescente interesse per vini sostenibili (74%), biologici (62%), a basso contenuto alcolico (46%). L’importanza delle certificazioni appare chiara nelle risposte dei consumatori sui criteri di scelta dei prodotti alimentari riferiti al 2024: il valore della sostenibilità e del “prodotto nel rispetto dell’ambiente” è stabile al 73% come nel 2023 ma con un’impennata significativa dal 2020 quando era importante per il 55% degli italiani. Il marchio Dop/Igp è rilevante per il 70% molto di più di quello bio (51%). Interessanti le differenze tra italiani e “Nordics” quando guardano un’etichetta: il 64% dei consumatori del Belpaese controlla se il prodotto è Do/Ig contro il 33% di svedesi e norvegesi che danno invece più importanza alla presenza di un marchio bio o di sostenibilità (33% vs 28%). Per quanto riguarda le tipologie dche cresceranno di più in Italia nei prossimi 2/3 anni, i consumatori italiani ed i Nordics concordano che saranno quelli con packaging di vetro più leggero (31% e 24%), ma anche con bassa gradazione alcolica (17% e 14%). | |
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| | Non bastava la preoccupazione per la peronospora che la Francia enoica si trova di fronte ad un altro problema: il maltempo. Temporali e grandinate hanno messo a dura prova due territori simbolo d’Oltralpe, Bordeaux e Beaujolais. Il magazine online “Vitisphere” ha raccolto le voci dei produttori che hanno delineato uno scenario critico. A Bordeaux sono bastate due notti di grandine per spazzare via il raccolto in una parte del vigneto del Médoc e di Saint-Emilion, intorno a Fronsac, Lalande-de-Pomerol e Lussac. Anche i vigneti del Beaujolais non se la passano bene, la zona ha danni a macchia di leopardo, dal 10% fino al 60% dei grappoli, in base a dove i vigneti sono esposti, ma ancora non è stata definita una stima precisa sulla perdita del raccolto. Ma, nonostante tutto, c’è chi resta ottimista per la produzione. | |
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| | | La consapevolezza che le società del mondo stanno cambiando profondamente e rapidamente, la convinzione che la cucina, che ormai “trascende il bisogno primario legato al nutrimento e la ricerca della felicità”, sia un “grande strumento di trasformazione”, e che, con la sinergia tra chi produce la materia prima, chi la cucina e chi si siede al tavolo per mangiare, si possano “cambiare i sistemi agroalimentari globali”: è il senso della “Lettera Aperta ai Cuochi di Oggi e del Domani”, scritta dal Basque Culinary Center, uno dei più grandi “pensatoi” della cucina mondiale, che riunisce i più grandi chef del pianeta, guidato dal suo Consiglio Internazionale presieduto da Joan Roca, e composto da Gastón Acurio, Massimo Bottura, Enrique Olvera, Trine Hahnemann, Dominique Crenn, Yoshihiro Narisawa, Elena Reygadas, Josh Niland, Narda Lepes, Pía León, Manu Buffara, Mauro Colagreco e Thitid Tassanakajohn, oltre ai membri fondatori del Consiglio, Ferrán Adrià, Michel Bras, René Redzepi, Heston Blumenthal, Alex Atala e Dan Barber, che ha chiuso, proprio in queste ore, il suo Congresso a Lima, in Perù. Una lettera che riceviamo, e volentieri, come contributo, pubblichiamo (e che potete leggere, integrale, in approfondimento).
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| | | A Gorgona va avanti il progetto che vede in prima linea Marchesi Frescobaldi e dove il vino è riscatto. Qui i detenuti trascorrono l’ultimo periodo di pena, lavorando per sviluppare professionalità che facilitino il reinserimento lavorativo e sociale. Intorno ad un piccolo vigneto, parte il progetto il cui obiettivo è permettere ai detenuti, regolarmente stipendiati dalla Marchesi Frescobaldi, di fare un’esperienza concreta nel campo della viticoltura con la possibilità di entrare a lavorare nelle Tenute Marchesi Frescobaldi anche a seguito del periodo detentivo, come professionisti. | |
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| | Al via l’estate, al via la stagione lavorativa. L’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio stima che nel mese di giugno 122.070 (oltre il 75%) delle assunzioni offerte nel terziario riguarderanno i servizi di ristorazione, che arrivano a oltre 275.200 nel trimestre, un dato dovuto sia all'avvio delle imprese stagionali che all’intensificazione dell’attività legata al turismo. Il 77% delle assunzioni avverrà tramite contratti a tempo determinato, l’8% a tempo indeterminato, mentre la restante parte delle collaborazioni sarà regolata con contratti di apprendistato e altre tipologie contrattuali. Dei 430.000 contratti di lavoro offerti dal settore terziario nel mese in corso la maggior parte proviene dal turismo, con 160.690 assunzioni previste. Tra le figure professionali più ricercate si confermano i camerieri, seguono cuochi e baristi. | |
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| | | A WineNews le riflessioni di Alessandro Sarzi Amadè, che con la Sarzi Amadè distribuisce in Italia tanti top brand della Gironda. “Il calo forte dei prezzi sull’annata 2023 va contestualizzato dopo l’aumento scriteriato del 2022, ma il segnale è chiaro. Bordeaux è un mondo a parte, ma è il mercato a cui tutti guardano, e questo andamento avrà ripercussioni, lentamente, su tutti i grandi territori. È necessario che anche i grandi vini tornino consumabili da una platea più ampia, e non solo dalle élite. In Italia, comunque, funzionano meglio i grandi nomi rispetto ai Deuxième Cru”. | |
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