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N. 2.703 - ore 17:00 - Giovedì 1 Agosto 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Addio, finalmente, al balletto dei numeri, alle cifre discordanti, alle analisi parziali: la filiera del vino si allinea ed unisce le forze e, per la prima volta, le Previsioni Vendemmiali verranno comunicate con una sola voce, quella, univoca, di Unione Italiana Vini, Assoenologi e Ismea (da quanto apprende WineNews agli inizi di settembre, con un quadro chiaro) che hanno trovato ieri la quadratura del cerchio, al Ministero delle Politiche Agricole, per delineare con maggiore precisione l’andamento produttivo del vigneto Italia, fornendo alle imprese italiane dati fondamentali, e molto più precisi e puntuali, nel definire politiche e azioni da mettere in campo. |
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Nato a Londra nel lontano 2000 con l’obiettivo di rendere trasparente, efficiente e sicuro il mercato dei fine wine, il Liv-ex è diventato il punto di riferimento per i wine merchant di tutto il mondo. Quotazioni, performance, novità, passa tutto da qui, attraverso l’analisi dell’andamento di migliaia di etichette (6.122 nel 2018) che, dal 2009, sono raccolte in una classificazione che ricalca quella di Bordeaux del 1855: cinque classi, divise, proprio come allora, per fasce di prezzo. Una classificazione che, ogni due anni, viene rivista ed aggiornata, aprendo le porte a sempre più etichette, e se dieci anni fa l’unico indice era quello di Bordeaux, la Liv-ex Classification 2019, anticipata a WineNews dal Liv-ex, mette in fila 349 vini da 9 Paesi diversi: Argentina, Australia, Cile, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna e Stati Uniti. Sono 39 i vini italiani, con Gaja che vanta ben sette etichette (Sorì Tildin, Sorì San Lorenzo, Costa Russi, Gaia & Rey, Sperss, Langhe Conteisa e Barbaresco), Antinori tre (Tignanello, Solaia e Guado al Tasso), Casanova di Neri (Brunello di Montalcino Cerretalto e Brunello di Montalcino Tenuta Nuova), Bruno Giacosa (Barolo Vigna Rocche Riserva e Barolo Falletto), Brovia (Barolo Rocche Castiglione e Barolo Brea Vigna Ca’mia) ed Elio Grasso (Barolo Gavarini Chiniera e Barolo Ginestra Casa Mate) due. In prima fascia, tra i vini che costano dalle 2.877 sterline a cassa (rigorosamente da 12 bottiglie, ndr) in su, ci sono 77 vini (erano 31 nel 2017), di cui tre italiani: Bruno Giacosa Barolo Vigna Rocche Riserva a 5.923 sterline, Masseto a 5.517 sterline e Biondi Santi Brunello di Montalcino Riserva a 3.583 sterline. Focalizzandoci sulle novità che riguardano l’Italia, dei 39 vini classificati sono ben 30 le new entry. Detto della prima fascia, in seconda (tra le 792 e le 2.876 sterline a cassa) sono ben 23 le etichette, che rappresentano il 14% del volume d’affari dell’intera categoria (che conta 161 vini da tutto il mondo), 8 sono quelle in terza (tra le 504 e le 791 sterline a cassa), tra cui il Tignanello, il vino preferito dal neo premier britannico Boris Johnson, 3 quelli in quarta (tra le 360 e le 503 sterline a cassa) e 2 quelli in quinta (tra le 288 e le 359 sterline a cassa). |
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Novità in arrivo per l’Ocm Vino Promozione: si discute, in queste ore, in Conferenza Stato-Regioni, una modifica chiesta d’urgenza della Regioni che, da quanto apprende WineNews, prorogherebbe i termini per la stipula dei contratti e per la messa in campo dei progetti per la campagna 2019-2020, almeno per i progetti regionali (che hanno un budget di 70 milioni di euro, sui 100 totali per l’Italia). Il decreto proposto, su cui è attesa l’intesa della Conferenza, apporterebbe modifiche al Dm 4 aprile 2019, andando a prorogare il termine previsto all’articolo 6, comma 2, per la campagna 2019-2020, dal 15 ottobre al 31 dicembre 2019. Aggiungendo un comma 2 bis, che prevede che, esclusivamente per l’annualità 2019-2020, Agea può stipulare contratti con i soggetti beneficiari entro il 31 dicembre 2019 e che le attività sono effettuate a partire dal 1 gennaio 2020. |
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“È il segno dell’ottimo stato dell’arte del vino italiano dal punto di vista della qualità e dell’immagine, perché la qualità, se il vino non è conosciuto, diventa intangibile. La crescita del vino italiano in generale, che rappresenta l’11% delle etichette della Liv-ex Classification ci fa ovviamente piacere, ci sentiamo meno soli”. Così a WineNews Giovanni Geddes de Filicaja, ceo di Masseto, memoria storica dell’enologia italiana sul Liv-ex, da anni tra i vini più quotati sul mercato secondario dei fine wine, commenta la crescita delle etichette tricolore, che ora giocano un ruolo di primo piano. E tra queste, a fare un salto in avanti enorme, è Biondi Santi, la griffe del Brunello di Montalcino e tra le storiche aziende del Belpaese. “Un risultato straordinario ed inaspettato, che ci riporta nel gotha dei vini migliori al mondo - racconta a WineNews Giampiero Bertolini, ceo di Biondi Santi - ottenuto in poco tempo e grazie a due aspetti importanti: il primo è la coerenza che la famiglia Biondi Santi ha avuto nel creare questa icona, e che come gruppo Epi abbiamo ereditato; il secondo è legato al lavoro di distribuzione che in due anni ha rimesso il Brunello di Biondi Santi nelle mani dei trader e dei consumatori giusti”. |
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I fiori eduli sono uno dei trend che si sono diffusi maggiormente nella cucina, e i piatti degli chef (nella foto un piatto di Enrico Crippa del Piazza Duomo di Alba, tra le massime espressioni di questo fenomeno) sono sempre più dipinti dai colori accesi dei petali. Un aspetto interessante anche dal punto di vista nutrizionale, tanto che sono oltre 40 le specie di fiori oggetto del progetto Antea, con cui collabora l'Università di Pisa, per indagarne tutte le proprietà nutraceutiche, la composizione organica, caratteristiche organolettiche, conservazione e così via. |
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Un viaggio nella bellezza del vino italiano, nel cuore dei suoi territori più importanti, raccontati attraverso immagini, momenti conviviali con in produttori, visite in cantina e non solo: sta per andare on line “Sip Trip”, lo show on the road con protagonista Jeff Porter, uno dei nomi del vino più influenti in Usa, che sarà trasmesso dal 13 agosto sul canale YouTube di “Sip Trip” e sul sito Vinepair. “Un viaggio filmato nell’Italia del vino”, prodotto con Ieem - International Event & Exibithion Management di Marina Nedic e Giancarlo Voglino, con l’agenzia Pr statunitense Colangelo & Partners, dalla Langhe al Trentino, dalla Franciacorta alla Valpolicella, dal Chianti Classico a Montalcino, dall’Umbria alle Marche, dalla Campania alla Sicilia, toccando cantine come Allegrini, Fontanafredda, Renato Ratti, Planeta, Tasca d’Almerita o Mastroberardino, tra le altre. |
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Nel mercato delle aste enoiche arriva il gruppo Finarte, con il debutto a novembre, a Milano. A WineNews l’ad Vincenzo Santelia, ed il capo dipartimento Vini e Distillati, Guido Groppi. “È un settore in cui crediamo molto. E se i grandi classici oggi sono Supertuscan, Brunello di Montalcino, Barolo e Amarone, siamo convinti che la “geografia” dei vini da collezione crescerà, perché l’Italia ha ancora tanto potenziale da esprimere”. |
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