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N. 4.024 - ore 17:00 - Lunedì 12 Agosto 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | La rotta per la sostenibilità passa anche attraverso il mare: il colosso Pernod Ricard investe sul trasporto merci in barca a vela, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2. Dal porto di Le Havre, in Francia, sono partite 400.000 bottiglie (pari a 850 tonnellate) di Cognac Martell, e Champagne Mumm e Perrier-Jouët, che in due settimane raggiungeranno New York viaggiando su un cargo a vela, l’Anemos (che significa “vento” in greco antico) della compagnia TransOceanic Wind Transport (Towt). Un’imbarcazione lunga 81 metri che ospita 6 stive, con una capacità di 1.000 tonnellate di merci, per una durata di viaggio di una classica nave da carico. | |
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| | Sull’ultima analisi WineNews, ad aprile 2024, sembrano tenere i prezzi degli sfusi delle principali denominazioni, almeno nelle tre grandi Regioni del vino italiano Veneto, Piemonte e Toscana, che pesano per oltre la metà del valore alla produzione e all’export, secondo i listini più aggiornati delle Camere di Commercio, ma anche dei vini comuni, secondo Ismea. L’Amarone della Valpolicella, stabile nei valori, e Bolgheri, in leggerissimo arretramento, restano i vini più preziosi, superando 1.100 euro ad ettolitro, con le quotazioni massime, mentre tra i top in valore cedono qualcosa Barolo e Brunello di Montalcino, pur restando con i massimi intorno a “quota 1.000” con le ultime annate in commercio. Il Barolo 2020, entrato in commercio quest’anno, si muove, tra 851 e 879 euro ad ettolitro, mentre l’annata 2019 spunta ancora cifre tra 911 e 990 euro, mentre il Barbaresco tra 700 e 709 euro per la vendemmia 2020, e tra 651 e 804 euro per la vendemmia 2021, con una forbice tra minimo e massimo importante. Scendendo in Toscana, la denominazione più preziosa del momento resta Bolgheri, seppur con un leggero calo su aprile 2024: secondo le nuove rilevazioni della Camera di Commercio di Maremma e Tirreno, il Bolgheri Doc oscilla tra 900 e 950 euro ad ettolitro, e il Bolgheri Superiore tra 1.000 e 1.100. Secondo la Camera di Commercio di Siena, alla data del 7 agosto 2024, il Brunello è stabile su aprile, da 850 a 1.000 euro ad ettolitro, per l’annata 2019 in commercio, e tra 850 e 950 per la 2020, che sarà la prossima sul mercato, dal 2025, mentre si scende, ad oggi, per le vendemmie che riposano in cantina come da disciplinare (quindi ancora vino “atto” a divenire Brunello), dai 680 euro minimi della produzione 2023 ai 900 massimi della 2021. In Veneto, invece, dai listini della Camera di Commercio di Verona, Amarone e Recioto della Valpolicella 2021 restano stabili tra 1.050 e 1.100 euro, che salgono a 1.100-1.150 per la zona classica, e, fronte Prosecco Docg, nel listino della Commercio di Treviso al 30 luglio 2024, se non fa prezzo il Cartizze (che, ad aprile, si muoveva tra 700 e 750 euro ad ettolitro), scendono leggermente, ma restano notevoli, le quotazioni del Rive, tra 260 e 280 euro ad ettolitro (in approfondimento). | |
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| | La produzione di vino è qualcosa che non ha confini, le vigne garantiscono occupazione e, di riflesso, generano un indotto anche per altre attività. Ma singolarmente, per ogni cittadino, quanta ricchezza produce un vigneto? Una domanda curiosa, che trova risposta nei dati pubblicati dall’American Association of Wine Economists (Aawe), secondo i quali la Nuova Zelanda, tra i principali Paesi del panorama enoico internazionale, esporta vino per un valore di 253,2 dollari pro capite, guadagnando la leadership in questa speciale classifica davanti alla Francia, con un valore di 188,2 dollari pro capite e all’Italia con 142,6 dollari pro capite. Se, al contrario, guardiamo il valore dell’import a livello pro capite, in cima alla classifica troviamo Singapore con 162 dollari pro capite, che precede Svizzera (157 dollari) e Danimarca (133 dollari). | |
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| | | La settimana di Ferragosto, per il mondo del vino, non tutto, ma comunque una parte significativa, è tempo di raccolta, a causa anche dei fenomeni climatici che incidono in modo significativo. E proprio da oggi, il primo distretto ad entrare in vendemmia in maniera organica e massiccia, è quello della Franciacorta, territorio che va annoverato tra i “big” d’Italia, ed eccellenza della spumantistica Metodo Classico. Ma che vendemmia sarà? Il Consorzio Franciacorta parla di aspettative, per l’annata 2024, che si delineano in un contesto climatico abbastanza buono. “Siamo entusiasti di annunciare l’inizio della vendemmia - sottolinea il presidente del Consorzio Silvano Brescianini - le condizioni climatiche di quest’anno sono state complesse, ma i viticoltori hanno saputo affrontarle con grande esperienza, e siamo fiduciosi che la qualità delle uve sarà interessante. I produttori hanno lavorato con dedizione e attenzione, e i risultati saranno sicuramente all’altezza delle aspettative. Questa vendemmia rappresenta un momento cruciale non solo per la nostra produzione, ma anche per la valorizzazione della nostra terra e delle nostre tradizioni”. Attualmente, il carico produttivo è nella media, lo stato sanitario è buono ed è prevista la continuazione della vendemmia fino a fine agosto (in approfondimento). | |
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| | | Una delle più importanti ed esclusive collezioni private al mondo di Domaine de la Romanée-Conti e della Borgogna è stata protagonista di una super-asta, nei giorni scorsi, da Sotheby’s Hong Kong, che ha incassato oltre 5 milioni di sterline. “The Masterpiece Collection: A Grand European Cellar” ha visto all’incanto 400 lotti, di cui 218 erano vini di Domaine de la Romanée-Conti, con annate risalenti fino agli anni Sessanta, compresi molti grandi formati, tra cui Romanée-Conti, La Tâche, Richebourg, Romanée-St-Vivant, Grands Échezeaux ed Échezeaux. | |
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| | Il caldo degli ultimi giorni condiziona anche le scelte a tavola e diventa fondamentale saper scegliere cosa mangiare, per rinfrescarsi e per ciò che concerne la salute alimentare. Mai come in questo periodo, torna ad essere parte integrante della cultura e della tradizione la Dieta Mediterranea, soprattutto per quanto riguarda i due prodotti “liquidi”: l’olio extravergine d’oliva e il vino (consumato con moderazione e in abbinamento ai pasti). Che, non solo arricchiscono di sapore i piatti estivi, ma supportano anche la salute cardiovascolare e il benessere generale con le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, come spiegano i professori Attilio Giacosa e Silvana Hrelia, rispettivamente presidente e membro del Comitato Scientifico Irvas, Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute (in approfondimento). | |
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| | | Filari intervallati da alberi da frutto o vite maritata, ma anche più bosco intorno ai vigneti: se un tempo non era raro vederli, il futuro potrebbe essere un ritorno al passato con una nuova “alleanza” tra alberi e vite per contrastare il cambiamento climatico e favorire la biodiversità. WineNews ne ha parlato con il Dottore Forestale Luca Mamprin che ci ha spiegato l’importanza dell’agroforestazione nel vino: “una “vigna agroforestata” è più specializzata, e può dare al vino una maggiore caratterizzazione, ma anche un minore grado alcolico” (credit: Gravner). | |
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